Nel ventesimo anniversario della fondazione del Circolo Culturale
F/N Morbegnese, tra le varie iniziative in cantiere per il 2010,
l’Associazione ha deciso di pubblicare l’ultima raccolta poetica di
Paola Mara De Maestri, che festeggia il suo venticinquesimo
anno di poesia. De Maestri, insegnante, poetessa, pubblicista è
anche Consigliere del Circolo e responsabile del Laboratorio
Poetico, sezione del Circolo che si occupa di promuovere la cultura
locale attraverso l’espressione artistica, in collaborazione con
Associazioni italiane ed estere. "Aquiloni d'argento" raccoglie 40
componimenti inediti ed è illustrata da cartoline d’epoca con versi
d’autore (Bertacchi, Carducci, Leopardi…) reperite presso alcuni
collezionisti del Circolo che hanno contribuito a impreziosire
l’opera. La copertina è stata realizzata appositamente dall’artista
Valchiavennasca Marina Riva e la prefazione è stata stilata
da Gianluigi Garbellini, uomo di grande cultura, ex Preside
dell’Istituto Trombini di Tirano che scrive:” Paola Mara de Maestri
è tra i fortunati artefici di poesia della nostra Valle, una vera
artista per cui il suo comporre in versi si fa espressivo "come una
pittura" e mette in moto una serie di reazioni emotive e di
interiore coinvolgimento. "Sul volto della poesia raccolgo spighe
di sole" - afferma - "Sulle ali della poesia - prosegue - cammino
scalza". In questi versi così semplici, ma pregnanti, possiamo
intravedere la sua gioia nel creare poesia e la sua gratificazione,
ma anche il contestuale suo compito mai disgiunto dall'esigenza di
sincerità al punto tale da divenire "albero che piange fino
all'ultima goccia… Figli della stessa terra dell'autrice, noi
Valtellinesi siamo perciò in questo caso dei privilegiati
nell'accostarci alle poesie di Paola Mara e dovremmo ritrovarci con
facilità nei tratti comuni che ella con squisita sensibilità sa
interpretare raccordandoli alla sua diretta esperienza e al delicato
sentire proprio del poeta…Da fine esteta la poetessa sa cogliere per
noi tutti l'incanto delle montagne che cingono la Valle - "azzurri
ritagli di cuore" - e - "incommensurabili armonie" - che diventano
spunto d'intenso lirismo e vibrano d'intima spiritualità nella
superba bellezza proiettata nel cielo…Molti altri sono gli spunti
offerti dalla poesia di questa raccolta, che qui non è possibile
singolarmente citare e che non mancheremo di incontrare nel corso
della lettura. Un riconoscente grazie dunque a Paola Mara per il
dono delle sue composizioni con le quali ci sprona ad accostarci con
rinnovato slancio di stupore e di abbandono al fascino della poesia,
dono che merita sicuro amore”. De Maestri commenta:“La poesia è la
mia insostituibile compagna di vita. Ho iniziato a scrivere a 15
anni, quando la vita non mi sorrideva e l’incontro con la poesia mi
ha salvato, permettendomi di conoscere me stessa attraverso una
profonda e a volte dolorosa ricerca interiore e di superare i
momenti bui. Sono in debito con lei, per questo oltre a coltivare la
mia passione artistica, mi occupo di promuoverla e valorizzarla
nella scuola e nella società organizzando concorsi, pubblicazioni e
con la Bottega Letteraria de ‘l Gazetin, dando la possibilità anche
ad altri artisti di farsi conoscere. Vorrei fare un appello ai
giovani, affinché non si lascino scoraggiare dalle avversità della
vita e in particolare dal giudizio degli altri, che troppo spesso è
superficiale e volto a denigrare”. Ringrazio sentitamente il Circolo
Culturale, il Presidente Lorenzo Del Barba, Luca Villa
e in particolare Emilio Rovedatti, che ha collaborato alla
realizzazione dell’opera curando le illustrazioni, insieme ai vari
collezionisti (Angelo Godino, Edoardo Mezzera, Aurelio Moiola,
Riccardo Marchini).
"DENTRO LA VITA"
Premio Selezione Poesia 2000
Libroitaliano Casa Editrice Internazionale
Nell'autunno 2001 ha visto la stampa il primo libro
(raccolta di 40 poesie) intitolato "Dentro la vita", pubblicato dalla
casa editrice internazionale "Libroitaliano".
Dentro la vita"
raccoglie una quarantina di liriche della poetessa Valtellinese Paola Mara De
Maestri, nelle quali vengono raccontate esperienze vecchie e nuove, modi di
vedere e di sentire, che evocano immagini, cercano di suscitare emozioni.
Sono versi liberi, intrisi di
"phatos", di voglia di perdersi nel volo di un gabbiano, di lasciarsi
cullare dalle onde emozionali, di trovare attraverso le parole, una via di
comunicazione privilegiata.
Emerge il problema
esistenziale in tutta la sua complessità, la ricerca incessante di un filo
conduttore che giustifichi la vita e la morte, un sentire travolgente che prima
consuma, annienta e poi rinasce libero e rischiara la mente e l'anima.
L'incertezza dell'essere conduce sovente la scrivente ad aggrapparsi alla vita,
alle piccole cose, a immergersi in un mondo che è fatto di parole e di immagini
che si muovono tra le pareti della sua mente e si perdono nei meandri del suo
mare d'inverno. Anche l'aspetto religioso trova spazio nella contemplazione
della natura, nella consapevolezza che deriva da un sentire interiore che
oltrepassa il limite umano.
L'uomo viene considerato
nella sua grandezza in termini di risorse, di potenzialità, ma è anche visto
nel suo limite di pensiero, incurvato dall'egoismo, dal suo voler essere al di
sopra di tutto, un microcosmo, senza rendersi conto che l'universo-uomo è un
qualcosa di infinitesimale rispetto all'immensità del creato.
Il linguaggio semplice,
sobrio, appartiene alle poesie più lontane nel tempo, mentre laddove il modo di
sentire si arricchisce di una ricerca lessicale, troviamo i versi più recenti.
Ogni lettore possiede una
chiave di interpretazione personale, legata alla propria esperienza di vita, ma
la speranza dell'autrice è che la lettura di questo libro non si consumi in una
manciata di minuti, che quanto scritto susciti un minimo di riflessione che
spinga a vivere la propria umanità con maggiore responsabilità, e che qualche
verso venga sentito, vissuto, trasmesso.
Buona lettura!
E' possibile
ordinare il libro compilando la scheda allegata
Questa
raccolta è stata segnalata, oltre che in diverse riviste letterarie, nel
numero 27-28 della Rivista Internazionale di Poesia Italiana
"Gradiva".