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Innanzitutto parlarci di quando è stato realizzato per
la prima volta il cartone animato? |
Ueda - Abbiamo incominciato a lavorare al cartone
animato quando il fumetto era già da tre anni in corso di
pubblicazione. Se fosse diventato un cartone animato
all'inizio della serie a fumetti, sarebbe sicuramente
diventato molto più serio e crudo di quanto non lo sia adesso.
Pensavo che anche il maestro Hojo volesse scriverlo in questo
modo, però sia il maestro di "Shonen Jump" ci hanno detto di
creare un'atmosfera simile alle storie più recenti (ride).
Siccome era il primo lavoro che la Sunrise realizzava partendo
da un fumetto, all'inizio è stato abbastanza complicato
lavorarci. Quando sono andati in onda i primi episodi mi
sentivo sotto pressione. |
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Sowa - Anch'io avevo letto i fumetti, potendo così
constatare che il modo di raccontare la storia era molto
diverso fra il primo volume e il secondo (ride). Quello che mi
sembrava strano era il fatto che un personaggio come Ryo
potesse essere comico. Abbiamo pensato a lungo a come avremmo
dovuto fare per esprimere nel cartone animato la sua doppia
personalità. Quando abbiamo realizzato un episodio della serie
della durata di 30 minuti riassumendo una vicende del fumetto
che era durata per 6 episodi, ci sono state persone che
l'hanno apprezzato e altre no (ride). Anche il sig. Kodama mi
ha detto che facendo questa operazione abbiamo semplificato la
storia. |
Kodama - Qualsiasi serie televisiva a cartoni animati è
difficile da realizzare, ma con City Hunter siamo stati
facilitati dal fumetto originale, e anche è stato deciso sin
dall'inizio di seguire il più possibile il fumetto. Inoltre il
fatto che i membri dello staff fossero fan di City Hunter ha
facilitato non poco le cose. Ma naturalmente il merito va
anche all'impegno del sig. Ueda e degli altri. |
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Ueda - Non è vero (ride). |
Kodama - Però per quanto riguarda il film, dopo aver
visto i disegni del maestro Hojo, ho dedotto che sarebbe stata
una cosa molto faticosa. Ho pensato che tutti quelli dello
staff potessero morire per la fatica (ride), ma fortunatamente
ce l'abbiamo fatta. Ci siamo riusciti anche grazie al fatto di
fare tutto pur di superare il disegno originale del maestro
Hojo. |
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Hojo - In questo senso anche per me è stato stimolante.
Nel fumetto non si può esprimere né il movimento né il colore.
Quindi mi preoccupavo di fare dei disegni più belli di quelli
del cartone animato. |
Kodama - Anche noi avevamo paura di essere criticati
per il fatto che i nostri disegni erano diversi dagli
originali, e quindi ci siamo messi d'impegno (ride). Io non
volevo che qualcuno mi dicesse che era meglio non realizzare
un cartone animato dal fumetto. La bellezza sei disegni è
strettamente collegata al divertimento che si prova a guardare
le belle clienti di Ryo, vero? |
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Hojo - Io però non mi sono sforzato un granché a creare
i personaggi delle clienti, perché non ho mai avuto tanto
tempo per pensare (ride). |
Ueda - esatto, se mi permette di dirlo, nel fumetto
originale ci sono tante scene che hanno fatto meravigliare lo
staff del cartone animato (ride). Siamo rimasti molto sorpresi
soprattutto quando improvvisamente abbiamo visto che Saeko
Nogami era la figlia del questore (ride)! |
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Suwa - Ogni settimana leggevo "Shonen Jump" con ansia
(ride), e non pensavo che sarebbe andato avanti così a
lungo. |
Hojo - Anche lo stesso fumettista non l'avrebbe
immaginato (ride). |
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continua
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