Giornate di m....

una giornata strana
E con oggi spero di aver toccato il fondo...

La fatica di abituarsi a qualcosa di nuovo era già messa in conto, come pure lo stress di ricominciare ancora una volta tutto da capo. Ma mi consolava il fatto che, almeno fino ad ieri, avevo incontrato solamente persone gentili e disponibili.
Ma poi, forse, il sabato trovi a casa tutto il campionario di varia umanità che la "società" è in grado di offrirti.
Se mai andrò in pensione spero di non ridurmi come quello che, dopo forse qualche bicchiere di troppo, con il dito alzato si vantava come ex collega dei suoi onorati trentasei anni di servizio e continuava a chiedermi se il direttore era andato in pensione. Ho dovuto lasciarlo ed andarmene senza salutare perché nonostante gli chiedessi chi fosse quel direttore continuava solamente a dire il direttore e a chiedermi se era andato in pensione...
Avrò sicuramente sbagliato ad alzare il tono della voce ma quando te ne vai dopo che ti hanno detto al citofono che non sono autorizzati a farmi entrare e poco dopo ti senti aggredire da qualcuno che ti invita cortesemente ad andartene se non hai voglia di lavorare...
una giornata strana Non possono pretendere che in una settimana abbia imparato tutti quanti i sistemi elettronici dei campanelli... e ti ritrovi una persona in camicia da notte in strada a ripeterti in continuazione che bisogna aspettare prima di suonare un altro campanello... credo che basti dirlo una volta... lo capisco sicuramente...
E poi la ciliegina finale di una giornata strepitosa... quella persona sulla terrazza che non voleva aprirmi la porta e che non riuscivo a capire cosa volesse da me... ho potuto solamente salire in sella ed andarmene...
La voglia di piangere e, almeno per un momento, il desiderio di tornare indietro, di tornare dove ero prima ma so che non devo farlo... passerà...

Dopo aver toccato il fondo puoi solo risalire verso la luce... Spero...

14 marzo 2009

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