ANQUAP
Associazione
Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche
Contratto
scuola
La
gioia dei guardarobieri, le sofferenze di
direttori ed assistenti
Libello
L’unica
categoria che giustamente gioisce a conclusione
del contratto scuola e’ quella dei
guardarobieri.
Senza
colpo ferire beneficiano d’un passaggio d’area
(dall’a alla b) decisi de iure in spregio alle
pur richiamate sentenze della corte costituzionale
(n.1/99 e n. 194/02).
Di
tanta grazia non hanno beneficiato ne’ dirigenti
ne’ direttori che, per acquisire il loro status,
hanno almeno partecipato ad un apposito ed
obbligatorio corso di formazione.
Complimenti
al merito.
Il
risultato e’ anche conseguenza dell’impegno e
dell’azione del loro movimento (i guardarobieri
d’italia) e della loro effervescente leader (una
dipendente del convitto nazionale di salerno).
Il
contratto nulla dice in ordine all’inquadramento
nella nuova area.
Vuoi
vedere che, contrariamente a quanto avvenuto per
il passaggio da responsabili amministrativi a
direttori s.g.a. (leggasi temporizzazione), gli
riconoscono interamente l’anzianita’ maturata
nel ruolo di provenienza?
Se
cosi’ fosse, ancora e maggiori complimenti.
Accanto
alla gioia dei guardarobieri si registra una
sofferenza dei direttori e degli assistenti.
Ø
i
direttori vengono sostanzialmente privati del loro
status di “ capo del personale ata”, poiche’
non gli si conferiscono funzioni attributive
d’incarichi ne’ sanzionatori di violazione di
doveri.
inoltre
li si penalizza sul piano retributivo sia
fondamentale che
accessorio (il recupero del 30% solo dal 01
gennaio 2003, l’indennita’
di amministrazione non rivalutata e
l’assurdo, anacronistico ed
irrazionale tetto alle prestazioni
aggiuntive (peraltro identico nelle
scuole di ogni ordine e grado).
Ø
gli
assistenti permangono nella stessa area di altri
profili ( nemmeno una super) quando i cambiamenti
intervenuti nell’assetto istituzionale
organizzativo hanno cambiato profondamente le loro
funzioni.
Cio’imponeva un diverso trattamento
giuridico ed economico.
incredibile
la norma sui soggetti che offrono formazione:
Non
e’ piu’ riconosciuta la qualificazione alle
associazioni professionali
( bisogna affondare la fnada).
Gli
intenti sono chiari:
Colpire
l’associazionismo professionale e sindacale dei
direttori, che non soggiacciono ai dictat dei
potentati sindacali storici, colpire le
professionalita’ in grado di tener testa al
pansindacalismo strisciante e consociativo che
vuole governare le scuole.
Si
constata come su questo terreno cgil, cisl, uil,
snals abbiano incontrato la disponibilita’ di
chi dovrebbe rappresentare le amministrazioni
pubbliche, per garantirne il buon andamento e l’imparzialita’.
Non
e’ un caso che la cgil non firmi alcuni accordi
fondamentali (generali e di settore) mentre firma
quelli delle amministrazioni pubbliche.
Firma
nelle amministrazioni pubbliche in quanto impone
le sue posizioni ad una controparte debole e per
taluni versi anche incompetente.
lì
18/05/03
homo furentis
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