Il perché di un silenzio...
il senso di una parola
A volte basterebbe una parola, una parola che ti sia stata detta spontaneamente, una parola che non sia stata inseguita ad ogni costo a farti sentire bene.
Una parola non costa nulla a chi la dà ma aiuta molto chi la riceve: ti aiuta nei tuoi momenti di bisogno, nei tuoi momenti di solitudine. Una parola ricevuta ti fa sentire ancora vivo, ti fa sentire che anche gli altri ti pensano, ti sono vicini, sono sempre presenti, anche se non fisicamente, almeno con il pensiero. Ti fa sentire che le altre persone sono accanto a te per sostenerti nei tuoi momenti di difficoltà quando, appunto, ti basterebbe una semplice parola per farti stare meglio.
Vorresti ascoltare una parola da un amico quando sei triste, una parola buffa per farti sorridere, una parola di conforto per tirarti su il morale. Hai sempre cercato di farlo con gli altri ma con te, alla fine, ci sono stati solamente silenzi.
E allora cominci a interrogarti sul perché dei silenzi degli altri, sul perché non puoi avere anche tu quello che hai sempre cercato di dare alle persone.
Ti accorgi però che le tue domande non potranno avere una risposta. Forse sei troppo diverso dagli altri, forse non sei abbastanza "freddo", "calcolatore" o "cinico" come gli altri e, alla fine, quello che resta sempre con il suo mare di perché sei sempre e solo tu. Resti a interrogarti sul perché sia tanto difficile dialogare con le altre persone, sia così difficile cercare di costruire qualcosa su ciò che di più potente abbiamo a nostra disposizione: una semplice parola...