In aereo
La Bolivia, a differenza dei Paesi confinanti ben più sfruttati e conosciuti
dal punto di vista turistico, non dispone di collegamenti diretti con l'Europa
o il Nord America. Il sistema più comodo per raggiungere la Bolivia
rimane dunque quello di volare su altre città del Sud America (per
esempio Quito, Lima, Santiago, Buenos Aires, Rio de Janeiro
) e quindi
muoversi via terra o via aerea.
L'Aeropuerto Internacional El Alto di La Paz è il principale aeroporto internazionale, tuttavia data l'elevata altitudine spesso decolli ed atterraggi possono diventare più difficoltosi (cosa che si traduce in prezzi molto più alti della norma), quindi spesso molte compagnie preferiscono volare sull'aeroporto Viru-Viru di Santa Cruz.
Acquisto del biglietto
Bisogna tener presente che i voli internazionali verso il Sud America sono
piuttosto costosi, sono in ogni modo disponibili tariffe scontate e prezzi
speciali per studenti se si ha la pazienza di cercare. Coloro che desiderano
visitare zone molto distanti tra loro (come l'Asia e l'America) possono approfittare
delle tariffe Round-the-World (RTW) nell'arco dello stesso viaggio.
Spesso sono praticati consistenti sconti stagionali; quindi è meglio
evitare periodi di punta come dicembre, l'estate e le feste religiose o nazionali.
Vale sempre la pena di dedicare qualche ora all'analisi del mercato attuale.
Cercate di procuravi per tempo i biglietti - alcuni tra i più convenienti
devono essere acquistati con mesi di anticipo ed i voli più richiesti
si esauriscono subito. E anche utile parlare con chi è stato di recente
nella zona, in quanto può evitarvi di compiere gli stessi errori.
Tariffe e tasse aeroportuali
Per quanto riguarda i voli intercontinentali si ricorda che le maggiori compagnie
europee sono mal collegate con la Bolivia, ma è possibile volare in
una importante capitale del Sud America e poi cercare un volo di collegamento
con La Paz.
Il costo di un biglietto di andata e ritorno da una qualunque capitale europea
si aggira comunque attorno agli 800 - 1000 US$.
E' sempre necessario provvedere al pagamento della tassa aeroportuale (attorno
ai 20 US$ per i voli internazionali) prima di potersi imbarcare (talvolta
le tasse sono già incluse nei biglietti aerei e dunque non occorre
pagarle nuovamente).
Via terra
La Bolivia è discretamente ben collegato al resto del continente e
soprattutto non si trova a grande distanza dalla Panamericana (l'autostrada
che taglia il Sud America da nord a sud), purtroppo questa strada risulta
in effetti impraticabile tra la Colombia e Panama a causa del tratto di giungla
fitta e praticamente sotto il controllo dei narcotrafficanti (questo tratto
è spesso conosciuto come Darien Gap).
I collegamenti sono: con l'Argentina (a sud) via Villanzon o via Yacuiba,
con il Cile (a sud ovest) via Arica/Putre (Tambo Quemado), via Iquique (Colchane)
o via Ollagüe (sulla tratta ferroviaria da Calama a Uyuni), con il Perù
(a nord ovest) via Desaguadero o via Yunguyo, con il Brasile (a nord e a est)
via Cobija, Quijarro, ecc, con il Paraguay (a sud).
Inoltre in alcune zone di frontiera (soprattutto quelle non molto battute)
le pratiche dell'immigrazione possono risultare abbastanza lunghe (ma cercate
di non soddisfare le richieste di denaro che talvolta esistono - naturalmente
senza mostrare nervosismo e mantenendo sempre la calma e la gentilezza anche
nei confronti di questi funzionari un pochino corrotti).
Via mare e fiume
I collegamenti fluviali con il confine sono molto approssimativi e spesso
occorre prendere accordi con i proprietari delle imbarcazioni per farsi trasportare.
Esiste un collegamento tra Asuncion (Paraguay) e Corumbà (Brasile),
città che si trova appena al di la del confine nei pressi di Quijarro.
Lungo questi percorsi spesso non esiste un vero posto di frontiera, è
quindi opportuno procurarsi il timbro di uscita (nel più vicino ufficio
dell'immigrazione) prima di lasciare il Paese e di svolgere le pratiche di
immigrazione una volta arrivati a destinazione (anche qui chiedendo che vi
sia indicata la migracion).
Trasporti interni
Aereo
L'aereo è l'unico mezzo di trasporto che funziona durante i periodi
di inondazione e rimane il mezzo più affidabile e veloce per raggiungere
località remote, sebbene le scelta delle destinazioni risulti un pochino
ristretta.
Autobus
La rete stradale della Bolivia è piuttosto modesta e malandata, ma
il trasporto in autobus è il mezzo più utilizzato per gli spostamenti
all'interno del Paese. Il parco di autobus circolante è molto vario
e va dai catorci arrugginiti ai (pochi) bus di prima classe con un servizio
a bordo eccellente (bagni, climatizzazione, TV e spuntini sulle tratte più
lunghe).
Gli autobus delle compagnie di "primera classe" provvedono ai collegamenti
internazionali e a quelli interni sulle lunghe distanze.
Una alternativa più economica e decisamente più spartana (ma
anche estremamente rappresentativa del colore del popolo) è quella
di utilizzare i bus di linea (il tipico scuolabus americano colorato o i minibus
stracarichi di merci e persone). In queste condizioni il viaggio diventa davvero
interminabile, stipati come bestie in ogni minuscolo spazietto esistente,
con personaggi carichi di qualunque cosa (dalla borsa della spesa, alla verdura,
agli animali vivi). Non esistono in generale terminal o stazioni degli autobus
(ad eccezione dei servizi di prima classe) e ogni compagnia dispone di un
punto prestabilito per le fermate (spesso in corrispondenza del proprio ufficio).
Treno
I treni viaggiano sui 4000 km della rete boliviana, divisi in due principali
imprese: la Red Occidental (che collega Oruro con Uyuni, Tupiza, Villanzon
e Avaroa - sul confine cileno) e la Red Oriental (che collega invece Santa
Cruz a Quijarro e Yacuiba).
La qualità del servizio (che si riflette sulla velocità dei
collegamenti, ma anche sui prezzi) varia molto sulle diverse tratte.
Automobile
Grazie ai numerosissimi minibus circolanti è davvero difficile che
una qualche destinazione, anche le più remote, possa non essere raggiungibile.
In verità però questi viaggi possono essere estenuanti e richiedere
moltissima pazienza e ore di attesa nei punti di interscambio.
L'automobile potrebbe sembrare una buona idea, ma dovrete fare i conti con
una certa anarchia esistente sulle strade e con un codice della strada che
ognuno interpreta a modo suo. In più non dovete sottovalutare la possibilità
di trovare assistenza per un qualunque problema meccanico che si dovesse presentare,
e viste le condizioni terribili di alcune strade questa malauguarata ipotesi
non sembra poi così pessimistica.
Il noleggio di una normale automobile può costare circa 40-50 US$ al
giorno (a cui si deve aggiungere un costo al chilometro e quello del carburante)
rendendo questa ipotesi appetibile solo se è possibile suddividere
la spesa in più persone.
Altri mezzi di trasporto
Bicicletta. La bicicletta è un'alternativa che si va diffondendo
soprattutto nelle località turistiche, e nelle zone montane con le
mountain bike. Non sottovalutate comunque la pericolosità di alcuni
percorsi, e portate con voi tutto l'occorrente per proteggervi dal freddo
intenso e per essere autosufficienti (dal materiale per effettuare le piccole
riparazioni, all'acqua e i viveri per la sopravvivenza) visto che anche piccoli
spostamenti possono richiedere molto tempo e qualche imprevisto potrebbe bloccarvi
sul percorso.
Autostop. In Bolivia non esiste l'autostop nel senso vero del termine, infatti auto e furgoni che dovessero caricarvi vi richiederanno una tariffa corrispondente alla metà di quella dei bus pubblici.
Imbarcazioni. Sul Lago Titicaca e sui fiumi esistono battelli che effettuano
un servizio pubblico, ma sono piuttosto lenti e viaggiano solamente un paio
di volte al giorno. Una valida alternativa lungo i piccoli fiumi sono i servizi
di lancha privati.
Le chiatte che risalgono i fiumi sono anche un ottimo sistema (a patto di
disporre di molto tempo) per conoscere e rilassarsi nella zona amazzonica,
oltre che per spostarsi.
Taxi. I taxi sono relativamente diffusi soprattutto nelle città
turistiche e solitamente non sono cari; la tariffa deve essere contrattata
in anticipo dato che non esiste il tassametro.
Aggiornato il 05/06/2005