In questa pagina pubblichiamo la posta ricevuta a aprile. Il Comitato non assume nessuna responsabilità circa i contenuti dei testi. Scrivete all'indirizzo di posta elettronica pantanoripalta@libero.it.
APRILE 2002
23 aprile 2002
Giornata Mondiale del Libro
Il 23 aprile 2002 ricorre la Giornata Mondiale del libro, promossa dall’Unesco e che ha il sostegno di grandi organizzazioni internazionali quali l’IFLA (International Federation of Library Association) l’ALA (American Library Association).
In Italia l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) si è fatta promotrice di una campagna di iniziative che rilancino e rafforzino il ruolo delle Biblioteche.
La campagna per le Biblioteche di tutto il mondo si avvale della forza di comunicazione dello slogan @your library che in italiano è stato reso in @lla tua biblioteca, suffisso che vuole servire a ideare iniziative di relazione che abbiano al centro dell’interesse la capacità delle biblioteche di essere luoghi e soggetti attivi di incontro, scambio, crescita, confronto culturale e democratico.
Il CRSEC Le 41, come è noto, ha dovuto sospendere la sua attività corrente di servizio bibliotecario per il previsto trasferimento in altra sede, in fase di allestimento.
Ha ritenuto, comunque, di partecipare alla giornata mondiale del libro promuovendo i "libri elettronici" che ha realizzato sul Parco di Portoselvaggio e invitando tutti i cittadini a recarsi @alla biblioteca del proprio comune per approfondire le tematiche ambientali utilizzando la ricchezza di documenti, conoscenze, informazioni che queste posseggono e che possono essere utili per arricchire tanto la personale quanto la comune sensibilità e cultura.
L’ambiente è solo uno dei possibili temi al centro della giornata mondiale del libro.
Il CRSEC promuoverà la realizzazione presso le Biblioteche comunali del distretto di propria competenza, quelle scolastiche, le librerie che manifesteranno interesse, di info point in cui sarà possibile visitare virtualmente il Parco di Portoselvaggio.
In alcune scuole del distretto che comprende Nardò, Galatone, Seclì, in ambiente multimediale, si svolgeranno incontri con docenti e studenti per presentare il CD sul Parco e discutere di libri e ambiente.
http://www.parcoportoselvaggio.it
Nel 2050 i parchi ci saranno... e dentro i parchi cosa c'era? Lo troverete in questo libro "testamento" che potrete far leggere (sapranno ancora leggere allora?) ai vostri nipotini...
Se scrivete a questo indirizzo anniverdi@acli.it, mandandogli il vostro, chiedetegli una copia della bella pubblicazione "Guida all'uso del Parco".
Vi sarà inviata gratuitamente. Mi raccomando non fatelo tutti insieme lo stesso giorno se no si intasano le poste.
Non perdete questa occasione, perchè se continua così le foto di questo libro saranno l'unica cosa che resterà dei parchi...
FEDERPARCHI CONTRO I COLPI DI MANO SULLA CACCIA NELLE AREE PROTETTE
Nei giorni scorsi la Commissione Ambiente e Territorio della Camera dei Deputati ha avviato la discussione su una proposta di legge che propone modifiche alle leggi quadro sui Parchi e sulla protezione della fauna. Si tratta di una proposta che tende, sostanzialmente, alla introduzione della caccia nelle aree protette.
La Federazione Italiana dei parchi e delle riserve naturali esprime in proposito tutta la propria preoccupazione e contrarietà, a maggior ragione in considerazione della prospettiva, che sembra essere stata accettata e posta all'ordine del giorno della stessa Commissione Ambiente, di introduzione della nuova e stravolgente norma nel testo della legge delega al Governo per "il riordino, il coordinamento e l'integrazione della legislazione in materia ambientale". Ciò significherebbe conferire al Governo il mandato di aprire la caccia nei Parchi, con un provvedimento che prevaricherebbe - in una materia così importante e delicata, che riguarda la conservazione di ambienti naturali di importanza non solo nazionale ma europea e planetaria - proprio le competenze e le responsabilità degli Enti Parco che sono impegnati in prima linea nella gestione di territori di grande rilevanza. Verrebbe in questo modo anche vanificato l'importante e positivo confronto già avviato tramite le audizioni in Commissione e che potrebbe invece portare a soluzioni equilibrate e soddisfacenti.
Non è accettabile che una questione talmente delicata possa essere risolta con un colpo di mano, ignorando istituzioni, enti e associazioni che si occupano da lungo tempo con impegno e lungimiranza di queste tematiche. Non è accettabile che decisioni portatrici di tante e clamorose conseguenze possano essere assunte senza neppure consultare gli attori principali della realtà dei parchi e delle riserve naturali.
Nel merito la Federparchi si riserva di fare avere al Parlamento, al Governo, al Ministro ea tutti gli organismi competenti le proprie attente, qualificate e professionali valutazioni e decisioni.
Ora intende riferirsi soprattutto al metodo - certamente non appropriato a un corretto rapporto democratico tra le istituzioni - nei confronti del quale la sua valutazione è senz'altro negativa e la protesta è chiara e decisa. Ignorando gli attori più direttamente interessati, a cominciare da quelli rappresentati dalla Federparchi, e cioè i responsabili della gestione di parchi e riserve naturali, si rischia il determinarsi di situazioni difficili e ingovernabili in realtà che stanno ormai assumendo un ruolo di grande rilievo nella gestione sostenibile del territorio.
Dall'insistenza su un tale metodo e su simili obiettivi possono derivare solo gravi conseguenze per il sistema delle Aree Protette, che dopo tanti ritardi e molte travagliate vicende si sta finalmente e faticosamente realizzando, ponendo l'Italia al pari dei Paesi più avanzati. La Federparchi, mentre invita e sollecita la Commissione a sospendere l'esame del provvedimento, con un telegramma del Presidente Matteo Fusilli chiede un incontro urgente al Ministro dell'Ambiente e Tutela del Territorio On.le Altero Matteoli, affinché voglia ascoltare anche la voce dei parchi ed evitare gravi conflitti e ulteriori difficoltà ad un mondo che riveste ormai una sempre maggiore importanza culturale ed economica per l'intero Paese.
Giuseppe Cosenza