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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 

Associazione Nazionale Quadri Amministrazioni Pubbliche 

Richiesta partecipazione alla contrattazione collettiva nazionale comparto Scuola.

Al Ministro della Funzione Pubblica -Roma

Al Ministro dell’IstruzioneUniversità e Ricerca - Roma 

All’ARAN - Roma

Alle Organizzazioni Sindacali  comparto Scuola - Roma

Alla  CIDA -Roma

e p.c.       Agli Organi di informazione

 

OG     OGGETTO: richiesta partecipazione alla contrattazione collettiva nazionale comparto Scuola.

                L’Associazione scrivente, che vanta tra i Direttori S.G.A. delle Istituzioni scolastiche  ed educative un dato associativo superiore a 3000 deleghe (circa il 30% dell’intero organico di categoria e oltre il 50% rispetto al totale delle deleghe sindacali della stessa categoria), chiede di partecipare alla contrattazione collettiva nazionale del comparto Scuola.

            La norma (art. 43 del D. L.vo 165/01) non consente l’ammissione, poiché la rappresentatività si misura nel comparto, ma è indubbio  che questa organizzazione rappresenta la stragrande  maggioranza di una categoria che nelle Istituzioni scolastiche ed educative è “organo individuale” o “figura monocratica” alla stregua dei Dirigenti Scolastici: tante sono le Istituzioni e tanti sono i Dirigenti Scolastici e i Direttori S.G.A..

            In materia  vi è un precedente illustre: la partecipazione dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) alla contrattazione collettiva nazionale del comparto Scuola per il quadriennio 1998/2001. Nemmeno l’ANP aveva i “requisiti di rappresentatività”, ma si ritenne, giustamente, di consentirne la partecipazione stante l’elevato grado di rappresentatività, nella categoria, dell’Associazione in  parola.

            Per l’ANQUAP ricorre, ora, la medesima condizione e sarebbe illogico non seguire la stessa strada.

            Si resta in attesa di cortese ed urgente riscontro, in considerazione dello stato della trattativa.

            Cordiali saluti.

Lì, 9 gennaio ’03          IL PRESIDENTE - Giorgio GERMANI


 

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