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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS

RISPARMI & DOCENTI

Ma per la scuola si sbloccano le assunzioni

Corriere della Sera – 28 settembre 2002


ROMA - Tagli, ma anche assunzioni. Durante le animate discussioni sulle cifre della Finanziaria 2003 riguardanti la scuola il ministro Letizia Moratti sarebbe riuscito a sbloccare due partite che le stavano particolarmente a cuore. Anzitutto un bel po’ di assunzioni, delle 21 mila che aveva chiesto invano, da attingere tra graduatorie e vincitori di concorso. E poi il concorso per i dirigenti scolastici, almeno nella parte riservata ai presidi incaricati. La notizia, confermata negli ambienti del ministero, sembra compensare in qualche modo le difficoltà di una Finanziaria che offre poco alla scuola. Il ministro ha proposto economie per 242 milioni di euro nel triennio 2003-2005 e tagli per circa cinquemila posti nel prossimo anno, che diventano 17 mila se si considerano gli effetti della manovra precedente. Ma il Tesoro ha in mente una Finanziaria dove i tagli pesano circa il doppio. Intanto i sindacati sono pronti allo sciopero. RISPARMI - L’ipotesi della Moratti, che dovrà passare al vaglio del Tesoro, prevede risparmi sul personale di 242,20 milioni di euro nel triennio. In particolare, si stimano risparmi di 30,43 milioni di euro per il 2003, di 90,46 milioni di euro per il 2004 e di 121,31 milioni di euro per il 2005. Il ministro dell’Istruzione propone un intervento di razionalizzazione che, in cifre, dovrebbe produrre una diminuzione di 17 mila posti nell’organico della scuola nel 2003-2004, tenendo conto anche degli effetti della precedente Finanziaria. Le maggiori risorse derivanti dalle economie sul personale insegnante e non per il ministro Moratti dovrebbero finire tutte nelle rispettive buste paga. Il Tesoro invece prevede di destinare ai contratti solo il 30 per cento.

DOCENTI - Per gli insegnanti continua lo sforzo di razionalizzazione che punta alla riduzione degli spezzoni di cattedra avviato dalla Finanziaria 2002. Esempio: un docente ha tre classi con un impegno di cinque ore. Ne restano tre. Con uno straordinario di due ore il docente può coprire anche una quarta classe. Quest’operazione dovrebbe produrre un risparmio di 12.500 cattedre nel prossimo anno scolastico. Oggi nelle scuole ci sono circa 5.300 docenti fuori ruolo. Si tratta di persone che, non potendo insegnare per motivi di salute, svolgono attività amministrative. Di questi 3.900 sono andati definitivamente fuori ruolo. La Finanziaria offre la possibilità di transitare in altri rami dell’amministrazione scolastica o statale o presso enti pubblici. Se i docenti non accettano resteranno in servizio per cinque anni e poi perderanno il posto. E’ prevedibile che nel 2003-4 si liberino i primi posti.
BIDELLI - La Finanziaria 2003 propone tagli per i bidelli, sempre nel senso di una riduzione delle supplenze. Le scuole che utilizzano cooperative per i lavori di pulizia devono rinunciare ad una parte della propria dotazione di collaboratori, con un risparmio di spesa. La Moratti propone una riduzione dell’uno per cento l’anno. Nel 2003 verrebbero meno 2.500-3.000 posti di bidello. Il Tesoro punta a un raddoppio dei tagli. Nel prossimo anno circa 1.000 tra bidelli e segretari, utilizzati nei distretti scolastici, dovranno tornare nelle scuole.

Giulio Benedetti

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