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Vendicari: la
fauna
I pantani di
Vendicari sono giustamente famosi come luogo di sosta per gli uccelli
acquatici migratori. Sono oltre 200 le specie di uccelli finora osservate
nella riserva; ogni periodo dell’anno ha i suoi ospiti tipici. I mesi
autunnali, da fine agosto, sono i migliori per osservare i grossi
trampolieri: negli stagni semi asciutti sono quasi sempre presenti, immobili
come paletti, gruppi di grigi Aironi cinerini, bianche spatole e Garzette,
più raramente Cicogne e Fenicotteri. Nelle acque basse e fangose si muovono
ininterrottamente gruppi di piccoli trampolieri, Gambecchi, Fratini,
Piovanelli, Pettegole, Pantane, ecc.; molti dei quali di ritorno dalle aree
di nidificazione artiche. Da novembre a
marzo, con l’aumento del livello dell’acqua, gli stagni sono punteggiati
di anatre e Folaghe, in numero
variabile da poche centinaia ad alcune migliaia; è facile riconoscere le
Folaghe, nere in gruppi compatti e che si immergono totalmente per cercare il
cibo; fra le anatre le più comuni sono i Fischioni, le Alzavole, i
Moriglioni, le Volpoche grosse e bianco-nere, i Germani reali dalla testa
verde smeraldo. Molto numerosi in inverno anche i Gabbiani comuni, corallini
e zafferani; qualche nero Cormorano è spesso posato, con le ali aperte, al
centro del Pantano Grande. La migrazione
primaverile (marzo-maggio) con gli uccelli in rapida salita dall’Africa verso
l’Europa, può riservare giornate eccezionali o grosse delusioni! Se il
livello dell’acqua lo consente, se le condizioni del tempo costringono gli
uccelli ad una sosta, si possono osservare grosse concentrazioni di
trampolieri, fra cui Garzette, Spatole e gli Ibis Mignattai quasi neri e dal
becco curvo, centinaia di Marzaiole, piccole anatre dal sopracciglio bianco,
molti Falchi di palude, gli stessi limicoli già osservati in autunno. Fra i pochi
uccelli acquatici che si fermano a nidificare a Vendicari il più evidente è
il Cavaliere d’Italia; dal capanno sul Pantano Grande si può facilmente
osservare questo elegante uccello bianco e nero con lunghe zampe rosse,
impegnato nella costruzione del nido, nella cova, nella difesa dei pulcini da
gabbiani e gazze. Nei mesi estivi
gli stagni, nuovamente semi asciutti e assolati, sembrano privi di vita, in
realtà qualche airone è sempre presente e tra i numerosi Gabbiani reali sarà
possibile scorgere il raro gabbiano corso. Ma non ci sono
solo uccelli a Vendicari, Anzi ben rappresentate sono tutte le altre classi
di Vertebrati: Pesci, Anfibi, Rettili e Mammiferi. Per gli Anfibi, bisogna
ricordare il Rospo verde, alofilo e molto più raro del Rospo comune. Delle
nove specie di Rettili è facile incontrare il Biacco, un serpente di medie
dimensioni, detto anche Milord per l’elegante livrea nera, ed il Colubro
leopardiano, il più bel serpente europeo. La tartaruga palustre ha formato
piccole popolazioni in diversi siti, ma è sempre un animale difficile da
osservare. Tra i Mammiferi, il Coniglio selvatico e la Volpe sono molto
numerosi e relativamente facili da osservare. E’ facile anche imbattersi
nella nervosa Donnola impegnata ad inseguire topi e piccoli altri Mammiferi.
Difficili da osservare sono le specie notturne, come il Riccio e l’Istrice.
Molti sono i piccoli Mammiferi terranei (topolini, Mustioli, Crocidare) e i
Pipistrelli. Allo stesso modo sfugge all’osservazione diretta dei visitatori
la vasta fauna degli Invertebrati, specialmente Artropodi (Crostacei,
Aracnidi, Miriapodi, Insetti, ecc.) che rappresentano il 92% delle specie animali della riserva
e la base ecologica per la vita dei vari e complessi ecosistemi di Vendicari. |