In questa pagina pubblichiamo la posta ricevuta a settembre. Il Comitato non assume nessuna responsabilità circa i contenuti dei testi. Scrivete all'indirizzo di posta elettronica pantanoripalta@libero.it.


SETTEMBRE 2001


UFFICIO STAMPA - LEGAMBIENTE PUGLIA

Via le bombe da un mare di pace

Continua la campagna regionale della Legambiente per la bonifica dei fondali del Basso Adriatico - Raccolte migliaia di cartoline da inviare al Presidente della Repubblica

In occasione della presentazione della campagna nazionale "In fondo al mar", organizzata lunedì 24 settembre a Bari da Legambiente e da Lega Pesca, sono stati presentati i primi risultati della campagna regionale di Legambiente Puglia sul tema della bonifica degli ordigni inesplosi siti nel Basso Adriatico, consistente nella diffusione di una petizione (cartolina) al Presidente della Repubblica, con la quale i cittadini firmatari chiedono di accertare le cause che hanno escluso le coste pugliesi dalle operazioni di bonifica di predisporre un piano d’azione rapido e efficiente perché la bonifica si estenda alle acque antistanti il litorale pugliese.

Dopo pochi mesi dal lancio della campagna sono state raccolte circa 5.000 cartoline e nei prossimi mesi Legambiente si pone l'obiettivo di raddoppiare tali valori, anche grazie alla collaborazione di alcune riviste specializzate nazionali quali Villaggio Globale e La Nuova Ecologia che pubblicheranno nei prossimi giorni la cartolina.

A tutt'oggi i dati sulla bonifica del Mediterraneo rimangono lacunosi. Lo sganciamento di bombe a grappolo, ognuna delle quali conteneva 202 bombe lunghe qualche decina di centimetri, fa supporre che una bonifica completa dell’Adriatico dagli ordigni sarà difficile da conseguire con le tecnologie oggi a disposizione. Il rischio "discarica" assume contorni sempre più preoccupanti per il nostro mare e per i pescatori. La risorsa ittica dell'Adriatico ha subito un gravoso depauperamento e oggi gli effetti sono già evidenti. I conflitti bellici, recenti e passati, hanno comportato il rilascio di ordigni di varia natura nelle acque italiane, anche in prossimità della costa. Innumerevoli sono i casi ad oggi noti di "ripescaggio" di bombe ad opera dei pescatori, spesso con conseguenti ospedalizzazioni. Le bombe immerse nell'acqua di mare sono soggette a corrosione dell'involucro esterno che quindi favorisce la fuoriuscita di inquinanti, spesso persistenti, molto pericolosi per l'ecosistema marino e insidiosi  per chi ne viene a contatto. Con l'ultimo conflitto in Kosovo sono state rilasciate in Adriatico quantità elevate di ordigni bellici inesplosi le famigerate “bombe a grappolo” sganciate dalla NATO. L’urgenza di bonificare le zone interessate a fatto riemergere un arsenale sommerso:  l’Icram ha individuato per il momento, in quattro aree al largo delle coste di Molfetta, 20 mila ordigni a “caricamento speciale”. La bonifica nel frattempo avviata ed effettuata dalla marina militare italiana e dalle forze Nato è terminata in corrispondenza del promontorio del Gargano trascurando, quindi, le aree di sgancio utilizzate nel Basso Adriatico.


W.W.F. di ANDRIA

“NONSOLOVIAGGI by Street Travel” , in collaborazione con la sezione W.W.F. di ANDRIA, organizza per domenica 21 ottobre un’ escursione all’oasi WWF di Monte Polveracchio (SA).

L'oasi del Monte Polveracchio e' al centro della catena dei Monti Picentini la cui natura calcarea-dolomitica e le abbondanti precipitazioni  fanno il più importante bacino idrico del meridione. In questa zona nascono i fiumi Sele, Ofanto, Calore avellinese, Sabato, Picentino, Tusciano e Colorano. Il territorio è relativamente poco antropizzato, con vasti boschi (faggete e fustaie in particolare). Dominatrice di questi spazi è la fauna, importante e rara. Tra tutti gli animali domina il lupo - la cui immagine è nel simbolo dell'oasi - oltre al ghiro, il moscardino, il taso, la volpe e il picchio

Programma:

Ore 07,00: partenza dalla rotonda di Via Murge

Ore 09,30: arrivo; escursione guidata

Ore 13,00: pranzo a sacco

Ore 18,00: partenza per Andria.

La quota di partecipazione è di L. 40.000 da versare per intero all’atto della prenotazione presso l’agenzia Nonsoloviaggi by Street Travel – Viale Istria,51 – Andria – tel. 0883/591795.

Informazioni anche presso la sede della sez. W.W.F. di Andria in Via F. Filzi,6/D.


Democrazia Popolare Sinistra Unita

Una delegazione di DP valorizzata dalla presenza in Italia di Fernanda Solares Navarro dirigente del Fronte Zapatista di Liberazione Nazionale del Chiapas sarà presente alla marcia della pace Perugia-Assisi condividendo l'esigenza di un'iniziativa unitaria contro i venti di guerra e l'attuale organizzazione mondiale delle disuguaglianze (contro la fame, la mancanza di cure, per il lavoro) grembo sempre fecondo per l'avanzare di una nuova barbarie e di un terrorismo irrimediabilmente condannabile e nemico di un progetto e un programma di liberazione al plurale.

Il giorno 14 ottobre, ore 6,30, da viale Irpinia 52, partiranno alcuni pulman da Roma (che si aggiungono a quelli che si stanno organizzando da diversi consigli territoriali) in collaborazione con l'Associazione Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli, Rete Associazioni Popolari, associazione per disabili Fabian, Società degli Artisti dello Spettacolo, Cooperativa Lavoro Culturale, Cooperativa La Spirale, Cooperativa Sociale Boogan, Polisportiva Popolare Villa Gordiani  Roma 6, Casa dei Popoli di Roma, associazione Il Puntino, associazione Art and Art, associazione Onda d'Urto, Arci-Uisp Sport e Solidarietà Roma, associazione culturale Arci-Dedalo, gruppo di lavoro aiuti umanitari con la Caritas VI Circoscrizione, coordinamento per la solidarietà in America Latina, esponenti del Comitato Silvia Baraldini e delle Comunità Cristiane di Base, Forum Giovani, comunità straniera per i diritti di cittadinanza, Forum di Lavoro contro gli Embarghi.

Prenotazioni e adesioni allo 06.2752439 ore 17-23 tutti i giorni. - e-mail: aiasp@tiscalinet.it oppure dplarivista@tiscalinet.it


Enza P.

Ciao a tutti/e,

sicuramente come me state vivendo, anche a distanza, la tragedia di NY. Scene di paura, panico e dolore per la morte di amici, di parenti e di conoscenti non lasciano indifferenti neanche chi, a chilometri di distanza segue gli avvenimenti. Lavorando in un'azienda americana, molte sono le email di sensibilizzazione che stiamo ricevendo in questi giorni.

Un mio collega Jeff Coombs era passeggero su uno degli aerei che poi si è schiantato su una delle twin tower (American Airlines Flight 11). Di tanti altri miei colleghi non si hanno notizie: saranno sopravvissuti?? Stamattina una email ricevuta da un mio collega da parte di una sua amica che vive lì mi ha veramente straziato il cuore. Ha descritto perfettamente in che stato d'animo gli americani stanno vivendo questi giorni.... e tra gli episodi che ha raccontato ce n'è stato uno che mi ha colpito di più: un suo amico dopo aver sentito che il WTC era in pericolo ha telefonato alla moglie, che lavorava proprio all' 80esimo piano. Era appena iniziata la telefonata quando c'è stato lo schianto..... Sentire quel 'hallo...' , poi il boato, le urla.... ed una telefonata interrotta e mai più ripresa... sono esperienze che segnano per tutta la vita... Tante altre persone avranno vissuto esperienze simili, il dolore, la disperazione, la ricerca....., la speranza di poter rivedere amici e/o familiari che ora sono dispersi, di riabbracciarli, sono ormai all'ordine del giorno.

Mi sono chiesta come noi possiamo contribuire in qualche modo... sappiamo solo che in America hanno bisogno di sangue e di soldi.... come descritto nell'allegato che ho ricevuto dall'HR americana. Per chi fosse interessato è possibile effettuare un versamento al seguente indirizzo:

 International Committee of the Red Cross

 19, avenue de la Paix

 CH - 1202 Geneva - Switzerland

causa: American Red Cross/World Trade Center-Pentagon Relief Fund

Scusatemi se sono stata prolissa, ma, questa email mi ha aiutato a 'staccare' dalla quotidianità, dal lavoro e dalla solita routine, e fermarmi a riflettere e a comunicare le emozioni che sto provando in questo periodo.

Vi abbraccio tutti,

What you can do: Red Cross donation information 12 September 2001  As we learn more about the attack on the World Trade Center towers in New York City and on U.S. government facilities in Washington D.C., many employees are asking what they can to do help the victims and the community at large.  Until we better understand the needs, there are two things you can do immediately:  Donate Blood - The need for blood will continue to be great. In the U.S., please contact the American Red Cross or your local regional blood center for more information. Internationally, contact your local regional blood center.  Donate Money - Checks and cash contributions should be sent to the American Red Cross/World Trade Center-Pentagon Relief Fund. In the U.S., donations will be matched by Compaq dollar-for-dollar, based on the Matching Gift Program guidelines, found at: International donations are welcome, however, Matching Gift Program guidelines will not apply.  For U.S. Contributions:  American Red Cross P.O. Box 97089 Washington, DC 20090-7089 For check donations: Please make payable to the American Red Cross. Designate World Trade Center-Pentagon Relief Fund in the lower left-hand corner of your check. For telephone donations in the U.S., call 1-800-HELP-NOW (800-435-7669). (Due to the high volume of calls, this number may be busy. Please be patient. For International Contributions:  International Committee of the Red Cross 19, avenue de la Paix CH - 1202 Geneva Switzerland  Please designate the donation to the American Red Cross/World Trade Center-Pentagon Relief Fund in the lower left-hand corner of your check.


COMUNICATO STAMPA DP (Democrazia Popolare Sinistra Unita)

Roma 12 settembre 2001 

Michele Capuano segretario nazionale

Qualsiasi attentato terroristico va irrimediabilmente condannato: il terrorismo, aldilà, degli obiettivi colpiti è e rimane il più grande nemico delle forze del lavoro, del progresso, della democrazia, della pace, della stessa lotta di liberazione dei popoli contro l'organizzazione mondiale delle disuguaglianze. I governi degli Stati Uniti d'America non raramente si sono resi responsabili di crimini feroci (Vietnam e prepotenze coloniali, schiavismo e razzismo, aggressioni militari incontrollate e non dichiarate, devastazioni ambientali, embarghi come nuova forma di genocidio e via ricordando) e, ancora oggi con l'amministrazione Bush, sono i prepotenti dirigenti di una nuova corsa al riarmo che mentre mortifica l'ONU inventa una nuova militarizzazione planetaria fino alle proposte inaudite di scudi stellari e rinnovamento delle tecnologie nucleari. Molto fanatismo religioso o intere organizzazioni paramilitari sparse per il mondo hanno avuto negli USA sostegno, finanziamento e approvazione al pari del capitalismo illegale che ha inquinato la dignità di popoli interi in una guerra senza precedenti dichiarata all'umanità stessa. Sappiamo, dunque, che una spirale perversa è stata messa in moto favorendo una violenza nata da un'economia di guerra (in particolare dopo la caduta del Muro) e da una politica della prepotenza e del più forte dalla quale traggono vantaggi classi esclusive e dominanti in nome del profitto per pochi ai danni delle moltitudini. Ancora una volta, tuttavia, le vittime vere della violenza sono masse inermi mentre si proporrà ancora conflitto cruento e rimarranno irrisolti i grandi mali che attanagliano la gran parte degli esseri viventi e ogni risorsa. Noi siamo e dobbiamo essere contro il terrorismo (grembo fecondo per l'avanzare di una nuova barbarie e per mortificare le libertà e la stessa idea di civiltà). Dobbiamo condannare fermamente, senza tentennamenti, gli attentati sanguinari e indiscriminati negli USA e contro chiunque e ogni altra forma di violenza che ne può derivare. Ora è il momento, per ogni organizzazione che si richiama a valori profondi e che ha nei propri progetti un mondo migliore dove alberghi una nuova qualità della vita e l'emancipazione del popolo degli uomini e delle donne, dove la grande lotta sia alle ingiustizie e per un nuovo mondo possibile, di dimostrare la maturità del nostro pensare ed agire. E' necessario mobilitarsi in ogni città non contro ma per...: è importante aggregare masse diverse per parlare di pace, disarmo, convivenza civile e democratica, per ostacolare la follia delle spese militari mentre fame, carestie, mancanza di cura uccidono senza pietà milioni di nostri fratelli e sorelle, per dire no alla NATO e per riproporre un rinnovato ruolo dell'ONU, la riforma alla radice delle strutture di Bretton Woods, l'indipendenza di ogni popolo e una cooperazione per lo sviluppo e non per lo sfruttamento, per chiedere la fine di ogni embargo, per risolvere definitivamente la questione del debito estero nelle periferie del pianeta, per un nuovo internazionalismo. Questa è la sfida: ed è questo che deve distinguerci dai fomentatori del grande disordine mondiale. Democrazia Popolare invita tutti e tutte alla marcia della pace Perugia-Assisi del 29 ottobre e si sente impegnata, contro ogni leaderismo e settarismo, oltre i cortei proposti a Napoli e Roma in occasione dell'incontro Nato e FAO, a promuovere o ad aderire a mille iniziative sparse nel Paese piene di contenuti, pacifiche, che evidenzino un programma ed un progetto per l'alternativa credibile e possibile, che dicano no alla scelta mostruosa del terrorismo e alle conseguenze che può determinare, che siano occasione per inserire nella società elementi di progresso per un rinnovamento che se tarda ci vedrà spettatori della decomposizione e la morte delle stesse classi in lotta sullo stesso terreno che le ha generate.


LIPU - FOGGIA

Gentilissimi,

ho avuto modo di consultare rapidamente il Vs sito che espone le Vostre meritevoli iniziative. Provvederemo a quanto prima ad inserire anche il Vs indirizzo web tra i link segnalati. Purtroppo il responsabile che si occupa degli aspetti internet non è ancora rientrato dalla pausa estiva e per cui l'aggiornamento (anche dell'intero sito della sezione) sarà effettuato appena possibile.Nel frattempo colgo l'occasione per augurarVi un proficuo lavoro. Saluti

Enzo Cripezzi - delegato provinciale

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