Miki era solo una bambina di otto anni rimasta orfana sul campo di battaglia quando Umiboozu la adottò. Umiboozu la tenne con se negli anni dell'America Centrale, insegnandole a difendersi in quell'ambiente così ostile. Ma quando Miki all'età di 14 anni chiese al suo tutore di entrare a far parte dell'esercito mercenario egli rifiutò. Non voleva che lei passasse il resto della vita a fare il killer.
Così le mentì, dicendole che voleva lasciare il corpo dei mercenari per rifarsi una vita con lei. Ma al momento della partenza, all’aeroporto Miki non trovò Umiboozu, ma solo un suo biglietto con su scritto "addio per sempre". Si era imbarcato con gli altri mercenari il giorno stesso.
Miki però non si rassegna, e vola in Giappone per cercarlo. Quando lo trova gli chiede di sposarlo, ma Umiboozu pur amandola non vuole farle condividere la sua vita piena di pericoli, e così pone una clausola: la sposerà solamente se sarà abbastanza brava da uccidere Ryo. Dopo innumerevoli peripezie e momenti drammatici, li vedremo finalmente sposati grazie all'aiuto di Ryo.
Come la maggioranza dei personaggi della serie, Miki è abile nel maneggiare armi, e possiede una Colt King Cobra 357 Magnum con canna da 4''. Ha inoltre una peculiarità non da poco: è probabilmente l'unica femmina della serie che non finisce per innamorarsi di Ryo!Miki è la proprietaria della coffee house "Cat's Eye" (piccola autocitazione di Tsukasa Hojo...). In breve tempo questo locale diventerà il crocevia di tutti i personaggi di City Hunter.