Il padre di Maki (Hideyuki Makimura), un agente di polizia, un giorno tornò a casa con una bambina appena nata: era la figlia di un criminale morto da poco in una sparatoria, e sarebbe rimasta sola al mondo se non avesse deciso di tenerla con se. Quella bimba era Kaori.

Kaori è un maschiaccio dai capelli corti e dal caratterino decisamente vivace (anche un pochino brutale se vogliamo...). La sua più grande frustrazione è di essere scambiata per un uomo: spesso gira per la strada senza che nessun ragazzo la degni di uno sguardo e, naturalmente, lavorare per clienti femmine molto più sensuali e procaci di lei non le riesce molto facile. Pensate che a volte le capita persino di essere "avvicinata" da donne che la credono un uomo stupendo (e che nella vita reale la amano pur sapendo che è una donna! Kaori, infatti, è molto popolare tra le scolarette adolescenti giapponesi...)

Lei non sa nulla del suo passato: Maki avrebbe dovuto rivelarle ogni cosa e donarle l'anello (unico ricordo rimastole della vera madre e affidatogli dal padre) al compimento del suo 20° anno, proprio il giorno in cui venne assassinato dalla "Union Teope". Il compito così passò nelle mani di Ryo, che però non ha mai avuto il coraggio di dire a Kaori la verità. In seguito Kaori incontrerà la propria sorella maggiore naturale ma, intuita la verità, preferirà comunque far finta di nulla per non doversi separare dall'uomo del quale è profondamente innamorata.

Dopo la morte di Maki, Kaori trasloca nell'appartamento di Ryo, e prende il posto di suo fratello come sua assistente: il suo compito è di fare da intermediaria tra Ryo e il cliente, andando a leggere i messaggi alla stazione di Shinjuku e combinando gli incontri. Svolge anche un attività secondaria, che non rientrava nelle competenze di Maki: proteggere le clienti dalla frenesia sessuale di Ryo. Grazie (o per colpa, dipende dai punti di vista...) a lei tutte le avances del poveretto falliscono miseramente.

Kaori usa una Colt 357 Magnum Lawman MK III con canna da 2,5''. È la stessa arma usata da Maki prima di morire. La sua abilità nello sparare lascia alquanto a desiderare, ma la colpa non è solo sua... Ryo, infatti, per evitare che Kaori facesse del male a qualcuno, le aveva segretamente modificato la pistola, in modo che nessuna pallottola potesse (neanche lontanamente) avvicinarsi al bersaglio (e non è tutto: per assicurare l'incolumità della socia le inserisce regolarmente una microspia a segnali radar al posto di un bottone della sua giacca). Quando Kaori scopre che la sua arma era stata truccata, Ryo le spiega che l'aveva fatto perché non voleva che lei si sporcasse le mani, dandole così la possibilità di lasciare un giorno il suo mondo così cattivo e pericoloso per tornare alla normale vita di ogni ragazza. Kaori sceglierà senza troppi ripensamenti di seguire Ryo ovunque e comunque, e accetterà la sua pistola finalmente rimessa in sesto.