India
"Unita nella diversità" fu lo slogan in occasione
della celebrazione dei 50 anni di indipendenza dell'India nel 1997.
Dal freddo Himalaya al tropicale Kerala, dal sacro Gange alla sabbia del deserto
del Thar, l'India offre una varietà ineguagliabile. Inoltre l'India
offre la possibilità di avvicinarsi o di essere avvicinati dagli adepti
delle grandi religioni del mondo (Indù, Buddisti, Sick, Musulmani...).
Itinerari
Nel pianificare un viaggio in India, la sua diversità può essere un punto di forza ed è quindi possibile scegliere in quale angolo andare e da quale cultura farsi attirare. La vastità di questo subcontinente impedisce infatti di poter visitare l'intera India in un solo viaggio, seppur si dispone di molto tempo.
Conviene pianificare un itinerario semplice tra i molteplici disponibili: triangolo d'oro (Delhi, Agra, Jaipur), Rajastan (partire da Jaipur per dirigersi fino nel deserto di Thar), Varanasi (la città sacra degli indù sul fiume Gange), Kolkata (Calcutta, ex capitale e oggi megalopoli sconfinata), Himalaya indiano (dall'Himachal Pradesh fino ai confini con il Nepal), il Ladakh (estrema provincia a nord con un paesaggio desertico e lunare), e via dicendo...
Pianificare il viaggio
Quando andare
Il clima indiano è estremamente vario a causa della vastità
del territorio, ma molte aree sono accomunate dalla stagione monsonica. Il
monsone parte dalla costa del Kerala (India Meridionale) a fine maggio e si
muove verso nord-est per i 2 mesi successivi.
Nella stagione monsonica i rovesci di acqua sono numerosi e si alternano nell'arco
della giornata con momenti di caldo umido e soffocante.
Le regioni del Bengala possono allagarsi ampiamente, costringendo alla chiusura
delle vie di comunicazione, mentre nelle regioni himalayane le frequenti frane
possono isolare alcuni villaggi per intere settimane.
A settembre i monsoni si sono ormai completamente esauriti e le temperature
ancora alte ne fanno il mese ideale per visitare le regioni montane (Himachal
Pradesh e Ladakh ad esempio), mentre a partire da novembre (quando il grande
calore e l'umidità si attenuano) diventano il periodo migliore per
visitare le zone più calde (Rajastan, Delhi, Varanasi...)
Che cosa portare
Si consiglia un abbigliamento pratico e leggero, come ad esempio alcuni tessuti
sintetici che presentano i vantaggi delle fibre naturali (caldi e traspiranti)
limitandone gli svantaggi (asciugano più rapidamente e si sgualciscono
poco anche in valigia).
Le calzature devono essere allo stesso modo pratiche e robuste. Per camminare
nelle regioni montane (ma anche per evitare di girare a piedi nudi nelle fogne
a cielo aperto di molte periferie cittadine) si consigliano scarponcini leggeri
da trekking (di quelli con la scarpetta che arriva sotto la caviglia), mentre
per le zone più calde si consigliano invece un paio di robusti sandali
di tipo sportivo.
La valigia consigliata è quella tipo zaino/valigia, ovvero comoda da
aprire e ampia come una valigia, ma compatta e trasportabile allo stesso modo
di uno zaino.
Documenti
Per entrare in India occorre
un visto rilasciato dall'Ambasciata Indiana (via XX settembre 5, Roma
- Tel. 06/4884642) o dal Consolato Generale (via Larga 16, Milano -
Tel. 02/8057691). In genere il visto è rilasciato in giornata
e ha un costo di 50 Euro. |
E' sempre consigliabile portare con sé il passaporto, per poter fornire agevolmente le proprie generalità, spesso indispensabile anche per cambiare i travellers' chèque e per la registrazione negli alberghi.
Salute e vaccinazioni
Non è formalmente richiesto alcun certificato medico per l'ingresso
nel Paese, ma se si viaggia in zone particolarmente disagiate è necessario
considerare la possibilità di vaccinarsi contro alcune malattie. Le
vaccinazioni devono comunque essere programmate in anticipo, poiché
è indispensabile seguire una profilassi che può durare un po'
di tempo. Rivolgetevi al vostro medico due mesi prima della partenza.
In Italia i Servizi di igiene delle ASL distribuiscono gratuitamente opuscoli
e stampati di informazione per i viaggiatori, leggeteli attentamente. In particolare
fate attenzione a come filtrare e sterilizzare l'acqua.
I principali fattori che influenzano lo stato di salute sono la dieta e il clima. Generalmente il problema più grave che colpisce i turisti è la cosiddetta diarrea del viaggiatore, evitabile seguendo alcuni semplici accorgimenti, senza per questo dover rinunciare a ogni tentazione culinaria.
L'India è un Paese a rischio di malaria, per cui è bene consultare il servizio di igiene dell'ASL per conoscere le modalità di profilassi antimalarica.
In caso di necessità di un servizio medico è sempre consigliabile contattare la propria ambasciata per avere informazioni e/o consigli in materia.
Valuta e cambio
La moneta ufficiale è la Rupia (Rs) il cui tasso di cambio
indicativo (nel momento in cui scrivo) è circa 45 Rs = 1 US$ oppure
circa 50 Rs = 1 Euro.
E' consigliabile partire con i dollari americani (gli Euro sono ugualmente
ben accetti nei maggiori centri) e quindi cambiare una piccola somma per volta
in una delle tante banche del Paese (per questa operazione è consigliabile
portare con se il proprio passaporto per eventuali verifiche).
Il cambio dei travellers' chèque non è sempre agevole (soprattutto
nelle banche di provincia) e inoltre sono previste commissioni. E' quindi
preferibile portare denaro contante, bancomat e carta di credito (American
Express, Visa e Mastercard sono ugualmente diffuse) ma spesso con questa forma
di pagamento si può avere una maggiorazione sul prezzo. I bancomat
sono abbastanza diffusi e possono essere usati con la carta bancomat o la
carta di credito per avere anticipi di contante.
Conservate le ricevute di cambio che vi possono venire richieste al momento di acquistare un biglietto aereo o ferroviario e pagando in Rupie.
Telefono e Internet
Il prefisso internazionale per chiamare l'India dall'Italia è lo 0091,
mentre è lo 0039 per chiamare l'Italia dall'India. I servizi telefonici
privati con teleselezione internazionale sono molto diffusi (sono identificati
solitamente con STD/ISD), efficienti e piuttosto economici.
Per telefonare è possibile utilizzare anche un servizio con operatore
(diffusi soprattutto nei piccoli centri) e domandare sempre, in anticipo,
quali siano le tariffe e le fasce orarie migliori.
I servizi di collegamento ad internet si vanno diffondendo velocemente per il Paese, anche se spesso è ancora difficile trovare una velocità soddisfacente nei collegamenti internazionali. Il costo di un servizio di collegamento in internet è di circa 0,5-1,5 US$ per ora.
Libri e guide
Si consigliano le ottime guide dell'australiana Lonely Planet, edite in Italia da EDT e la eccellente Rough Guide. Informazioni rapide ma mirate possono essere trovate anche sulla ottima FootPrint. Sono tutte ottime guide, molto ben realizzate e dettagliate e spesso permettono di togliere d'impaccio il viaggiatore o di consentigli un rapido orientamento per quanto riguarda alloggiamenti e servizi. Inoltre forniscono anche buoni suggerimenti turistici e culinari.
Per quanto riguarda la bibliografia occorre premettere che sono stati scritti
centinaia di libri sull'India e sulla cultura indiana. Questi spaziano da
temi religiosi (l'India è la culla dell'Induismo ed è altresì
molto diffuso il Buddismo), all'arte dei massaggi, alla meditazione, alla
cucina, alla filosofia...
Insomma coprono qualunque aspetto dell'interesse umano, ma occorre precisare
che solitamente nelle librerie si trovano soprattutto testi scritti da occidentali,
dunque la loro scoperta della vera India è spesso tutta da dimostrare.
Tra tutti questi libri non bisogna dimenticare un dizionario di Inglese, magari anche in formato tascabile.
Sicurezza
Nonostante la miseria e l'indigenza siano estremamente diffuse, l'India è
un paese abbastanza sicuro per chi viaggia. I problemi più grossi possono
derivare dallo smarrimento del passaporto o dei biglietti aerei.
Molto diffusa è invece una truffa per cui chiunque cercherà
di portarvi nell'albergo o nel ristorante dell'amico o del parente; ciò
implica: l'oste guadagna, l'accompagnatore avrà dall'oste una piccola
mancia e voi dovrete pagare entrambe (solitamente il conto è leggermente
gonfiato di qualche rupia). In un certo senso divertente è il meccanismo
coi cui viene attuato questo stratagemma, per cui vi verrà detto che
l'albergo da voi prenotato è al completo, è ormai chiuso, è
bruciato e via dicendo.
ATTENZIONE !!! Alcune
zone di confine dell'India, in particolare la zona del Kashmir al confine
con il Pakistan, sono praticamente zone di guerra e poste sotto strettissimo
controllo militare, per cui valutate attentamente se è il caso
di andarci o di attraversale. |
Considerate anche la possibilità di una assicurazione di viaggio per
potere girare un po' più sereni (il costo di questi servizi è
inferiore ai 100 Euro per 1 mese di copertura, dunque a mio giudizio piuttosto
vantaggiosa).
Altre informazioni utili
Ora. Il Guatemala è nel fuso orario GMT+5h 30m e quindi ci sono 4 ore e mezza in più rispetto all'Italia (3 e mezza quando vige l'ora legale).
Elettricità. La correte elettrica è distribuita a 220V e 50 Hz (con connessioni di tipo pressochéuniversale) salvo rarissime eccezioni. Prima di collegare qualunque cosa alla presa elettrica verificare le caratteristiche della corrente erogata (eventualmente chiedendo) e quelle del dispositivo che si vuole collegare.
Pesi e misure. Si utilizza ufficialmente il sistema metrico decimale.
Patente. Per guidare in India dovreste avere una patente internazionale , ma è spesso sufficiente la patente italiana. L'assicurazione è obbligatoria (ma poco costosa), le cinture di sicurezza non sono obbligatorie ma solamente raccomandate. In caso di incidenti (eventualità tutt'altro che remota) è bene fare denuncia immediatamente alla polizia.
Aggiornato il 30/08/2004