. .

Cerca  

CLICCA PER INIZIARE

 

HOME PAGE

NEWS

EDITORIALI

DOCUMENTI

NUGAE

TARSU

POSTA

VALUTAZIONE D.S.

D.S. IN EUROPA

ARCHIVIO

FINALITA' SITO

COMMENTI EVENTI

LINKS

 

 

SCRIVICI

   
   
   
 

 

ottimizzato per I.E 6.0 e Netscape 6 a tutte le risoluzioni

 

.

Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

 

Cresce il sistema delle autonomie
Siglato un importante protocollo d'intesa
fra l'Anp e l'Unione delle Province d'Italia

 

Fonte: sito web ANP – 26 giugno 2003

E' stato siglato ieri il secondo protocollo d'intesa fra l'Anp e l'UPI (Unione delle Province d'Italia). Il primo risaliva al 1994 e riguardava soprattutto la gestione, secondo criteri condivisi, degli edifici scolastici e del personale ATA dipendente in quel tempo dagli Enti Locali.
A distanza di quasi dieci anni – ed in un quadro normativo profondamente mutato – quell'accordo è stato completamente riscritto, portando l'attenzione sul terreno dei nuovi compiti degli Enti Locali e delle scuole nel contesto generale del decentramento amministrativo e dell'autonomia.

Due i punti di maggiore rilevanza politica dell'accordo:

- Anp e UPI si danno reciprocamente atto della loro qualità di rappresentanti di realtà associative di rilevanza nazionale: ed in questa veste decidono di agire congiuntamente per il perseguimento dei nuovi obiettivi di sistema che richiedono la collaborazione di scuole ed enti locali;

- l'UPI si impegna a riconoscere uno status di interlocutore privilegiato alle associazioni delle scuole autonome. Come è noto, l'Anp ha creduto da sempre in questo strumento organizzativo, in quanto premessa per conferire al sistema delle scuole autonome una dimensione politica ed istituzionale utile a favorire il dialogo con gli altri soggetti collettivi. E' evidente l'interesse che le realtà associative degli Enti Locali hanno a confrontarsi con un interlocutore unico, piuttosto che con una miriade di soggetti, portatori di interessi particolari. Ma è chiaro anche che le scuole hanno ogni interesse a parlare con una voce comune, per assumere un peso rappresentativo che ai singoli non sarebbe possibile raggiungere.

Si tratta di un accordo-quadro, i cui contenuti specifici dovranno essere definiti a livello delle singole realtà provinciali. Esso contiene però fin d'ora l'indicazione di due ambiti di collaborazione operativa:

- il primo riguarda l'utilizzo dei locali scolastici al di fuori dell'orario delle lezioni. Le scuole sono incoraggiate a favorirne la fruizione per i soggetti sociali del territorio. Come è noto, la più recente normativa amplia il potere decisionale degli Enti Locali in merito. E' importante che sia stato accettato il principio di operare secondo uno spirito di consultazione, anziché secondo quello della difesa pregiudiziale delle prerogative dell'uno o dell'altro;

- il secondo riguarda l'impegno dell'UPI ad agire sui propri associati perché siano trasferite alle scuole le risorse finanziarie per far fronte direttamente agli impegni che la legge pone a carico delle province. Il fatto nuovo consiste nella previsione di lasciare alla disponibilità delle scuole stesse la possibilità di utilizzare nell'anno successivo a quello di assegnazione non meno della metà delle economie di gestione eventualmente realizzate.

Entrambi i punti vanno perfezionati con gli accordi specifici a livello locale. E' però importante leggerli come una modalità di interrelazione più che per i contenuti, necessariamente generali. Enti Locali e scuole autonome hanno tutto l'interesse a rafforzare reciprocamente il proprio ruolo di interlocutori rispetto al territorio ed agli utenti, in modo da consolidare il nuovo status che le leggi di riforma istituzionale hanno conferito loro.
L'altra indicazione riguarda le associazioni regionali di scuole autonome, cui si apre un nuovo ambito di azione e di responsabilità. Sta a loro occuparlo proficuamente, avanzando proposte costruttive e diffondendo la cultura di rete, come strumento per acquisire peso contrattuale e credibilità politica nei confronti del territorio.
Le due associazioni, infine, si ripromettono di promuovere congiuntamente iniziative di carattere formativo e consulenziale per la direzione delle scuole, anche attraverso la cooperazione dei servizi predisposti per essere erogati via internet dai portali Italiascuola.it – per le scuole – e Upinet.it per le Province.

   

CHIUDI