La
Formazione dei dirigenti delle scuole
Fonte: sito web
ANP - 12 luglio 2002
Per completezza di informazione
pubblichiamo la Direttiva sulla formazione
dei dirigenti dell'Area V, di cui avevamo dato
notizia lo scorso 4 luglio
e la tabella
di ripartizione delle somme alle direzioni
scolastiche regionali.
DIRETTIVA n.
Roma,
VISTO il D.L.vo
30.03.2001, n.165 "Norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche", ed in
particolare l’articolo 4 comma 1 lettera b) ;
VISTO il Decreto
Legislativo 30 luglio 1999 n.300 concernente la
riforma dell’organizzazione del governo, a norma
dell’art.11 della L.15 marzo 1997, n.59;
VISTO il Decreto del
Presidente della Repubblica 6 novembre 2000, n.347
recante norme di riorganizzazione del Ministero
della Pubblica Istruzione;
VISTO il contratto
collettivo nazionale di lavoro del comparto del
personale della scuola, sottoscritto in data 26
maggio 1999;
VISTO il contratto collettivo
nazionale integrativo del comparto scuola anni
1998 - 2001 , sottoscritto in data 31 agosto 1999;
VISTO il contratto
integrativo annuale siglato in data 9 maggio 2002,
concernente la formazione e l’aggiornamento del
personale docente e A.T.A. per l’esercizio
finanziario 2002;
VISTO il contratto
collettivo nazionale di lavoro per il personale
dell’area V della Dirigenza scolastica relativa
al biennio 2000-2001, sottoscritto il 1° marzo
2002;
VISTO il contratto
integrativo nazionale per il personale dell’area
V della Dirigenza scolastica relativo al biennio
2000-2001, sottoscritto il 28 maggio 2002 ed in
particolare l’art.10 relativo alla formazione e
all’aggiornamento;
VISTA la legge 28
dicembre 2001, n.448, recante disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale
dello Stato (legge finanziaria 2002);
VISTA la legge
28.12.2001, n.449, che approva il bilancio dello
Stato per l’anno 2002 e del bilancio pluriennale
per il triennio 2002-2004 e, in particolare, la
tabella 7, concernente lo stato di previsione
della spesa del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e delle Ricerca;
VISTO il decreto del
Ministro dell’Economia e delle Finanze in data
31dicembre 2001, con il quale sono state ripartite
in capitoli le unità previsionali di base
relative al bilancio di previsione per l’anno
2002;
CONSIDERATO che
l’ammontare complessivo delle risorse
disponibili, oggetto della contrattazione, secondo
i dati desunti dal Bilancio e confermati dal
Servizio affari economici, è pari a Euro
78.546.483 di cui 29.439.519 già iscritti nei
rispettivi capitoli di bilancio degli uffici
scolastici regionali, 3.759.806 sul cap.1227 del
Dipartimento per lo Sviluppo, e 45.347.158 sul
cap.1751 del Servizio per gli Affari Economici
quale " Fondo per l'integrazione delle spese
di formazione e di aggiornamento del
personale".
CONSIDERATO che ai sensi
dell’art.14, comma 5 del Contratto collettivo
nazionale di lavoro per il personale dell’area V
della Dirigenza scolastica relativa al biennio
2000-2001, sottoscritto il 1° marzo 2002, il
Ministro definisce annualmente la quota di
finanziamento destinato alla formazione dei
dirigenti scolastici.
CONSIDERATO che non
risultano apposite risorse aggiuntive iscritte in
bilancio per la formazione dei dirigenti
scolastici, sicché il Ministro ha rinvenuto, per
la formazione dei dirigenti scolastici, la somma
di Euro 1.500.000 all’interno del finanziamento
di cui al capitolo 1751, indicato senza altre
specificazione come relativo alla
"integrazione delle spese di formazione e di
aggiornamento del personale.
VISTA la legge 10.3.2000
n.62, recante norme per la parità scolastica e
disposizioni sul diritto allo studio e
all'istruzione;
VISTA la Direttiva
Generale sull’azione amministrativa e sulla
gestione per l’anno 2002 - prot.n.5117/MR del 25
gennaio 2002;
VISTA la
Direttiva 13 dicembre 2001 del Dipartimento della
Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio
dei Ministri sulla formazione e valorizzazione del
personale delle pubbliche amministrazioni;
CONSIDERATO che, ai sensi
dell’art.14 del suindicato Contratto
collettivo di lavoro per il personale dell’area
V della Dirigenza scolastica relativa al biennio
2000-2001, la formazione e l’aggiornamento
costituiscono un processo permanente, teso ad
assicurare il costante adeguamento delle
competenze dirigenziali allo sviluppo del contesto
culturale, tecnologico e organizzativo di
riferimento e a favorire il consolidarsi di una
cultura di gestione orientata al risultato ed
all'innovazione;
CONSIDERATA in
particolare l’esigenza di curare e sviluppare le
competenze necessarie a ciascun dirigente, in
relazione alle responsabilità attribuitegli, per
l’ottimale utilizzo dei sistemi di gestione
delle risorse umane, finanziarie, tecniche e di
controllo, finalizzato all’accrescimento
dell’efficienza e efficacia della struttura e
del miglioramento della qualità dei servizi resi;
RITENUTO che le
disposizioni della direttiva devono fornire linee
di indirizzo a tutti coloro che hanno
responsabilità nel settore, tenendo conto che
l'aggiornamento e la formazione in servizio
impegnano, ai diversi livelli, in un quadro
sistematico e coerente, le scuole
dell’autonomia, gli uffici scolastici regionali
e l’amministrazione centrale ;
SENTITE le organizzazioni
sindacali nella riunione del 4 luglio 2002, per
l’informazione preventiva finalizzata alla
trasparenza del confronto a tutti i livelli,
prevista dall’art.3 del Contratto collettivo di
lavoro per il personale dell’area V della
Dirigenza scolastica relativa al biennio
2000-2001;
emana
la seguente
DIRETTIVA
Art.1 Campo di applicazione
La presente Direttiva
stabilisce, ai sensi dell’art.10 del contratto
integrativo nazionale per il personale dell’area
V della Dirigenza scolastica la quota delle
risorse finanziarie da destinare ai programmi di
formazione e aggiornamento dei dirigenti
scolastici per l’a.s. 2002-2003, nonché il loro
riparto tra l’amministrazione centrale e gli
Uffici Scolastici Regionali, sulla base del numero
dei dirigenti in servizio in ogni regione.
Definisce altresì, ai sensi
dell’art.14 del Contratto collettivo di lavoro
per il personale dell’area V della Dirigenza
scolastica relativa al biennio 2000-2001, gli
obiettivi formativi prioritari coerenti con le
linee strategiche e di sviluppo che sono
funzionali al sostegno dei processi di innovazione
in atto o in itinere
Tutte le attività formative per
i dirigenti scolastici, ai sensi del secondo comma
dell’art.10 del Contratto integrativo annuale
per il personale dell’area V della dirigenza
scolastica, sottoscritto il 28 maggio 2002, sono
tese a rafforzare comportamenti innovativi e
l’attitudine dei dirigenti scolastici a
promuovere e sostenere iniziative di miglioramento
volte a caratterizzare le istituzioni scolastiche
in termini di dinamismo e competitività.
Gli interventi formativi
dovranno assicurare sia contenuti di formazione al
ruolo sia contenuti di formazione allo sviluppo,
questi ultimi volti a sostenere processi di
inserimento in funzione di maggiore complessità,
ovvero funzionali ad assecondare con efficacia i
processi di riforma e di innovazione relativi sia
agli ordinamenti scolastici che ai nuovi profili
di "governo" connessi all’autonomia
della scuola.
Nella definizione di un sistema
articolato e flessibile di interventi formativi
vanno privilegiate le metodologie che valorizzano
un ruolo attivo degli stessi dirigenti in
formazione, promuovendo, attraverso un ventaglio
di offerte formative, una riflessione consapevole
sulle specifiche esperienze professionali e la
socializzazione delle esperienze migliori, in
campo nazionale ed europeo, oltre che iniziative
di autoaggiornamento.
Vanno promossi percorsi formativi aperti
anche alla partecipazione dei direttori dei
servizi amministrativi, forme di confronto e
socializzazione delle esperienze ( sia on line che
in presenza) e la costituzione di reti di scuole.
Art. 2 Gestione delle risorse
finanziarie
Le risorse complessive
disponibili per la formazione dei dirigenti
scolastici sul cap.1751 del Servizio per gli
Affari Economici quale "Fondo per
l'integrazione delle spese di formazione e di
aggiornamento del personale". corrispondono a
€ 1.500.000.
La ripartizione del complesso delle risorse
anzidette, tenuto conto dei criteri stabiliti
dall’art.10 del CCNI, sottoscritto il 31 agosto
1999, e del dell’art.10, comma 3 del Contratto
integrativo nazionale per il personale dell’area
V della Dirigenza scolastica relativo al biennio
2000-2001, sottoscritto il 28 maggio 2002,
risponde, ai seguenti criteri di quantificazione:
I.
€ 1.200.000, pari all’80% delle
disponibilità complessive, vengono destinati alle
iniziative di formazione realizzate a livello
regionale.
II.
€ 300.000, pari al 20% delle disponibilità
complessive, per interventi finalizzati promossi
dall’amministrazione centrale ed attuati anche
in collaborazione con gli Uffici scolastici
regionali.
Per realizzare la massima coerenza e
sinergia nella fase di radicale trasformazione
delle scuole verso l'autonomia e verso il
miglioramento dell'offerta formativa, le
iniziative di formazione organizzate per i
dirigenti scolastici delle scuole statali sono
aperte anche ai dirigenti delle scuole paritarie.
Art.3-Interventi formativi
degli Uffici Scolastici Regionali
Nell’ambito delle risorse
finanziarie attribuite agli Uffici Scolastici
Regionali e degli obiettivi formativi prioritari
coerenti con le linee strategiche e di sviluppo
che sono funzionali al sostegno dei processi di
innovazione in atto o in itinere, le linee
generali per la realizzazione di programmi di
formazione e aggiornamento vengono definite in
sede di contrattazione integrativa regionale.
La quota del fondo destinata
agli Uffici scolastici regionali, ai sensi dei
comma 5 e 6 dell’art.14 del Contratto collettivo
di lavoro per il personale dell’area V della
Dirigenza scolastica, è finalizzata,
prioritariamente, a concorrere, a livello locale,
alla realizzazione delle attività
informative/formative di cui al successivo art.5,
connesse ai processi di innovazione in atto o in
itinere e alla concreta attuazione degli impegni
derivanti da obblighi contrattuali nonché a
consentire lo svolgimento di autonome azioni,
secondo l’ambito di competenza, anche in
relazione alle medesime finalità.
Tenuto conto di quanto previsto
dal comma 6 dell’art. 14 del Contratto
collettivo nazionale di lavoro per il personale
dell’area V della Dirigenza scolastica relativa
al biennio 2000-2001, le iniziative formative sono
realizzate dalla stessa amministrazione, da altri
enti, da soggetti pubblici o da agenzie private
specializzate nel settore ed associazioni
professionali, anche d’intesa tra loro.
Interventi formativi saranno
realizzati sulla base delle nuove relazioni tra i
diversi soggetti istituzionali nell’ottica del
decentramento istituzionale, con la collaborazione
di Università, Enti di ricerca, Irre, Indire,
Invalsi, Associazioni disciplinari e
professionali, soggetti accreditati e qualificati,
singole scuole o reti di scuole.
Art.4 Autoaggiornamento
Nella prospettiva dell’autoaggiornamento
dei dirigenti scolastici, secondo quanto previsto
dal comma 7 dell’art. 14 del Contratto
collettivo nazionale di lavoro per il personale
dell’area V della Dirigenza scolastica la
partecipazione alle iniziative di formazioni,
inserite in appositi percorsi formativi, anche
individuali o di gruppi autogestiti, viene
concordata dall’amministrazione con i dirigenti
interessati ed è considerata servizio utile a
tutti gli effetti.
Come prevede il successivo comma
8 del medesimo articolo, il dirigente scolastico
può partecipare, senza oneri per
l’amministrazione, a corsi di formazione ed
aggiornamento professionale che siano comunque in
linea con le finalità precedentemente indicate ed
al dirigente scolastico può essere concesso un
periodo di aspettativa non retribuita per motivi
di studio della durata massima di tre mesi
nell’arco dell’anno.
Qualora l’amministrazione
riconosca l’effettiva connessione con
l’attività di servizio e l’incarico
affidatogli, delle iniziative di formazione e
aggiornamento svolte dal dirigente scolastico, può
concorrere con un proprio contributo alla spesa
sostenuta, debitamente documentata.
In sede di contrattazione
integrativa regionale possono essere definite
tipologie di attività di autoaggiornamento
individuali o di gruppo per le quali è previsto
il rimborso per le spese documentate.
Art. 5 Interventi formativi
dell’Amministrazione centrale
La quota destinata agli interventi
finalizzati promossi dall’amministrazione
centrale, in questa prospettiva, è finalizzata in
primo luogo agli impegni di attuazione degli
obblighi contrattuali e ad interventi formativi a
supporto dei processi di riforma, di innovazione e
a sostegno dell’autonomia scolastica. In
particolare vanno promosse iniziative per lo
sviluppo, implementazione e diffusione delle
azioni di carattere nazionale di formazione a
distanza (e-learning integrato) già avviate in
attuazione dell’Intesa del 19 novembre 2001
(applicazione del nuovo regolamento amministrativo
contabile, approfondimento della normativa per la
sicurezza, miglioramento delle capacità
negoziali, progettualità per l’accesso ai
finanziamenti europei, utilizzazione degli
strumenti giuridico-contrattuali relativi al
personale della scuola).
Ulteriori interventi formativi
riguarderanno:
·
- interventi di innovazione sugli
ordinamenti scolastici e nuovo quadro
istituzionale dopo la modifica del Titolo V della
Costituzione;
·
- qualità dell’offerta
formativa,valutazione del servizio, autoanalisi
d’istituto ed autovalutazione;
·
- competenze relazionali, gestione
delle risorse umane e leadership
Specifiche azioni di
aggiornamento saranno poi definite sui seguenti
temi
- compiti dei dirigenti
scolastici in relazione al contenzioso sui
rapporti di lavoro;
- responsabilità (disciplinare,
amministrativa, contabile, civile, penale);
- integrazione degli alunni in
situazione di handicap, con particolare
riferimento alle problematiche organizzative;
- dispersione e disagio
giovanile , con particolare riferimento alle
problematiche organizzative;
- informatica;
- lingue straniere.
Art.6 Azioni di monitoraggio
e di valutazione
Per verificare l’efficacia degli
interventi relativi all’anno 2002-2003 le azioni
di monitoraggio e valutazione riguarderanno
prioritariamente:
·
i fabbisogni formativi
·
i programmi di formazione e
aggiornamento realizzati a livello regionale sulla
base della contrattazione integrativa, con
particolare riguardo alle azioni di sostegno dei
processi di riforma in atto o in itinere;
·
la presenza e il funzionamento sul
territorio dei centri di servizio per il supporto
professionale dei dirigenti scolastici;
·
l’efficacia di nuovi modelli di
formazione anche con riferimento a progetti
europei di partenariato.
Art.7 Commissione paritetica
bilaterale
E’ costituita una commissione
bilaterale, ai sensi e per le finalità
dell’art.10 del Contratto collettivo nazionale
di lavoro per il personale dell’area V della
Dirigenza scolastica. La commissione non esercita
funzioni negoziali.
A norma della legge 14.1.1994,
n.20, la presente Direttiva sarà trasmessa alla
Corte dei Conti per il visto e la registrazione
per il tramite dell'Ufficio Centrale di Bilancio.
IL MINISTRO
Letizia Moratti
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