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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

Formazione iniziale dei docenti e aggiornamento delle graduatorie permanenti:
si rischiano il caos e lo spreco delle risorse
 

 

Fonte: sito web ANP – 8 maggio 2003

 

8 maggio 2003


Eravamo già intervenuti, con una lettera dello scorso 3 aprile, per richiedere al Ministro dell'istruzione la proroga dell'utilizzazione dei docenti che svolgono funzione di supervisori del tirocinio presso le scuole di specializzazione, in scadenza alla data del 31.8.2003.
Le motivazioni alla base della nostra richiesta erano sostanzialmente fondate sulla necessità di non mandare disperse, anche in vista del loro futuro impiego nella nuova configurazione del sistema di formazione iniziale degli insegnanti previsto dall'art. 5 della riforma Moratti, le competenze professionali acquisite da questi docenti. Vi era, inoltre, la necessità di utilizzare razionalmente i tempi e le risorse a disposizione del sistema, poiché era stato appena emanato il D.M. 24.3.2003 con il quale il Ministro aveva disposto l'avvio - nell'anno accademico 2003/2004 - di un ulteriore, ultimo, ciclo di svolgimento delle attività di formazione. Se non si fossero rinnovati gli incarichi agli attuali supervisori, infatti, si sarebbe dovuto provvedere - a tamburo battente - a selezionarne e formarne di nuovi, con un danno per l'Amministrazione in termini di costi, tempi e mancato utilizzo di risorse.
Il nostro appello è stato fortunatamente raccolto con l'emanazione del D.M. n. 44 del 28 aprile 2003, di cui abbiamo già dato notizia; ma, quasi contemporaneamente, si è aperto un altro fronte di crisi, questa volta sul versante dei diritti degli “specializzandi”, cioè di coloro che stanno per terminare quest'anno - sostenendo l'esame di stato abilitante - il biennio presso le scuole di specializzazione. Un decreto dell'Amministrazione (consultabile sul sito del MIUR) fissa al 17 maggio la scadenza del termine per l'aggiornamento delle posizioni degli inclusi nelle graduatorie permanenti - che saranno valide ai fini delle immissioni in ruolo e delle supplenze per l'a.s. 2003/2004 - mettendo seriamente a rischio la possibilità di far valere, a tal fine, il punteggio che i docenti che seguono i corsi di formazione presso le scuole di specializzazione universitarie conseguiranno una volta superato l'esame di stato.
Ci risulta infatti - e lo confermano le proteste che si levano sia dagli interessati (si veda il sito dell'ANIEF, che rappresenta i docenti specializzati e specializzandi, ed il suo comunicato stampa relativo alla vicenda) che dal mondo accademico (si veda la posizione assunta in merito dalla Conferenza nazionale dei Direttori delle SSIS) - che il termine “atteso” per la scadenza di cui sopra fosse, invece, il 31 maggio, come avvenuto per le medesime operazioni lo scorso anno e come stabilito dall'art. 2 della Legge n. 333/2001 che, come tutti ricorderanno, ha convertito in legge il decreto legislativo n. 255/2001 emanato per disporre l'”ordinato” avvio dell'a.s. 2001/2002, ma che recava effetti anche “a regime” (la data del 31 maggio è, appunto, relativa ad uno di questi).
In mancanza di una revisione della scadenza del 17 maggio, le scuole di specializzazione non avranno altra scelta - per permettere agli interessati il rispetto del termine - che quella di anticipare i tempi previsti per l'effettuazione degli esami di stato (ci riusciranno tutte?), con un aggravio di lavoro da parte delle amministrazioni universitarie, le quali devono garantire lo svolgimento perfettamente regolare delle operazioni di verifica dell'attività svolta. Per non parlare dei disagi che si produrranno ai danni della programmazione delle scuole, le quali dovranno consentire la presenza in commissione dei supervisori di tirocinio, insegnanti in regime di semiesonero, in tempi diversi da quelli già previsti.
Ma l'aspetto a nostro avviso più grave è che se vi saranno specializzandi che - pur avendo superato l'esame di stato - non potranno far valere il titolo in tempo utile per l'aggiornamento della loro posizione in graduatoria, verranno di fatto dilapidate risorse pubbliche (parte di quelle necessarie a finanziare e mantenere il sistema della formazione iniziale degli insegnanti) e private (il denaro ed il tempo degli interessati), a tutto detrimento della qualità e della professionalità della funzione docente ed a mortificazione dell'impegno e delle attese di chi ha lavorato, in questi anni, per conseguire una formazione avente caratteristiche di specializzazione e di eccellenza.
Ricordiamo (e rimandiamo - per approfondimenti - ai documenti già citati) che su questo versante si erano registrati altri preoccupanti fenomeni involutivi, come quello che ha recentemente portato alla vanificazione, di fatto, del punteggio aggiuntivo (30 punti) previsto per coloro che hanno conseguito l'abilitazione mediante il percorso formativo seguito nelle scuole di specializzazione, con il risultato di deprimere le aspettative di qualità del sistema e quelle professionali degli interessati.
E' per questo che l'Anp - in coerenza con il suo impegno di sempre nel perseguire la qualità del servizio scolastico ed il riconoscimento della professionalità di docenti e dirigenti - non farà mancare il suo appoggio alle iniziative di coloro che - come l'ANIEF - si stanno organizzando per resistere alle tendenze in atto.
Il primo passo è la lettera inviata oggi al capo Dipartimento del MIUR per la proroga al 31 maggio 2003 della scadenza per l'aggiornamento delle graduatorie o, in subordine, la possibilità per coloro che non fossero in grado di rispettare la data del 17 maggio, ma conseguissero comunque l'abilitazione entro il 31 maggio, di vedere ugualmente riconosciuto il proprio titolo, mediante domanda ammessa con riserva.

 

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