Anche le montagne (lettera per un'amica)...

lettera per un'amica...
Non so se leggerai mai queste parole ma è qualcosa a cui mi ritrovo a pensare ormai da troppo tempo.
Forse sono diversi anni che conosco la risposta... quella risposta che ti fa paura... quella risposta a cui non vorresti mai dover pensare. Forse per me non ci sarà mai posto se non quello dell'amico di un momento, dell'amico delle giornate grigie, dell'amico che ti ha accompagnato e ti accompagna nei giorni che precedono il tuo spiccare nuovamente il volo. Ma, non per questo, credo che si debba smettere di parlare, che si debba lasciare che il dialogo fra due persone si spenga pian piano nel nulla.
Mi sono fatto male, perché rivedevo e rivedo ancora il Paolo del passato, quello che sperava di non dover più esistere, perché non riuscivo ad allontanarmi dal tuo pensiero come avevo dovuto fare con tante altre persone.
Ma, in quei momenti, stavo e sto male ancora oggi.
Forse siamo troppo simili ma allo stesso tempo ho sempre avuto l'impressione che appartenessimo a quei "mondi" troppo diversi tra di loro e, ad un certo punto, mi sono trovato ancora una volta davanti ad un muro che respingeva tutti i miei pensieri, la voglia e il desiderio di esserti vicino nei tuoi momenti difficili.
Anche le montagne, talvolta, non riescono ad essere tutte d'un pezzo, anche le montagne attraversano le loro tempeste, anche le montagne hanno bisogno di sapere che c'è qualcuno vicino a loro almeno con il pensiero, hanno bisogno del pensiero di una piccola nuvola.

Forse, alla fine, mi è mancato soprattutto quello...

Ti voglio bene

1 novembre 2011

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