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Sito
telematico dedicato all'informazione, al confronto, al
dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO
DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo
Quintavalla in
servizio presso la Direzione
Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –
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Cesana:
scuola, il Cavaliere ci ha detto che mancano i
soldi
Corriere
della Sera -25-08-2002
BILANCIO
/ «Nessuna firma su cambiali in bianco, ma la Cdl
è più vicina culturalmente»
Cesana: scuola, il Cavaliere ci ha detto che
mancano i soldi
DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
RIMINI - «Non si può. Per ora non ci sono i
soldi». È questa la risposta che il premier
Silvio Berlusconi ha dato venerdì sera, al
termine del suo discorso, ai massimi dirigenti di
Cl che gli chiedevano impegni certi sul
finanziamento della riforma Moratti della scuola.
A raccontarlo è stato ieri Giancarlo Cesana, uno
dei big di Cl, che non ha nascosto una certa
delusione («un Paese che compra la ricerca
all'estero diventa culturalmente dipendente») per
la risposta avuta dal premier. «Berlusconi ci ha
detto che ha presenti quelle necessità, che le
reputa importantissime, ma che ci sono difficoltà
economiche di cui deve tener conto». Il ministro
Letizia Moratti, dunque, resta isolata nel
difendere le ragioni della riforma con un compito
che Cesana ha definito «assolutamente non facile».
Non facile perché per i ciellini «nei servizi,
sanità e istruzione, c'è bisogno di più soldi»
e il governo non sembra andare in questa
direzione.
La delusione sul finanziamento della scuola non è
tale però da compromettere il rapporto tra il
movimento di don Giussani e il centrodestra. «Non
abbiamo firmato cambiali in bianco a nessuno - ha
detto Cesana - ma la Cdl ci è più vicina
culturalmente perché mette lo Stato dopo la
società e la persona». Molti ciellini votano
Forza Italia, ci sono, però, persone che votano
altri partiti «e va benissimo lo stesso». E se
fosse Romano Prodi lo sfidante di Berlusconi alle
prossime politiche? Quando si presentò nel '96 si
rifaceva a concezioni che non privilegiavano la
società rispetto allo Stato, ha risposto Cesana,
«in futuro vedremo».
Per il presente, il dirigente ciellino ha voluto
ringraziare il presidente del Senato Marcello
Pera, che al meeting ha sottolineato come «la
società si costruisce a partire dai corpi
intermedi, espressione di iniziative di base».
Sacrosante, dunque, le critiche avanzate da Pera
all'idealismo «come radice del totalitarismo»
nelle sue versioni di destra (nazismo) e di
sinistra (comunismo). Il meeting chiude i battenti
con un bilancio di 600 mila presenze ed è già
pronto il leitmotiv della prossima edizione: «C'è
un uomo che vuole la vita e desidera giorni
felici?».
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