Ce la faremo...

ce la faremo...
Credo ci siano due modi di sentirsi "soli"... quello buono quando è una solitudine scelta da te... e poi c'è l'altro: quello che sembra essere stato scelto dagli altri, chissà, per tanti motivi: perché non corrispondi ad un "modello", perché appartieni ad un mondo che non può o non deve dialogare con quello degli altri o semplicemente perché, ad un certo punto, hai sentito il bisogno di chiedere rispetto anche per le tue idee, di sentirti semplicemente come gli altri... e non un burattino...
Anche se è sbagliato ci sono momenti in cui questi pensieri tornano alla mente, soprattutto quando avresti bisogno di sentirti stringere forte la mano o magari, perché no, il calore di un abbraccio, e di una voce che ti sussurra piano

ce la faremo...

Udine, 3 luglio 2020

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