Le
rivendicazioni dei dirigenti scolastici
Gazzetta del Sud - 28-12-2002
Assemblea dei dirigenti scolastici indetta dalle
organizzazioni sindacali Cgil e Cisl scuola.
L'incontro è servito per affrontare i temi
attualmente sul tappeto e che riguardano la
categoria. In particolare si è discusso della
contrattazione della categoria, in una fase di
significativa ridefinizione del ruolo, delle
funzioni e delle responsabilità dei dirigenti
delle istituzioni scolastiche. L'assemblea,
programmata quale iniziativa di un generale piano
di mobilitazione dei sindacati confederali a
sostegno del contratto dei dirigenti scolastici,
ha messo in rilievo le difficoltà di una
trattativa che non vede nella Finanziaria risorse
destinate al contratto della categoria, né del
personale della scuola pubblica. A conclusione dei
lavori, i coordinatori provinciali di Cgil e Cisl
scuola, Silvana Borgese e Giuseppe Callipari,
hanno diramato un comunicato congiunto: «L'inquadramento
giuridico nell'area dirigenziale – si legge nel
documento – nel vincolare i contratti dei
dirigenti scolastici a tutte le condizioni,
responsabilità e oneri propri del ruolo, non ha
prodotto i conseguenti e dovuti effetti di
riallineamento alle retribuzioni dei dirigenti
pubblici, nonostante l'impegno del precedente
Governo per la presente tornata contrattuale e,
addirittura, dell'attuale Governo, per i primi
cento giorni del suo insediamento». L'assemblea
provinciale dei dirigenti scolastici, nel chiedere
la revisione di alcuni istituti contrattuali per
la procedura più obiettiva nel conferimento degli
incarichi da parte del dirigente scolastico
regionale, ha espresso preoccupazione per la nuova
ottica in cui i provvedimenti del Governo
inquadrano il diritto all'istruzione che, da
diritto collettivamente esigibile, rischia di
trasformarsi in mero diritto individuale regolato
dal mercato.
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