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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

Contratto scuola: vogliamo il contratto non  improvvisazioni sulla carriera degli insegnanti
Comunicato stampa di Enrico Panini

 Fonte: sito web Cgil Scuola - 23 aprile 2003  

Nella giornata di oggi abbiamo chiesto formalmente il ritiro della proposta presentata dall’Aran, e che non è mai stata oggetto di confronto con i sindacati, relativa alla definizione di una carriera per i docenti basata sui livelli di apprendimento degli allievi. 

Il raggiungimento dei migliori livelli di apprendimento degli allievi rappresenta la ragione dell’impegno di tutti gli insegnanti italiani.

Non condividiamo nel modo più assoluto che risultati che sono il frutto di un lavoro collegiale possano produrre percorsi di carriera individuali.  

Abbiamo chiesto il ritiro dell’ipotesi Aran, per evitare discussioni inutili, ed abbiamo proposto che si individui un percorso che porti ad avere, per il prossimo biennio contrattuale, una ipotesi discussa, condivisa, e le risorse economiche conseguenti per realizzarla.  

Per noi è evidente che qualsiasi proposta di parte sindacale non potrà che essere il frutto di un’ampia e capillare consultazione di tutta la categoria.

Roma, 23 aprile 2003 

23 aprile ... incontro all’Aran sulla normativa docenti

Nel pomeriggio è ripreso il confronto all’Aran sulla parte riguardante i docenti.

Le OO.SS. presenti, con specifiche argomentazioni, hanno ribadito il loro rifiuto alla concentrazione di poteri sul dirigente scolastico, togliendo competenze che al momento sono del collegio docenti ( vedi in modo particolare l’individuazione delle cosiddette Funzioni Obiettivo). Il metodo di lavoro adottato nella sessione pomeridiana è stato un po’ confuso: trattandosi di argomenti fra loro anche diversi sarebbe stato preferibile affrontare un singolo istituto alla volta.

Nel suo intervento il segretario generale della  Cgil scuola ha, in particolare, chiesto la cancellazione di:

q       quelle parti che non riguardano espressamente ed esclusivamente i soggetti destinatari del Contratto, docenti e Ata, essendo questa la finalità di questo strumento e non altre;

q       riferimenti alla “ carriera professionale” che, secondo la piattaforma unitaria, è rinviata ad una successiva fase di approfondimento e confronto con la categoria;

q       qualsiasi riferimento alle Regioni, che non hanno alcuna competenze in materia.

Per quanto riguarda l’orario, vanno ben distinte le attività obbligatorie da quelle non obbligatorie, definite le relative remunerazioni, che non possono vedere una retribuzione inferiore rispetto all’ora di insegnamento; così come vanno chiarite le loro fonti di finanziamento, non potendosi pensare di ricorrere al Fondo, che rischia di essere prosciugato per finalità diverse da quelle proprie.

Ma il Fondo dove è, dove va a finire? È la domanda che è rimasta inevasa finora, di cui si vorrebbe avere informazioni un po’ più circostanziate, ma l’Aran ad oggi non pare in grado di darne.

Sulle funzioni strumentali, il coro, negativo rispetto all’impostazione data nella Bozza,  è stato unanime.

Insomma l’elenco delle richieste di cancellazione, correzioni, integrazioni di questa parte è lungo, in tutti i casi molto critico rispetto alle proposte avanzate, perché è la filosofia ispiratrice che non è per noi condivisibile. L’Aran, a conclusione  anche dei lavori pomeridiani, ha preso atto delle “osservazioni” presentate, dichiarando di averne compreso il senso. Nel merito delle sue controproposte attendiamo per i prossimi giorni.

Roma, 23 aprile 2003

23 aprile ... incontro all’Aran sulle relazioni sindacali

 

La mattinata si è aperta sul capitolo relativo alle relazioni sindacali , un punto buio nella ultima bozza di articolato predisposta sulla base delle indicazioni del Ministro Moratti.

Una manciata di articoli con un chiaro obiettivo: cancellare la storia delle relazioni sindacali e della contrattazione dalla scuola. Per raggiungere questo obiettivo l’Aran ha dovuto ignorare quello che in altri contratti, per esempio quello degli statali appena concluso, è stato confermato e potenziato: il livello contrattuale integrativo. Il testo, tra l’altro, appare anche in contraddizione palese con l’atto di indirizzo che ha aperto  la negoziazione  e rappresenta la scuola come un un comparto in cui le regole della contrattazione, definite in più leggi ed accordi, perdono valore e sostanza.

L’opposizione netta alla “ sterilizzazione delle RSU” è stata affermata da tutte le OOSS  presenti.

L’abrogazione dell’impostazione attuale sia dei livelli contrattuali che delle materie da trattare ai vari livelli, ha rappresentato il punto di partenza delle osservazioni della Cgil scuola.

Il ripristino integrale  del testo normativo in vigore rappresenta infatti il punto di partenza per migliorare e rendere più efficiente la contrattazione di scuola che costituisce uno strumento capace di dare forza all’autonomia e di impostare con trasparenza e rigore una organizzazione del lavoro condivisa.Perciò vogliamo rafforzare nel CCNL tutte le norme che permetteranno di far arrivare direttamente alle scuole le risorse che sono alla base della contrattazione di istituto. Vincolare la possibilità di spesa della scuola alla avvenuta contrattazione è un punto dirimente per risolvere molte delle difficoltà che insorgono,Questo principio era stato accolto dall’Aran già a dicembre ed oggi è scomparso.

Il  lungo elenco di osservazioni  (articolo per articolo e comma per comma) che non vi raccontiamo per brevità aspetta le risposte della delegazione ARAN.

Roma, 23 aprile 2003

 

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