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Programma annuale e dotazione
finanziaria
Lettera al Ministro Moratti
Fonte:
sito web ANP - 7 novembre 2002
Il 31 ottobre è ormai trascorso,
senza che alle scuole fosse comunicata la dotazione
finanziaria per il 2003, premessa indispensabile per la
predisposizione da parte dei dirigenti del programma
annuale. Per il secondo anno consecutivo, si ripete
un'ingiustificata inadempienza dell'Amministrazione, che
- oltre a rendere più arduo ed aleatorio il lavoro dei
dirigenti preposti - vanifica di fatto l'autonomia delle
scuole, che si può attuare solo attraverso un'organica
programmazione delle attività. La politica del rinvio e
dell'indeterminatezza rende inattuabile qualunque
gestione oculata e lungimirante e non consente di
valutare a posteriori l'efficacia e l'efficienza della
gestione. Sulla questione, l'Anp ha inviato una
lettera al Ministro, sollecitandolo a far uscire la
sua Amministrazione dall'attuale situazione di inerzia
amministrativa.
Roma,
7 novembre 2002
Dott.ssa Letizia Brichetto Moratti
Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca
e, p.c. Dott.ssa
Maria Domenica Testa
Direttore per i servizi ed Affari economico-finanziari
Viale Trastevere, 76/a
00153 Roma
oggetto: dotazione
finanziaria delle istituzioni scolastiche per il 2003.
Lo scorso 31 ottobre è scaduto il
termine che il vigente Regolamento di contabilità fissa
ai dirigenti delle scuole per la predisposizione del
programma annuale di gestione 2003. Nessuno di loro è
stato in condizione di rispettare la scadenza, perché -
da parte dell'Amministrazione - non è stato comunicato
l'importo della dotazione finanziaria assegnata. E,
senza conoscere le risorse, nessuna programmazione di
attività è possibile.
Questa situazione non è nuova: si è già presentata lo
scorso anno, quando ha finito con il determinare lo
slittamento di ben quattro mesi nei termini previsti
dalle norme in vigore. E, come lo scorso anno, circola
in via ufficiosa una bozza: quella di una
circolare-tampone, che darebbe istruzioni per iscrivere
fra le entrate una somma pari all'80% di quella
assegnata per l'esercizio precedente.
In concreto: per il 2002 si è iscritto l'80% del 2001;
per il 2003, si iscriverà l'80% del 2002. Di questo
passo, non ci vorrà molto per azzerare i finanziamenti.
E c'è di più: molte scuole non hanno mai ricevuto
comunicazione della dotazione finanziaria 2002, ma solo
una serie di acconti parziali; non sanno quindi, ad
oggi, quale sarebbe la base di calcolo per l'80%.
Al di là delle questioni meramente contabili, due
aspetti di rilevanza generale devono essere
sottolineati:
·
il nuovo regolamento di contabilità -
elaborato in oltre quattro anni di lavoro - non ha la
possibilità di essere attuato, in quanto si fonda su
una logica di budget e di controllo di gestione. In
quanto tale, esso era funzionale all'autonomia di
programmazione delle scuole. Se invece si continua nella
mortificante prassi degli acconti "concessi" a
scadenze imprevedibili, nessuna progettualità e nessuna
autonomia può avere spazio;
·
ai dirigenti delle scuole - come a tutti i
dirigenti pubblici - si chiede di rendere conto dei
risultati di gestione. Quali risultati è possibile
raggiungere e su quali basi si può essere valutati, se
la gestione non si misura sui programmi ma sulla
rincorsa quotidiana dell'emergenza? e se in nessun
momento dell'anno il dirigente sa di quali risorse può
disporre?
Sono
certo, signor Ministro, che Ella intende il senso e la
portata di questi interrogativi meglio di chiunque altro
nella Sua amministrazione. Mi auguro che da questa
consapevolezza nascano decisioni conseguenti, prima fra
tutte quella di dare istruzioni ai Suoi uffici perché
sia finalmente abbandonata la prassi del rinvio e
dell'indeterminatezza e vengano comunicate alle scuole,
con certezza, le risorse finanziarie su cui contare per
il prossimo anno.
Mi è gradita l'occasione per porgere distinti saluti.
Giorgio
Rembado
Presidente nazionale Anp
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