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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

LA POSTA DEI NAVIGATORI

Il direttore di “dirigentescolastico.it” risponde  

Dirigenti responsabili ma con strumenti sempre più poveri

  Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento della collega Ave Matilde Ponzielli (27 maggio 2003)

Caro collega, come non essere perfettamente in accordo con i tuoi editoriali relativi al contratto appena firmato?
L'impoverimento degli strumenti a disposizione del DS per garantire quel servizio di cui è il solo primo ed ultimo responsabile, attraverso
l'esercizio di attività svolte da soggetti, scelti da altri e sui quali non
ha altri poteri che quelli di "morale persuasione ( o dissuasione)" è
devastante. Di più: laddove venisse meno la "disponibilità" a collaborare con il DS, essendo questa "graziosa", indipendentemente da qualsiasi retribuzione aggiuntiva, come manderà avanti la scuola il DS, da solo, essendo venuto meno, con l'art.35 della Finanziaria, il monte ore "obbligatorio" delle disponibilità a completamento dell'orario di cattedra da utilizzare a supporto del servizio?
Questa non è ipotesi da fantascuola, ma già amara realtà:
Buon lavoro. Ave Matilde Ponzielli

Cara collega,

invece di potenziare le prerogative dei soggetti più dinamici e forzatamente responsabili (Dirigenti, Vicari, Presidi incaricati, Funzioni strumentali) e di moltiplicare il numero dei collaboratori e aumentare i loro compensi, il contratto scuola ha imboccato sciaguratamente la strada opposta. E' amaro ma, purtroppo, è così. E' amaro ma, purtroppo, ci ritroviamo con strumenti sempre più poveri a fronteggiare la complessità (che si vuole trasformare a tutti i costi in complicazione) e a rispondere alla richiesta pressante e generalizzata di qualità del servizio. Quando le famiglie, eventualmente, vorranno lamentarsi del servizio a chi si rivolgeranno? Alle RSU oppure al dirigente responsabile della gestione? Di tutto ciò, ovviamente, dobbiamo ringraziare confederali e Snals!

Paolo Quintavalla

9 giugno 2003

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