PAOLINO un scito do belin!

EMERGENZA IMMIGRATI CLANDESTINI

da "IL CORRIERE MERCANTILE" del 27/10/2005

Blitz della Polizia ferroviaria
Turisti borseggiati sui treni del Tigullio Nomadi in manette
Gli agenti della Polfer hanno catturato 2 zingarelle del campo genovese di via dei Pescatori. Una, in passato, aveva oltre 40 identità fasulle per evitare l'espulsione dall'Italia. Al momento dell'arresto, ha detto di essere in cinta ma ha rifiutato la visita medica e ora è in carcere

Chiavari (Ge) Due arresti in poche ore. Non si è fatta attendere la risposta della polizia alle gang di borseggiatori che operano da mesi sui convogli e nelle stazioni ferroviarie della Riviera di Levante e del Tigullio in particolare. All'indomani dell'ennesima raffica di denunce presentate negli uffici delle forze dell'ordine
Un furto al giorno tra Rapallo e Santa Margherita L.
Due le stazioni maggiormente prese di mira dai borseggiatori: Rapallo e Santa Margherita.
I consigli: Sul sito www.poliziadistato.it il vademecum della polfer per prevenire le scorribande dei malviventi nei vagoni e nelle stazioni
da turisti e viaggiatori derubati, gli uomini della polfer sono passati al contrattacco e hanno fermato 2 nomadi di età compresa tra i 20 e i 25 anni, entrambe ufficialmente residenti nel campo di via dei Pescatori a Genova e sprovviste di permesso di soggiorno.
Il primo arresto è scattato nello scalo di Chiavari, a bordo di un treno per pendolari in partenza. La ventenne rom è accusata di essere tornata in Italia dopo essere stata espulsa, ma è anche sospettata di essere l'autrice di diversi borseggi registrati sui vagoni in viaggio tra Lavagna e Genova. L'altro blitz è scattato invece nelle vicinanze della stazione di Rapallo. In manette è finita un'altra zingarella sulla cui identità sono però in corso lunghi accertamenti. A suo carico sono risultati almeno 42 alias, identità fasulle con le quali la romena è sempre riuscita ad evitare l'espulsione dall'Italia. Tra l'altro la giovane del 1997 era stata condannata a una pena detentiva di diversi mesi per un furto commesso a Sanremo. Le due extracomunitarie saranno ascoltate dagli inquirenti, nella speranza che decidano di collaborare alle indagini e fornire i nomi dei complici e degli altri appartenenti alle gang responsabili dei tanti borseggiamenti. Nel frattempo proseguiranno le operazioni di controllo e vigilanza della polfer. Il dirigente del compartimento, il dottor Salvatore Genova, ha deciso di raddoppiare gli sforzi dei suoi uomini così da garantire la presenza di agenti sui principali convogli in transito nel Tigullio e ha disposto una lunga serie di servizi mirati nella tratta che collega le stazioni di Lavagna, Chiavari, Rapallo e S. Margherita Ligure, ovvero gli scali dove è più alto il numero di colpi messi a segno dalle gang di giovani malviventi.

Felice Cavallaro

Viste con i miei occhi! (novembre 2005)
Giovani zingarelle tentano borseggio su treno

Rapallo (Ge). Sto viaggiando sul treno che da Genova porta a Chiavari, è circa mezzogiorno: a S.Margherita Ligure, come consuetudine da un po' di tempo, salgono un gruppetto di giovanissime zingarelle. Sono vestite bene, truccate, che se non fosse per i tratti somatici sembrerebbero ragazze qualunque. Ma basta osservarle con un minimo di attenzione per capire le loro intenzioni, non si siedono mai, girano per le carrozze del treno guardandosi intorno. Il treno giunge nella stazione di Rapallo. Io sono seduto vicino al finestrino che dà sul marciapiede del binario, le zingare scendono, poi all'improvviso le vedo correre verso l'altra porta della carrozza dove stanno salendo alcuni passeggeri: hanno notato una signora anziana con braccialetto e collana presumibilmente d'oro. Le si appiccicano addosso. Una di loro si piazza davanti alla signora quasi impedendole si scendere i gradini del piano inferiore della carrozza a 2 piani, le altre dietro la spingono. Per fortuna l'anziana signora è abbastanza "sveglia" per rendersi conto di ciò che sta accadendo e le giovani zingarelle non riescono nel loro intento. Qualche mugugno tra i viaggiatori e la signora, le zingarelle si dileguano e tutto finisce lì.
Ormai da diverso tempo zingarelle di età giovanissima, a volte con bambini in braccio o addirittura in cinta, si aggirano indisturbate nelle stazioni ferroviarie del Tigullio alla ricerca del turista sprovveduto da borseggiare. Magari spariscono per un po' di tempo in seguito a denunce o sporadici controlli delle forze dell'ordine, ma poi ricompaiono puntuali come l'erba gramma. Fanno la spola tra una stazione e l'altra, avanti e indietro. Questa, insieme ai disservizi delle ferrovie, è l'immagine di un Paese allo sbando. E come diceva Totò: «E io pago!».
Settembre 2008: la storia si ripete, sempre loro. Incuranti del fatto che io le stia osservando, 2 giovani zingare cercano di infilare le mani nella borsa di una turista di mezza età intenta a salire sul treno mentre altre 3 fanno da palo sulla porta, una di loro ha un bimbo in braccio. Nella stazione di S.Margherita nemmeno l'ombra di forze dell'ordine, solo l'altoparlante ogni tanto dice: «La stazione è sorvegliata da telecamere, non lasciate incustoditi i vostri bagagli». Alla stazione di Chiavari segnalo il fatto a 2 agenti della Polizia Ferroviaria, mi rispondono che ne sono a conoscenza ma non possono fare nulla. Io penso: e se lo facessimo noi? ...chi sono i cittadini si serie B?

Paolino

HOMEPAGE    NOTIZIE    LIGURIA    IMMIGRATI >>