A rischio la funzionalità e l'efficacia
dell'autonomia delle scuole
dai
Coordinamenti Nazionali Dirigenti Scolastici CGIL - CISL - UIL SCUOLA
Alcune scelte
dell'Amministrazione Scolastica recentemente
formalizzate attraverso specifici provvedimenti
amministrativi ovvero frutto dell'omissione di
chiari indirizzi operativi e gestionali, stanno
mettendo a rischio la funzionalità e l'efficacia
del servizio.
I Coordinamenti
Nazionali dei Dirigenti Scolastici CGIL CISL UIL
SCUOLA, nell'esprimere piena condivisione delle
posizioni pesantemente critiche e fortemente
preoccupate in merito già manifestate dalle
Segreterie Nazionali dei Sindacati Confederali
della scuola, con particolare riferimento alla
mancata immissione in ruolo di personale docente
ed ATA, accentuando così i processi di
precarizzazione in atto, intendono denunciare
ulteriori situazioni destinate ad incidere
negativamente sulla vita e sull'attività delle
istituzioni scolastiche con prevedibili difficoltà
dei dirigenti scolastici a garantirne la gestione
coordinata e unitaria
E' ormai
scontato che gli Uffici dell'Amministrazione
periferica non saranno in grado di procedere alle
assunzioni a tempo determinato entro il 31 luglio,
termine che il Governo stesso si era dato con la
legge 333/2001, analogamente a quanto previsto per
le assunzioni a tempo indeterminato.
Conseguentemente
l'onere dei relativi provvedimenti si scaricherà
sulle scuole che, come l'anno scorso, ma questa
volta nel mese di agosto, dovranno ricorrere a
modelli organizzativi "autogestiti" -
non esimenti, tuttavia - le responsabilità
personali di ciascun Dirigente Scolastico- e ad un
estenuante e straordinario impegno per
contemperare le esigenze di tempestività ,
trasparenza e legalità delle operazioni, nel
doveroso riferimento alle graduatorie provinciali
ed al rispetto dell'ordine di priorità degli
aspiranti.
A questa
accresciuta mole di impegni delle Segreterie delle
istituzioni scolastiche fa riscontro la tendenza
sempre più diffusa ad impiegare nei servizi
ordinariamente espletati da personale ATA i
cosiddetti LSU (Lavori Socialmente Utili) con
conseguente perdita di posto dei titolari,
coinvolgendo nell'operazione anche altre scuole
non assegnatarie di personale LSU.
Non si intende
qui contestare l'adozione di una forma di
ammortizzatore sociale che consente il riutilizzo
di personale espulso da precedenti occupazioni,
quanto segnalare le disfunzioni che ne derivano
per la scuola, sollecitando misure alternative.
Altro versante
di comportamento omissivo dell'Amministrazione
riguarda la mancata nomina dei Revisori dei Conti,
prevista dal nuovo Regolamento di contabilità ,
circostanza che , dilatando oltre misura la fase
transitoria, costringe le scuole a sottoporre i
Contratti Integrativi al controllo delle
Ragionerie Provinciali, ritardando l'efficacia
esecutiva degli accordi.
Ad appesantire
ulteriormente l'esercizio dell'attività
amministrativo-finanziaria delle scuole concorre
l'intollerabile ritardo di accreditamento delle
risorse finanziarie, perfino, a volte, della
stessa dotazione ordinaria, con grave pregiudizio
sia dello svolgimento dei progetti programmati
nell'ambito del P.O.F. che della doverosa
erogazione dei compensi al personale coinvolto.
Addirittura
paradossale, in questo contesto, appare la
situazione nel Veneto, dove la Direzione
Scolastica Regionale ha intimato alle istituzioni
scolastiche di rivedere il Programma annuale sulla
base di una previsione di Entrate del 65% e non più
dell'80% rispetto all'anno precedente,
costringendo le stesse ad una ristesura totale del
Bilancio, ad anno scolastico inoltrato, con
pesanti ripercussioni nel rapporto con i fornitori
e con forti difficoltà nella realizzazione dei
progetti didattici.
Tra le varie
denunce di disfunzioni non possiamo sottacere come
la Direzione Scolastica Regionale di Abruzzo,
unica in tutt'Italia, abbia di fatto negato la
mobilità ai Dirigenti Scolastici, costringendo
oltre la metà di essi a permanere nell'attuale
sede di lavoro, a fronte di una consistente
richiesta di mutamento di incarico.
I Coordinamenti
Nazionali dei Dirigenti Scolastici CGIL CISL UIL
SCUOLA,a fronte delle sopra denunciate
disfunzioni, manifestano profonda preoccupazione
soprattutto per le prospettive di implementazione
e sviluppo dell'autonomia scolastica ,condizione e
garanzia di innovazione e di innalzamento della
qualità della scuola.
Roma,
24 luglio 2002
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