. .

Cerca  

CLICCA PER INIZIARE

 

HOME PAGE

NEWS

EDITORIALI

DOCUMENTI

NUGAE

TARSU

POSTA

VALUTAZIONE D.S.

D.S. IN EUROPA

ARCHIVIO

FINALITA' SITO

COMMENTI EVENTI

LINKS

 

 

SCRIVICI

   
   
   
 

 

ottimizzato per I.E 6.0 e Netscape 6 a tutte le risoluzioni

 

.

Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 

 ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI QUADRI 

DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

 

All’ ARAN - Roma

 Alle OO.SS - Loro sedi

   e, p.c.

 Al Ministro Istruzione Università Ricerca - Roma

 Alla CIDA - Funzione Pubblica - Roma

 All’A.N.P.   Roma

 Agli Organi d’informazione - Loro Sedi

 

Oggetto: relazione sindacali a livello d’Istituzioni Scolastiche – Proposte

  Lo status autonomistico, riconosciuto anche costituzionalmente ( art. 21 L. 59/97 – D.P.R. 275/99 – Legge Costituzionale 3/01), e la qualificazione d’Amministrazione Pubblica (art. 1 D.L.vo 165/01) fanno delle Istituzioni Scolastiche luoghi naturali di contrattazione integrativa.

Le regole specifiche che disciplinano la materia sono contenute negli artt. n 40 comma 3, 42 comma 7, 43 comma 5, 46 comma 5 e 48 comma 6 D.L.vo 165/01, negli artt. 6 e 9 CCNL 26/5/99, 3 e 4 CCNL 15/03/01 e nella C.M. 109 /01 e successiva nota Prot. 367/01.

Le prime esperienze concrete di Contrattazione Integrativa d’Istituto si sono svolte nell’a.s. 2001/02 ed altre sono in corso di svolgimento nel corrente anno scolastico.  Non si è trattato d’esperienze esaltanti sia per difetto di specifica cultura delle relazioni sindacali che per manchevolezze e imprecisioni del quadro normativo, soprattutto di quello definito dalle citate norme di contrattazione collettiva. La cultura si acquisisce con il tempo, la pratica ed adeguate iniziative formative ed informative, mentre le manchevolezze ed imprecisioni normative possono essere colmate attraverso una modifica delle regole contrattuali vigenti.

Al riguardo l’occasione del rinnovo contrattuale per il biennio 2002/05 può e deve essere la sede idonea.

Sul punto relativamente alle procedure ed ai soggetti di contrattazione, si formulano  le seguenti proposte:

A – Le procedure

 

Il Dirigente Scolastico sottoscrive la Contrattazione Integrativa d’Istituto dopo aver verificato che all’ipotesi d’accordo hanno aderito la maggioranza assoluta dei soggetti sindacali titolari della contrattazione integrativa. Ovviamente ciascuno dei soggetti (RSU e Rappresentanti delle OO.SS. Territoriali) conta per uno non essendo possibile a livello d’Istituzione Scolastica una “ pesatura” del “ requisito di Rappresentatività”. Si tratta di logica funzionale applicazione del “ principio di maggioranza”, in analogia a quanto previsto dall’art. 43 comma 3 D.L.vo 165/01 per la contrattazione collettiva.

B  -  I soggetti

La delegazione di parte pubblica deve essere costituita dal Dirigente Scolastico, dal Collaboratore Vicario e dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.

Una delegazione plurima è garanzia di collegialità e può rappresentare più efficacemente gli interessi dell’Amministrazione Pubblica.

L’individuazione accanto al Dirigente, che rimane titolare delle relazioni sindacali, del Collaboratore Vicario, suo naturale sostituto, e del Direttore SGA, capo del personale A.T.A., ha anche l’obiettivo di rendere impossibile la loro eventuale elezione nelle RSU. Fattispecie verificatasi che ha generato non pochi problemi.

Il mancato accoglimento della proposta porrebbe i Direttori SGA in un’obiettiva condizione  di difficoltà professionale ed istituzionale e potrebbe determinare, anche  nell’Associazione scrivente, la decisione di una partecipazione organizzata alle prossime elezioni RSU.

Si tratterebbe di una  conseguenza  istituzionale  inopportuna e generatrice  di  conflitti.

Nella prima tornata elettorale ciò non è accaduto, per senso di responsabilità della categoria (che ha dimostrato senso del proprio ruolo) e per una precisa scelta di campo dell’Associazione Professionale di riferimento: la FNADA.

Nella prossima, però, potrebbe avvenire, e noi stessi (Associazione Professionale e Sindacale) potremmo essere indotti ad una scelta in tal senso.

Si resta a disposizione per ogni utile approfondimento

 

Roma lì 04/01/03

Il     Presidente                                                                               

Giorgio Germani

                                                                                         

 

CHIUDI