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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NUGAE

"piccole cose senza importanza"

 

Nuga dolens: non ci resta che piangere

Nuga n. 90 del 16 maggio 2003

Questa non è una nuga come le altre. Le nugae cercano di colpire il bersaglio delle tante stupidità/assurdità/irrazionalità che costellano la cronaca quotidiana della politica scolastica. E lo fanno in modo leggero, con il sorriso sulle labbra. Questa è, invece, una nuga dolente perché in questi giorni non abbiamo alcun motivo per sorridere.

Ci rendiamo sempre più conto, infatti, che le due rivendicazioni fondamentali e storiche dei dirigenti scolastici, l'Autonomia e la Dirigenza, una volta conseguite si sono rivelate e si rivelano per molti aspetti un bluff. Anzi, diciamo pure una fregatura, visto che sono e saranno a nostro prevalente carico (da soma).

L'autonomia, priva di risorse, rimane poco più che una virtualità ed è come un neonato fragile ed indifeso che rischia di morire nella culla. E sono vistose e inoppugnabili, a questo riguardo, le responsabilità dell'Esecutivo e dell'Amministrazione.

La dirigenza, per ora, si è rivelata più un guscio vuoto che un istituto giuridico sostanziale, cioè dotato di poteri autorevoli e coerenti con il profilo professionale. E la sigla odierna del contratto scuola ci conferma una volta di più - se ce ne fosse bisogno - sulle responsabilità dei sindacati dei docenti che hanno operato e operano per tentare di dimezzare i dirigenti. Nel 2001 hanno operato con successo per impedire l'allineamento retributivo con gli altri dirigenti pubblici (lasciandoci a metà del dovuto). Nel 2003 hanno contrastato con successo, purtroppo, l'intenzione dell'ARAN di arricchire e potenziare gli strumenti organizzativi e gestionali del dirigente e di assegnargli facoltà più forti e funzionali di designazione dei collaboratori e del vicario.  

L'autonomia virtuale e la dirigenza svuotata rappresentano danni incalcolabili per la povera scuola italiana. E noi dirigenti siamo destinati e rassegnati a sopportarne il peso maggiore. Dirigenti con pochi soldi e pochi poteri. Dirigenti a metà.

Questa è una nuga dolente. Non c'è proprio nulla su cui sorridere. Anzi, non ci resta che piangere.

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