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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS

Scure su sanità, scuola e imprese
Ultimi ritocchi alla manovra da 20 miliardi. Via al nuovo Fisco

ECONOMIA E POLITICA
Dai tagli di spesa previsti risparmi per 8 miliardi, analoga somma dai condoni e 4 dalle cartolarizzazioni

La Repubblica – 29 settembre 2002


ROMA - Arriva la seconda Finanziaria Berlusconi-Tremonti. Una manovra da 20 miliardi di euro, con l´obiettivo di portare il rapporto deficit-Pil all´1,4-1,5 per cento. Il menù - a meno di cambiamenti dell´ultima ora - è noto: 8 miliardi saranno recuperati da tagli a ministeri, statali , scuola, sanità, enti locali. Altri 8 miliardi verranno dalle quattro misure di condono. Altri 4 miliardi dalla cartolarizzazione dei «diritti di superficie» del demanio attraverso la Patrimonio spa e dallo scomputo della spesa per opere pubbliche dal deficit attraverso la Infrastrutture spa. La Finanziaria non toglierà soltanto: circa 7,5 miliardi di euro costeranno la riduzione dell´Irpef, dell´Irpeg, dell´Irap e l´aumento dell´indennità di disoccupazione.
Scure sui ministeri. Saranno ridotte del 10 per cento le spese per beni e servizi. Bloccate le assunzioni per tutto il 2003, congelate fino al 2005 le gratifiche.
Tagli alla sanità. Passeranno attraverso le Regioni: riduzione dei posti letto a 5 per mille abitanti (circa 30 mila in tutta Italia). Penalizzazioni ai medici che non rispettano i limiti di prescrizioni. Licenziamento dei direttori Asl che sforano il bilancio. Le Regioni che non garantiranno queste misure non potranno accedere al Fondo sanitario.
Tagli ai Comuni. I trasferimenti saranno ridotti del 2 per cento. Il taglio è di circa i 2 miliardi di euro.
Federalismo. Sarà istituita una «Alta commissione di studio». Arriva la compartecipazione alle tasse per le Regioni, al posto delle addizionali che saranno congelate per tutto il 2003. L´1% dell´Irpef alle province.

Meno soldi ai paesi poveri. Possibile colpo di freno sull´annullamento del debito: in ballo parte dei 6 miliardi di euro complessivi.
Stretta sulla scuola. Minore della prima versione della Finanziaria: in tre anni i tagli raggiungeranno i 242 milioni di euro. Mobilità per 5.300 docenti e presidi.
Riduzione dell´Irpef. Si pagherà il 23 per cento fino a 14 mila euro; il 28 tra 14 e 26 mila; il 31 tra 26 e 33 mila euro; il 39 tra 33 e 70 mila euro; il 45 oltre. La zona esente sarà di 7.500 euro.
Riduzione di Irpeg e Irap. L´Irpeg scende al 34 per cento. Dall´Irap si potrà dedurre il costo del lavoro fino a 10 mila euro a impresa.
Proroga dello scudo fiscale. E´ possibile la proroga - imprese escluse - con un aumento della penale dal 2,5 al 4%. Obiettivo: 30 miliardi di euro.
Scure sugli aiuti a fondo perduto. Il 50% degli aiuti a fondo perduto per le aziende sarà trasformato in prestiti da restituire a tassi agevolati.
Arriva il condono. Concordato per adesione: le persone fisiche pagheranno il 50% delle tasse dovute oltre il tetto di 5000 euro (10 mila per le aziende). Potranno aderire aziende e autonomi con fatturato sotto i 10 milioni di euro. «Scudo» contro gli errori: anche chi è in regola per evitare accertamenti dovrà pagare 300 euro.
Rottamazioni e incentivi. Sconto del 19 per cento per un anno per chi mette la banda larga. Forse in un collegato sconti per le vendite a rate, per frigoriferi e tv, si parla anche di rottamazione della casa. L´intera parte è in discussione.
Divieto di cumulo. Potrebbe essere abrogato il divieto di cumulo del reddito con la pensione per chi ritarda di due anni l´uscita.
(r.p.)

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