CONSIGLIO
DEL 3° CIRCOLO DI PARMA
Il
Consiglio del 3° Circolo di Parma, riunito in
data 6 marzo 2003,
CONSIDERATO
che la legge Finanziaria 2003 non ha
modificato la normativa, già in vigore dal 1997,
relativa alla sostituzione dei docenti assenti
fino a 5 giorni e che per tali assenze, pertanto,
è confermato l'obbligo di sostituzione interna da
parte dei docenti in compresenza all'interno di
ogni singolo plesso;
RILEVATO
che il budget assegnato al Circolo per le
supplenze brevi e saltuarie si è progressivamente
ridotto a meno di 1/5 nel corso degli ultimi
quattro anni, come si evince dai seguenti
parametri finanziari:
- Fondo
disponibile per l'anno 2000
€
68.929,96
- Fondo
disponibile per l'anno 2001
€
52.646,59
- Fondo
disponibile per l'anno 2002
€
19.172,43
- Fondo
disponibile per l'anno 2003
€
13.860,00
CONSIDERATO
che, a differenza degli anni precedenti non
si potrà di fatto attingere al Fondo provinciale
di perequazione, se non nella misura esigua del
10%;
CONSIDERATO
che, in queste condizioni il ricorso alle
sostituzioni interne per il 2003 risulta obbligato
e inevitabilmente più intenso rispetto al
passato, con evidenti disagi sia per gli alunni
sia per i docenti;
SENTITA
la relazione del dirigente scolastico sulla
normativa e sulle disposizioni che regolano il
sistema di conferimento delle supplenze da cui
emergono le seguenti incongruenze:
a.
La Segreteria è costretta ad effettuare
decine e decine di telefonate (anche con frequenti
casi limite in cui si superano i 100 tentativi
infruttuosi), in gran parte verso telefonia mobile
e con costi economici ingenti, prima di reperire
il docente supplente disponibile. In alcuni casi
il supplente assume servizio al termine della
supplenza stessa.
b.
Il personale di Segreteria è vincolato per
giornate intere a questo compito prioritario di
reperimento telefonico dei supplenti ed è
distratto, quindi, da altri servizi altrettanto
importanti. Questa situazione determina una
inevitabile difficoltà e congestione di attività
negli Uffici amministrativi.
c.
Essendo concessa al personale supplente la
facoltà di rinuncia senza condizioni e senza
sanzioni, ogni giorno le Segreterie sono costrette
a ricominciare da capo nello scorrimento delle
graduatorie e nel contattare obbligatoriamente
tutti i candidati che, magari, avevano rifiutato
una supplenza il giorno precedente. Il risultato
è che le supplenze brevissime non vengono
accettate da alcun candidato o da candidati
collocati in posizioni lontanissime di
graduatoria.
d.
A causa delle incongruenze citate,
nell'impossibilità di superare il budget
assegnato per le supplenze e nell'impossibilità
oggettiva di garantire il reperimento e la nomina
del docente supplente in tempo utile, le scuole
spesso sono costrette, in estrema ipotesi, a
suddividere le classi prive di insegnanti in
gruppi di alunni che vengono collocati in altre
classi del plesso.
DENUNCIA
- il
disagio che vivono i bambini nell'essere
costretti con una certa frequenza a seguire le
lezioni, a seguito dello smembramento delle
classi, in tante altre classi diverse o ad
essere vigilati dal personale ATA;
- la
frustrazione che vivono gli insegnanti
nell'essere costretti a rinunciare alle ore
disponibili in compresenza nella loro classe
per effettuare le sostituzioni dei colleghi
assenti in altre classi;
- lo
stato di preoccupazione e il sentimento di
protesta che vivono i genitori di fronte a
questa situazione di disagio per tutti;
- lo
spreco di ingenti risorse finanziarie, del
resto già estremamente esigue, e di
utilizzazione delle risorse professionali
della Segreteria della scuola che si determina
ogni volta che sia necessario reperire un
docente supplente;
- l'assurdità
complessiva e l'estrema difficoltà di
gestione dell'attuale sistema di conferimento
delle supplenze
E
CHIEDE
quanto
segue:
- che
vengano, prioritariamente, abolite nella
prossima legge Finanziaria le norme che
prevedono la sostituzione interna dei colleghi
assenti fino a cinque giorni nella scuola
elementare;
- oppure,
in subordine, che venga fortemente rivalutata
la consistenza del budget di Istituto per le
supplenze in modo da rendere almeno
sostenibili i limiti e gli inevitabili disagi
che esso, comunque, comporta;
- che
venga radicalmente ridefinito il sistema di
conferimento delle supplenze e razionalizzato
in modo tale
da garantire prioritariamente la
funzionalità della Pubblica Amministrazione e
da tutelare le ragioni istituzionali del
servizio, evitando irrazionali quanto inutili
sprechi di risorse finanziarie e
professionali;
- che
venga ripristinata, di conseguenza, la
disposizione che prevedeva la collocazione in
coda alle graduatorie di coloro che, senza
validi motivi oggettivi, rinunciano alle
supplenze;
- che
sia limitata la possibilità, attualmente
concessa ai candidati supplenti, di scegliere
tra 30 sedi scolastiche, chiara fonte di
disservizio per le segreterie scolastiche.
Approvato
all'unanimità
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·
Al
Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca -
Dott.ssa Letizia Moratti
·
Al
Sottosegretario MIUR On.le Valentina Aprea
·
Al
Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico
Regionale Emilia Romagna Dott.ssa Lucrezia
Stellacci
·
All'Assessore
ai Servizi Educativi del Comune di Parma Dott.
Giampaolo Lavagetto
·
Ai
Sindacati Nazionali Cgil-Cisl-Uil Scuola, Snals e
ANP
·
Ai
Segretari Provinciali dei Sindacati della Scuola
·
Ai
Consigli di Circolo/Istituto della Provincia di
Parma
·
Alla
stampa locale
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