Si definisce PRESSIONE la FORZA (F) esercitata da un corpo su una superficie e si misura in Kg/cm2 (N m-2 nel S.I.):
Si definisce PRESSIONE IDROSTATICA la FORZA (F) che è esercitata dalla massa del FLUIDO (liquido o gassoso) su una superficie e si misura in Kg/cm2:
F = h
g Asostituendo F alla precedente avremo
Verifichiamo ora quanto sopra formulato:
sappiamo che F è uguale a:
quindi:
considerata la vediamo che:
Sappiamo che V è uguale a
Quindi:
infine semplificando e sostituendo il valore alla precedente
avremo:
Fig. 3
questa è detta PRESSIONE UNITARIA e varia con il variare dell’altezza h dal pelo libero del liquido.
Possiamo ora enunciare la:
Fig. 4
LA DIFFERENZA DI PRESSIONE p – p0 FRA LA PROFONDITA’ h E LA SUPERFICIE LIBERA, E’ DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA PROFONDITA’ ED AL PESO SPECIFICO DEL LIQUIDO.
quindi:
Fig. 5
Nel paragrafo precedente abbiamo definito la pressione idrostatica come la FORZA CHE VIENE ESERCITATA DALLA MASSA DEL FLUIDO SU UNA SUPERFICIE di un corpo immerso. Abbiamo considerato questo corpo immerso come piano (Fig. 4). Ma cosa succede se la superficie di questo corpo invece di essere piana è inclinata ( Fig. 6)
La pressione in sommità sarà uguale a quella dell’estremo inferiore?
Fig. 6
Enunciando la LEGGE DI STEVINO abbiamo visto che "la pressione idrostatica non dipende dalla forma del recipiente, ma è proporzionale al peso specifico (
g) e cresce proporzionalmente con la profondità".Per quanto sopra se ne deduce che la pressione idrostatica in sommità al corpo immerso è minore a quella misurata all’estremo inferiore.
Fig. 7
Prendiamo in considerazione adesso una parete verticale, per esempio la parete di una piscina (Fig. 7). Considerata la Legge di STEVINO avremo che in sommità la pressione idrostatica sarà "0" ed andrà via, via aumentando fino ad avere una intensità massima in fondo alla parete. Questa circostanza causa una spinta idrostatica (S) in parete che ha intensità pari all’area del triangolo (ideale) delle pressioni formatosi in considerazione della citata legge fisica.
Quindi volendo conoscere l’intensità della spinta, noti l’altezza h della parete (altezza del triangolo delle pressioni), la massima pressione al piede "
g h" (base del triangolo) diremo che: