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RISPARMI
& DOCENTI
Ma
per la scuola si sbloccano le assunzioni
Corriere
della Sera – 28 settembre 2002
ROMA - Tagli, ma anche assunzioni. Durante le animate
discussioni sulle cifre della Finanziaria 2003
riguardanti la scuola il ministro Letizia Moratti
sarebbe riuscito a sbloccare due partite che le stavano
particolarmente a cuore. Anzitutto un bel po’ di
assunzioni, delle 21 mila che aveva chiesto invano, da
attingere tra graduatorie e vincitori di concorso. E poi
il concorso per i dirigenti scolastici, almeno nella
parte riservata ai presidi incaricati. La notizia,
confermata negli ambienti del ministero, sembra
compensare in qualche modo le difficoltà di una
Finanziaria che offre poco alla scuola. Il ministro ha
proposto economie per 242 milioni di euro nel triennio
2003-2005 e tagli per circa cinquemila posti nel
prossimo anno, che diventano 17 mila se si considerano
gli effetti della manovra precedente. Ma il Tesoro ha in
mente una Finanziaria dove i tagli pesano circa il
doppio. Intanto i sindacati sono pronti allo sciopero.
RISPARMI - L’ipotesi della Moratti, che dovrà passare
al vaglio del Tesoro, prevede risparmi sul personale di
242,20 milioni di euro nel triennio. In particolare, si
stimano risparmi di 30,43 milioni di euro per il 2003,
di 90,46 milioni di euro per il 2004 e di 121,31 milioni
di euro per il 2005. Il ministro dell’Istruzione
propone un intervento di razionalizzazione che, in
cifre, dovrebbe produrre una diminuzione di 17 mila
posti nell’organico della scuola nel 2003-2004,
tenendo conto anche degli effetti della precedente
Finanziaria. Le maggiori risorse derivanti dalle
economie sul personale insegnante e non per il ministro
Moratti dovrebbero finire tutte nelle rispettive buste
paga. Il Tesoro invece prevede di destinare ai contratti
solo il 30 per cento.
DOCENTI
- Per gli insegnanti continua lo sforzo di
razionalizzazione che punta alla riduzione degli
spezzoni di cattedra avviato dalla Finanziaria 2002.
Esempio: un docente ha tre classi con un impegno di
cinque ore. Ne restano tre. Con uno straordinario di due
ore il docente può coprire anche una quarta classe.
Quest’operazione dovrebbe produrre un risparmio di
12.500 cattedre nel prossimo anno scolastico. Oggi nelle
scuole ci sono circa 5.300 docenti fuori ruolo. Si
tratta di persone che, non potendo insegnare per motivi
di salute, svolgono attività amministrative. Di questi
3.900 sono andati definitivamente fuori ruolo. La
Finanziaria offre la possibilità di transitare in altri
rami dell’amministrazione scolastica o statale o
presso enti pubblici. Se i docenti non accettano
resteranno in servizio per cinque anni e poi perderanno
il posto. E’ prevedibile che nel 2003-4 si liberino i
primi posti.
BIDELLI - La Finanziaria 2003 propone tagli per i
bidelli, sempre nel senso di una riduzione delle
supplenze. Le scuole che utilizzano cooperative per i
lavori di pulizia devono rinunciare ad una parte della
propria dotazione di collaboratori, con un risparmio di
spesa. La Moratti propone una riduzione dell’uno per
cento l’anno. Nel 2003 verrebbero meno 2.500-3.000
posti di bidello. Il Tesoro punta a un raddoppio dei
tagli. Nel prossimo anno circa 1.000 tra bidelli e
segretari, utilizzati nei distretti scolastici, dovranno
tornare nelle scuole.
Giulio Benedetti
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