Sequenza negoziale per congedi di famiglia e di studio
Fonte:
sito web Cgil scuola 24 luglio 2002
A seguito della
sollecitazione inviata da CGIL CISL UIL Scuola
all’Aran, per avviare il confronto sulla
sequenza negoziale su congedi per motivi di
famiglia e di studio, secondo la previsione
dell’articolo 20 comma 3 del Contratto
Collettivo nazionale di Lavoro dell’Area V della
Dirigenza Scolastica stipulato il 1 marzo 2002, il
giorno 24 luglio 2002 si è tenuto il primo
incontro di trattativa.
Sono state
esaminate le questioni in epigrafe con particolare
riferimento alla Legge 53/2000 articoli 4,5,6.
La CGIL Scuola
ha sostenuto le seguenti proposte:
a) per quanto
riguarda le modalità di partecipazione ai corsi
di formazione da parte del personale che riprende
l’attività lavorativa in seguito ad
interruzione (fino a due anni senza assegni) a
causa di congedi fruiti per gravi motivi
familiari, è opportuno stabilire a beneficio di
tali Dirigenti Scolastici una priorità di
partecipazione, in caso di corsi a numero
limitato, e una priorità di accesso ai fondi
messi a disposizione dalle Direzioni regionali
finalizzati a favorire la scelta personale di
attività formative che siano ritenute coerenti
con i programmi dell’Amministrazione stessa
(articolo 14 commi 7, 8 e 9 del CCNL e articolo 10
del CCNI);
b) per quanto
riguarda i corsi di formazione (in periodi
frazionati o continuativi per non più di 11 mesi
senza assegni ai sensi della Legge 300/70 articolo
10) scelti dall’interessato, è opportuno
stabilire la facoltà di richiesta, con termini di
preavviso di trenta giorni, senza limitazione
temporale in qualsiasi momento dell’anno; così
come è opportuno fissare una quota percentuale
consistente di personale che possa
contemporaneamente fruire di tali permessi a
livello regionale; le ipotesi di diniego da parte
del direttore Regionale possono essere legate a
motivi esclusivamente di servizio (inizio e fine
anno scolastico);
c) per quanto
concerne la partecipazione a corsi di formazione
continua ex Legge 196/97, è opportuno
approfondire la questione nel prosieguo del
confronto per individuare possibili percorsi di
praticabilità e applicabilità per i Dirigenti
Scolastici.
Nel corso del
negoziato è stato sollecitato da parte di tutte
le Organizzazioni Sindacali un tempestivo e
stringente intervento dell’Aran presso la
Funzione pubblica, circa l’interpretazione
autentica, condivisa da tutti i Sindacati,
sull’articolo 26 comma 1 relativa agli incarichi
aggiuntivi in direzione di una interpretazione
estensiva degli incarichi obbligatori pagati al
100%. Su tale argomento la parte pubblica invierà
una nuova specifica sollecitazione nei prossimi
giorni.
La parte
pubblica ha recepito le proposte sui congedi e ha
convenuto con le Organizzazioni sindacali di
riprendere il confronto dopo la pausa estiva,
sulla base di un articolato che l’Aran
predisporrà nel frattempo.
Roma,
24 luglio 2002
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