EQUAZIONI DEL MOTO
Nella sezione dedicata alla caduta dei gravi abbiamo stabilito, con sistema galileano, che la sua legge può scriversi:
(1)
adesso verifichiamo questa ipotesi attraverso una serie di equazioni denominate EQUAZIONI CINEMATICHE.
Dall'equazione
(2)
si ricavano la velocità V e il tempo t:
(3) (Equazione Cinematica 1)
(4)
Visto che a è costante deduciamo che
La Velocità nel moto rettilineo uniformemente accelerato è direttamente proporzionale al tempo |
Nel grafico disegnato nella fig. 1 la (3) è rappresentata per V0 = 0 m/s2 con i tempi sull'asse delle ascisse (x) e la Velocità sulle ordinate (y). Le due semirette corrispondono a valori diversi dell'accelerazione. E' subito evidente che all'aumentare dell'accelerazione aumenta la pendenza.
Fig. 1
Nel grafico disegnato nella fig. 2 la (3) è rappresentata per V0 = 10 m/s2 con i tempi sull'asse delle ascisse (x) e la Velocità sulle ordinate (y). Le due semirette sono parallele alle precedenti anche se l'origine è cambiata. Anche in questo caso è evidente che all'aumentare dell'accelerazione aumenta la pendenza.
Fig. 2
Calcoliamo la Velocità media per definizione:
(5)
Velocità calcolata con la media aritmetica:
(6)
risolvendo l’uguaglianza (5)=(6)
(7)
avremo l’equazione cinematica (2):
(8)
sostituendo poi la (3) nella (8) avremo l’equazione cinematica (3):
(9)
(10)
(11)
(12)
infine, sostituendo la (4) nella (8) avremo:
(13)
(14)
(15)
(16)
fino a d arrivare alla equazione cinematica 4:
In caso di un corpo in caduta libera: a = -g
Per trovare la max altezza di un corpo lanciato in aria: usare la (12) con v0 = 0 e a=-g