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Sito
telematico dedicato all'informazione, al confronto, al
dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO
DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo
Quintavalla in
servizio presso la Direzione
Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –
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DirScol.
Valutazione e sequenza contrattuale
Cisl
Scuola - 3
febbraio 2003
Il
resoconto dell'incontro - svoltosi nella mattinata
odierna al MIUR - in tema di sequenza contrattuale
relativa alla definizione dei criteri generali per
l'attribuzione della retribuzione di risultato per
i Dirigenti Scolastici
Nella mattinata di oggi, si è svolto al MIUR il
preannunciato incontro
per l'avvio della sequenza contrattuale relativa
alla definizione dei criteri generali per
l'attribuzione della retribuzione di risultato.
In via preliminare si è chiarita, nei seguenti
termini, la natura delle materie oggetto del
confronto.
Per il MIUR l'obiettivo prioritario e
irrinunciabile è quello di collegare, fin dal
corrente anno scolastico, la retribuzione di
risultato ad una procedura di valutazione,
escludendo così la riproposizione di un
meccanismo di distribuzione "a pioggia"
delle risorse contrattuali destinate a tale
istituto; il Ministero stesso, pertanto, ha
proposto di affrontare - in sede concertativa -
tempi, modalità e strumenti della procedura di
valutazione in attuazione dell'art. 27 del CCNL
1° marzo 2002, per poi procedere
alla stipula dell'accordo vero e proprio a
conclusione della sequenza contrattuale per
l'assegnazione della retribuzione di risultato.
Condivisa la proposta metodologica, si è passati
all'esame di una ”bozza di documento”
predisposta dall'Amministrazione sulla base del report
finale di una ricerca sulla valutazione dei
dirigenti scolastici commissionata al Dipartimento
di sociologia e ricerca sociale dell'Università
Bicocca di Milano.
I contenuti della Bozza sono stati fortemente
criticati da tutte le Organizzazioni Sindacali
presenti all'incontro in quanto ripropongono
sostanzialmente (salvo la non previsione di
punteggi analitici per le 6 AREE DI ATTIVITA'
individuate), la “macchinosità” di una
procedura meramente cartacea che la Categoria,
nell'infausta esperienza del 1999/2000, ha già
decisamente rifiutato.
A parte ciò, la fondamentale obiezione di parte
sindacale ha riguardato l'improponibilità
dell'avvio di una qualsivoglia procedura
valutativa - sia pure semplificata ed in via
sperimentale, facendone discendere effetti
economici differenziati ancorché insignificanti
data la modestia delle risorse disponibili - ad
anno scolastico ampiamente inoltrato e senza la
preventiva comunicazione dei relativi criteri.
L'Amministrazione ha preso atto della ferma
opposizione delle Organizzazioni Sindacali e, pur
riaffermando il proposito che "occorre
fare già qualcosa da quest'anno", si è
riservata di valutare più approfonditamente la
situazione, disponendo di mettere nel frattempo e
quanto prima a disposizione delle stesse
Organizzazioni Sindacali il testo integrale del
Documento conclusivo della ricerca curata dalla
"Bicocca" di Milano.
I lavori, conseguentemente, sono stati aggiornati
a data da stabilirsi
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