Confini (Lettera per un'amica)...

confini...
Ormai sono più di due mesi da quando abbiamo smesso di parlarci... Due mesi di domande senza risposta... due mesi di perché... di cose che non sono ancora riuscito a capire...
In quei giorni mi sarei dovuto sentire felice per aver ritrovato un'amica speciale, una persona speciale... Ma c'erano ancora quelle parole dello scorso anno, quelle parole che, non capisco ancora, sembravi aver dimenticato... quando mi avevi scritto che, quando ci eravamo allontanati, stava andando tutto bene... Ma quelle parole erano e sono ancora scolpite dentro di me, come parole sulla pietra... parole incancellabili.
Non so perchè sembrava tu stessi cancellando la storia... l'evidenza... tu stessi negando di sapere qualcosa che ti avevo già scritto lo scorso anno.
Se ho aspettato tutti questi anni era stato perchè avevo voluto provare a mantenere una promessa ormai lontana, una promessa che ormai sembravi aver dimenticato... Quella promessa di tenderti la mia mano quando, ad un certo punto, mi avevi chiesto aiuto.
le ultime luci... Poi ci siamo parlati, anche se solamente al telefono, e da quella sera mi ha accompagnato per tanti anni la sensazione che tra di noi ci fosse un confine che non potevo oltrepassare... un confine che non avevo alzato io... un confine che ho sempre cercato di abbattere con le mie parole... quelle parole sul sentirsi uguali... Non so se sia successo per il motivo che mi ha accompagnato da quella sera, sicuramente ormai non lo saprò più, ma so che il tempo mi ha confermato quella sensazione... so che è successo proprio quello.
Io non dimenticherò... non potrò dimenticarti, te come tutte le persone che hanno incrociato la mia strada qui e nella mia vita reale...
Oggi sono ritornato lassù, ero nuovamente "a casa", quella casa che custodisce i miei pensieri, le mie ombre... che mi ricorda tutte le volte che mi sono trovato su un confine... quei confini che non sono riuscito mai a superare...

Monte Matajur, 16 novembre 2013

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