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Informativa
sulla sperimentazione
Fonte:
sito web ANP – 17 settembre 2002
Si è svolto oggi 17 settembre il previsto
secondo incontro di informativa del MIUR alle OO.SS.,
conseguente all'emanazione del parere del CNPI e
preliminare alla stesura definitiva del decreto
autorizzativo della sperimentazione nella scuola
dell'infanzia e nella scuola primaria.
Il Capo di Gabinetto ha informato i presenti che molte
delle osservazioni formulate nella precedente riunione -
e poi riprese nel parere del CNPI - erano state accolte.
Si è augurato che il clima di collaborazione così
instaurato possa favorire il successivo cammino della
sperimentazione. Ha preso poi la parola il dott.
Pasquale Capo, che ha illustrato in dettaglio le
principali novità (vedi sintesi scritta).
Le OO.SS. presenti - pur apprezzando la disponibilità
dell'Amministrazione - hanno sottolineato taluni aspetti
che, a loro avviso, non sono stati sufficientemente
presi in considerazione (in primo luogo, quello dei
tempi, quello delle risorse finanziarie aggiuntive e
quello degli organici e della formazione del personale).
Con toni diversi, CGIL, UIL e SNALS hanno chiesto il
rinvio di un anno nell'avvio del processo, per
consentire un più approfondito studio delle diverse
questioni aperte.
Il presidente dell'Anp-CIDA, Giorgio Rembado, ha seguito
una linea parzialmente diversa, in quanto, pur
mantenendo le perplessità di merito già enunciate nel
precedente incontro, ha preso atto che esiste una
precisa determinazione politica ad attuare comunque la
sperimentazione fin dal corrente anno. In presenza di
tale orientamento, egli ha espresso l'avviso che sia
opportuno iniziare al più presto possibile la
sperimentazione sul campo, accompagnandola con le
necessarie iniziative di monitoraggio, in modo tale che
sia possibile verificare realmente la validità dei
presupposti e la possibilità o meno di estenderla a
tutto il sistema dell'istruzione di base.
Si è poi rifatto alla sollecitazione avanzata nella
precedente seduta e relativa ai ritardi nell'emanazione
del bando di concorso per i dirigenti delle scuole. In
merito, ha reso noto che - stanti i continui rinvii con
cui l'Amministrazione continua a gestire quella che
ormai non è improprio definire un'emergenza - ha dato mandato
all'Ufficio Legale dell'Associazione perché venga
presentato alla Corte Europea di Strasburgo un ricorso
contro l'inerzia delle autorità italiane e la loro
pervicace inadempienze rispetto alle leggi dalle stesse
emanati (vedi Comunicato stampa).
Nell'incontro di oggi il MIUR ha distribuito alle
OO.SS. la nota che si riporta di seguito.
INFORMATIVA
ALLE OO.SS. IN ORDINE ALLA SPERIMENTAZIONE RELATIVA ALLA
SCUOLA DELL'INFANZIA E AL PRIMO ANNO DELLA SCUOLA
ELEMENTARE
Il parere
espresso dal CNPI nella seduta del 10 settembre u.s.,
recepisce, sostanzialmente, le osservazioni formulate
dai Comitati orizzontali della scuola dell'infanzia e
della scuola elementare. Nella medesima seduta, il
Ministro, in un ampio intervento aveva già fornito
alcune precisazioni sui rilievi mossi dai Comitati.
Il provvedimento che sarà adottato recepirà le
osservazioni nei limiti delle precisazioni fornite dal
Ministro, tenendo altresì conto del contributo offerto
dall'ANCI, per quanto concerne i criteri e i requisiti
di scelta delle scuole.
I punti di maggior interesse, relativamente alla bozza
originariamente sottoposta all'attenzione del CNPI, sono
' seguenti:
AMBITO
DI APPLICAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE.
§
La sperimentazione potrà coinvolgere
anche gli Istituti Comprensivi.
Nella precedente bozza, invece, la sperimentazione si
rivolgeva soltanto a circoli didattici e a scuole
paritarie.
§
Si prevede la possibilità di procedere a
compensazione, per tipologie di scuole (statali e
paritarie), a livello regionale e a livello nazionale,
fermo restando il numero complessivo di istituzioni
scolastiche coinvolte.
AMMISSIONE ANTICIPATA ALLA FREQUENZA
SCOLASTICA..
§
Rispetto alla precedente bozza non vengono
riaperti i termini per le iscrizioni anticipate, in
quanto, per la scuola elementare, "il bacino
d'utenza" viene limitato alle scuole materne
statali e comunali funzionanti nello stesso ambito
territoriale.
§
Il numero delle iscrizioni consentito va
calcolato nell'ambito della disponibilità dei posti, in
relazione a sezioni e classi già istituite.
§
Per la scuola dell'infanzia la frequenza
anticipata è subordinata alla inesistenza di liste di
attesa di bambini che compiano tre anni entro il 31
dicembre e alla presenza, nell'ambito territoriale, di
asili nido con i quali le scuole dell'infanzia possono
stabilire opportune intese.
§
Nell'ipotesi di richieste di iscrizioni in
numero eccedente la disponibilità dei posti, saranno
gli organi collegiali della scuola a stabilire i criteri
di scelta.
§
Per la scuola dell'infanzia la quota di
posti disponibili per il raggiungimento del tetto
massimo di bambini per sezione potrà essere ridotta di
una-due unità per ciascun bambino di età inferiore ai
tre anni ammesso alla frequenza anticipata. Le
ammissioni anticipate non potranno pregiudicare il
diritto alla frequenza dei bambini già iscritti..
TEMPI
DI ATTUAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE
§
Nella relazione svolta in occasione
dell'adunanza del CNPI, il Ministro ha già dato ampia
informazione su tutte e iniziative che si sono svolte
prima dell'espressione del parere. Nei giorni
immediatamente successivi al 10 settembre u.s. si è una
svolta una serie di incontri con i direttori regionali e
con gli ispettori referenti per la scuola dell'infanzia
ed elementare, durante i quali sono state fornite le
indicazioni per la scelta delle scuole, da effettuare
anche secondo i criteri fatti pervenire dall'ANCI.
Il piano regionale delle scuole ammesse alla
sperimentazione si presume sarà definito nei prossimi
giorni e comunque in tempo utile per garantire la
validità dell'armo scolastico.
Ovviamente, l'adesione delle scuole alla sperimentazione
è condizionata dalla delibera degli organi collegiali.
RISORSE
PROFESSIONALI.
§
In accoglimento delle preoccupazioni
espresse dal CNPI, il provvedimento prevede la figura
dell'insegnante di riferimento. Ne consegue che
l'organizzazione didattica si svolgerà sempre
rispettando i criteri di team ed insisterà sul fatto
che anche il terzo docente, cui sono affidate
prevalentemente funzioni di responsabilità di tipo
laboratoriale, partecipi con pari dignità alla
compilazione del portfolio delle competenze che
accompagna l'allievo durante tutto il corso di studi.
§
Per la scuola dell'infanzia risorse
professionali che possano sopperire alle esigenze dei
bambini al di sotto dei tre anni, saranno assicurate in
via convenzionale con gli asili nido funzionanti nello
stesso territorio, ovvero ricorrendo a contratti di
prestazione d'opera.
RISORSE
FINANZIARIE.
§
Stante anche la limitatezza del numero
delle istituzioni scolastiche coinvolte, in linea di
massima, il progetto sperimentale non dovrebbe
comportare aggravio di costi. Ad eventuali esigenze
finanziarie aggiuntive, i direttori regionali potranno
far fronte con la quota del 10 per cento dei
finanziamenti loro assegnati in base alla legge 440/97 e
destinata ad azioni perequative e di sviluppo dei
processi educativi.
FORMAZIONE
ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE IN SERVIZIO.
§
Sulla base del modello di e-learning
integrato, già sperimentato per la formazione dei 65
mila docenti neo assunti per l'anno scolastico
2001-2002, d'intesa con l'INDIRE e gli IRRE, si sta
predisponendo un piano organico di
informazione/formazione destinato a tutto il personale
della scuola, riservando particolare cura a quello
coinvolto nella sperimentazione, soprattutto per quanto
concerne l'insegnamento della lingua inglese e l'alfabetizzazione
informatica.
§
Le azioni di formazione e di aggiornamento
si avvarranno anche dell'apporto dei docenti formatori
già utilizzati per il progetto Lingue 2000. Le risorse
finanziarie occorrenti saranno messe a disposizione de
la scuola, essendo già disponibili a livello nazionale;
in base alle direttive concordate con 1e organizzazioni
sindacali.
MONITORAGGIO
E VERIFICA.
§
Il monitoraggio e la verifica saranno
garantiti da strutture appositamente costituite presso
ciascuna regione (Osservatorio regionale) e presso
l'Amministrazione centrale (Osservatorio nazionale).
L'Osservatorio regionale sarà composto, oltre che dal
direttore generale regionale, che lo presiede, da
ispettori tecnici della scuola dell'infanzia e della
scuola elementare, da docenti universitari, da docenti
rappresentanti delle scuole statali e paritarie
interessate, da un rappresentante dell'IRRE degli enti
locali interessati. L'Osservatorio regionale; sarà
assistito anche da un gruppo tecnico di lavoro,
costituito da ispettori tecnici, docenti formatori,
dirigenti scolastici e docenti referenti delle scuole
coinvolte, per svolgere una capillare azione di sostegno
e supporto della sperimentazione stessa.
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