|La villa
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La villa romana del Tellaro
I mosaici (attualmente in mostra nella chiesa di San Domenico a Noto) Una delle scene più straordinarie: la pesatura del corpo di
Ettore, un evento a cui si fa riferimento nell’Iliade. Al centro
campeggia una grande bilancia: sul piatto di sinistra è posato l’oro, su
quello di destra il corpo. In alto l’iscrizione in greco svela che i
personaggi presenti all’operazione sono Ulisse, Achille e Diomede, i troiani
e Priamo. La drammatica rappresentazione è incorniciata da una fascia
decorativa ricca di piante e animali: tra essi una splendida tigre intenta a
spiccare un balzo. I particolari del felino sono resi con un dosaggio
sapiente dei colori paragonabile a un affresco più che a un mosaico. Il mosaico della scena di caccia
ricopriva la più ampia delle stanze ritrovate di 6 metri e 40 per 6 e 20. È
la storia di una battuta che si svolge in vari capitoli. In alto si scorgono
i cacciatori che assistono all’ingresso nelle gabbie delle fiere catturate,
al centro un cavaliere sferra un colpo di lancia a un leone che ha appena
ucciso una gazzella. La scena è intensissima: il felino si erge imponente con
la sua folta criniera sul corpo straziato dell’antilope che sanguina. Poco
più in basso si intravede una figura femminile con lo sguardo rivolto alla
tigre che assalta un altro dei cacciatori. La terza stanza ha un mosaico figurativo più
complesso: ai quattro angoli, altrettanti vasi rivolti al centro, da cui
traboccano fiori e frutta e da cui partono festoni di alloro che si
incontrano in centro in una formella completamente perduta, delimitando
quattro zone semicircolari contenenti altre scene come la danza erotica di un
satiro e una menade. |