UN’INCOERENZA
…MOLTIPLICATA PER SEI!
Nuga n. 42 del 5 ottobre 2001
di Paolo Quintavalla
L’on.
Valentina Aprea, nel 1999 quando era responsabile del settore Istruzione di
Forza Italia, dai seggi dell’opposizione giustamente chiedeva, in un’interpellanza parlamentare, l’abolizione
dell’obbligo per i docenti della scuola elementare di sostituire i colleghi
assenti fino a 5 giorni.
Giustamente
affermava che venivano lesi i diritti degli alunni più deboli e svantaggiati e
intaccata la qualità del servizio. Il ministro interpellato rispose
negativamente, confermando la cogenza delle disposizioni da lei giudicate
inique.
Dal momento in
cui è stata chiamata all’incarico governativo, in qualità di sottosegretario
MIUR aveva, tuttavia, la possibilità di riparare all’asserita ingiustizia.
Invece, come
si sa, la Finanziaria 2002 non solo non abolisce i 5 giorni in questione ma li
eleva fino a 30.
Se fosse stato
mantenuto il limite dei 5 giorni si sarebbe trattato, evidentemente, di una
semplice incoerenza.
In questo caso,
purtroppo, si tratta di un’incoerenza … moltiplicata per sei!