Associazione
Nazionale Vicari Italiani
Lettera
del Presidente al Ministro
sul
CONTRATTO DELLA SCUOLA
Fonte:
sito web ANVI – 19 maggio 2003
Roma , 19 maggio 2003
Al signor Ministro
Dr.ssa
Letizia Moratti Brighetto
Ministero dell’istruzione, università e ricerca
Al sottosegretario all’istruzione
On.le Valentina Aprea
Preg.mi Ministro e Sottosegretario
Vi
scrivevo in data 3 febbraio per esprimerVi il
nostro disappunto circa alcune anticipazioni
diffuse in ordine al nuovo contratto del comparto
scuola, in particolare l’ipotesi della
soppressione dell’istituto dell’esonero per il
collaboratore vicario , chiedendoVi , nel contempo
di provvedere all’istituzione di un ruolo
professionale dei collaboratori vicari ,
individuandone compiti gestionali ed organizzativi
propri , nonché la definizione dei criteri di
scelta , l’esonero dall’insegnamento ,
l’individuazione di un orario di servizio ,
l’indennità di funzioni superiori a partire
dal 1° giorno di sostituzione del
Dirigente e le ferie da poter effettuare durante
l’intero anno scolastico.
Non
mi era sembrato di chiedere troppo, ma un giusto
riconoscimento di chi professionalmente e da lungo
tempo porta avanti un utilissimo lavoro
all’interno della scuola ed affianca il
dirigente nel risolvere questioni e problemi che
sempre più numerosi si presentano nelle scuole
data la complessità del governo delle stesse.
Ho
letto e riletto il contratto e Vi dico con sommo
dispiacere , che le speranze che la nostra
categoria aveva riposto in un intero ripensamento
della funzione e della carriera dei docenti sono
di colto svanite. Siamo sgomenti , esterrefatti ,
molto risentiti ed anche scoraggiati . Possibile
che nel contratto non si parli di noi , neppure un
accenno ! Qualche giornale ha addirittura
individuato l’abolizione dei collaboratori
vicari tra le novità positive di questo contratto
.
Questo
ci sembra veramente troppo e speriamo non sia una
Vostra convinzione.
Da
domani , lunedì , cosa dovremo fare ,
specie quelli con esonero , visto che non avremo
più le funzioni vicarie ? Tutto potrebbe andar
bene in una scuola di minime dimensioni senza
alcun genere di problematiche da affrontare ( non
esistono in nessun paese della terra e le donne e
gli uomini questo lo sanno bene) in presenza del
dirigente , ma in scuole ormai sovradimensionate ,
divise in numerosi plessi , come si andrà avanti?
E quando il dirigente si assenta , chi dovrà
sostituirlo ? Le ricordo che siamo prossimi agli
Esami di Stato e i Dirigenti sono stati nominati
presidenti di commissione e questo si verificherà
in tutte le scuole superiori d’Italia , per
almeno un mese . Gli anni precedenti a sostituire
il dirigente assente ci hanno pensato i
vicepresidi , poi collaboratori con delega, vicari
o primo collaboratore ; prossimamente chi si
accollerà tutto il lavoro dei prossimi mesi ( le
iscrizioni , gli organici da confermare ecc.) in
assenza del dirigente legittimamente impedito ,
oppure in ferie , senza ricevere peraltro alcuna
indennità per lo svolgimento di funzioni
superiori?
Ma
forse questa totale assenza di una qualunque
citazione del vicario ci porta a ritenere
che il Ministero , intenda
risolvere il problema della sostituzione del
dirigente facendo propria la richiesta che a suo
tempo facemmo pervenire di individuare una figura
professionale che svolgesse tale funzioni
attraverso una soluzione legislativa .
Questo
ci farebbe molto piacere : ma nelle more di un
provvedimento normativo , che finalmente riconosca
la nostra professionalità , chi dovrà svolgere
quei compiti di gestione ed organizzazione della
scuola ai quali fino ad oggi siamo stati preposti
? E se il dirigente si assenta , chi e come sarà
sostituito ? Credo che sia necessario ed urgente
un intervento che chiarisca questa
situazione , altrimenti si potrebbe verificare una
situazione di turbativa e di caos in tutte le
scuole italiane.
In
attesa di un cortese riscontro chiedo
di che mi venga fissato un incontro nel quale
poter rappresentare di persona le nostre proposte.
A
nome di tutti i colleghi che rappresento invio
distinti saluti.
Flavia
De Vincenzi
Presidente
Nazionale A.N.VI.
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