I problemi dei dirigenti scolastici nell'incontro del 23 luglio
Fonte:
sito web Cgil Scuola - 23 luglio 2002
Nell’ambito
dell’incontro svoltosi oggi tra il Ministro
Moratti e le Organizzazioni Sindacali sono state
affrontate, tra le altre, le questioni relative
agli impegni governativi per la Dirigenza
Scolastica nel Documento di Programmazione
Economica e Finanziaria (DPEF) e relative
all’emanazione del bando di concorso per
Dirigenti Scolastici.
Per quanto
riguarda il DPEF, il Ministro che ha introdotto e
concluso la riunione, non ha fatto nessun cenno, né
in sede di apertura del confronto né in sede di
conclusione, alle risorse necessarie
all’apertura della negoziato per il Contratto
della Dirigenza Scolastica relativo al quadriennio
2002-2005.
Per quanto
riguarda il concorso per Dirigenti Scolastici, il
Ministro ha comunicato di aver concertato col
Ministero dell’Economia la messa a concorso di
1500 posti da riservare ai Presidi Incaricati
triennalisti. Il bando dovrebbe essere emanato a
breve e dovrebbe espletarsi con la ripresa
dell’anno scolastico.
Sugli impegni
da prendere, a beneficio del Contratto della
Dirigenza Scolastica nel DPEF e nella Legge
Finanziaria da parte del Governo - su cui,
peraltro, CGIL CISL UIL Scuola hanno per tempo
inviato una lettera di sollecitazione in tal senso
al Ministro dell’Economia e al Ministro
dell’Istruzione - il Segretario Generale della
Cgil Scuola Enrico Panini ha rivendicato la
necessità di specifici stanziamenti. A tal
proposito ha, inoltre, ricordato che le somme da
stanziare devono essere tali da raggiungere
l’obiettivo della perequazione retributiva alle
altre Dirigenze di Stato. Obiettivo questo che lo
stesso Governo si è impegnato a rispettare con
l’Atto di indirizzo inviato il 9 gennaio 2002
all’Aran, in sede di definizione del Contratto
già scaduto.
Per quanto
riguarda il Concorso per Dirigenti Scolastici, il
Segretario Generale della Cgil Scuola ha ribadito
la necessità e l’urgenza di bandire un bando di
concorso che valga a coprire tutti i posti vacanti
e non solo una parte di essi. Il dimezzamento del
numero dei posti lascerebbe al caso la copertura o
meno delle scuole, che hanno tutte il diritto di
essere dirette da un Dirigente Scolastico stabile
e qualificato.
L’indizione
del bando, può certamente prevedere un primo
tempo e un percorso riservato ai Presidi
Incaricati triennalisti, affinché essi possano
essere preposti alle scuole in quanto Dirigenti
Scolastici il primo settembre 2003, ma deve
contemplare contestualmente, nello stesso atto
amministrativo-legislativo, il concorso ordinario
con tempi certi di svolgimento e con un numero
certo di posti. Tale numero di posti è
oggettivamente determinato dai meccanismi
stabiliti dalla legge che deve essere rispettata
in ogni sua parte: solo così saranno evitati
processi di precarizzazione e di incertezza dei
rapporti lavorativi, quali si stanno verificando
in tutto il mondo della scuola con la manata
assunzione del personale.
Roma,
23 luglio2002
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