Rinnovi
contrattuali:
la dirigenza pubblica ed i medici ospedalieri in
stato di agitazione
Comunicato
stampa di CIDA Funzione Pubblica
Fonte:
sito web ANP - 10 dicembre 2002
“E’ stato un incontro molto
deludente quello che si è svolto oggi a Palazzo
Vidoni sui rinnovi contrattuali” – questo è
stato il primo commento di Giorgio Rembado,
Presidente della Federazione Funzione Pubblica
aderente alla CIDA (la Confederazione dei
Dirigenti di Azienda) –
“A distanza di quasi un anno dalla decorrenza
del nuovo contratto di lavoro – prosegue Rembado
– la vecchia stagione contrattuale non è stata
ancora chiusa per l’area della dirigenza.
Esistono infatti code contrattuali per i dirigenti
del SSN, per i contratti integrativi regionali per
i dirigenti delle scuole e code anche per quelli
dello Stato. Non solo la vecchia stagione
contrattuale non si è conclusa, ma non esistono i
presupposti per aprire la nuova stagione per il
quadriennio 2002-2005; manca infatti l’atto di
indirizzo del Governo per la rideterminazione
delle nuove aree dirigenziali.”
“Rivendichiamo con forza – continua Rembado
– la perequazione dei trattamenti economici dei
dirigenti contrattualizzati e non fra di loro ma,
ad oggi, non sono state previste in Finanziaria le
risorse aggiuntive destinate a quest’obiettivo.
Rivendichiamo, inoltre, una specifica sezione
contrattuale per i professionisti e i ricercatori
che devono essere ricondotti alle aree di
contrattazione della dirigenza. Non solo, ma vi è
stato anche il mancato riconoscimento dei quadri
come categoria contrattuale all’interno di una
separata area di contrattazione e persino di una
distinta disciplina, già prevista dall’articolo
40 d.lgs165/01.”
“Per tutta questa serie di ragioni e per
l’inerzia del Governo ad affrontare la materia
in specifici incontri con le organizzazioni
sindacali della dirigenza – conclude Rembado –
la Federazione Funzione Pubblica – CIDA a nome
di tutte le organizzazioni sindacali aderenti e
l’Anaao Assomed, proclamano lo stato di
agitazione della categoria.”
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