TALKING WITH
TSUKASA HOJO
Tratto da Tsukasa Hojo Illustration Book edizioni Star Comics

 


Questo è il resoconto di un incontro fra il maestro Hojo e lo staff dei cartoni animati che ha creato City Hunter.Queste persone sono i partecipanti al discorso:

Tsukasa Hojo 
fumettista e presidente dell'Atelier Neco Manma
Kenji Kodama 
Regista free-lance, nato il 19 dicembre 1949 a Hokkaido; è stato per la prima volta il regista della seconda serie di Cat's Eye e successivamente è stato il regista del film City Hunter, una magnum dell'amore e del destino
Masuo Ueda Produttore Sunrise, nato il 26 settembre 1955 a Tokyo; per la prima volta ha prodotto il terzo film di Gundam nel 1982 e in seguito è stato produttore di Vifam
Michihiko Suwa  Produttore del progetto per la Yomiuri TV. Nato il 14 aprile 1959 nella prefettura di Aichi, ha prodotto per la prima volta Robotan.

 

 

Innanzitutto parlarci di quando è stato realizzato per la prima volta il cartone animato?
Ueda - Abbiamo incominciato a lavorare al cartone animato quando il fumetto era già da tre anni in corso di pubblicazione. Se fosse diventato un cartone animato all'inizio della serie a fumetti, sarebbe sicuramente diventato molto più serio e crudo di quanto non lo sia adesso. Pensavo che anche il maestro Hojo volesse scriverlo in questo modo, però sia il maestro di "Shonen Jump" ci hanno detto di creare un'atmosfera simile alle storie più recenti (ride). Siccome era il primo lavoro che la Sunrise realizzava partendo da un fumetto, all'inizio è stato abbastanza complicato lavorarci. Quando sono andati in onda i primi episodi mi sentivo sotto pressione.

Sowa - Anch'io avevo letto i fumetti, potendo così constatare che il modo di raccontare la storia era molto diverso fra il primo volume e il secondo (ride). Quello che mi sembrava strano era il fatto che un personaggio come Ryo potesse essere comico. Abbiamo pensato a lungo a come avremmo dovuto fare per esprimere nel cartone animato la sua doppia personalità. Quando abbiamo realizzato un episodio della serie della durata di 30 minuti riassumendo una vicende del fumetto che era durata per 6 episodi, ci sono state persone che l'hanno apprezzato e altre no (ride). Anche il sig. Kodama mi ha detto che facendo questa operazione abbiamo semplificato la storia.
Kodama - Qualsiasi serie televisiva a cartoni animati è difficile da realizzare, ma con City Hunter siamo stati facilitati dal fumetto originale, e anche è stato deciso sin dall'inizio di seguire il più possibile il fumetto. Inoltre il fatto che i membri dello staff fossero fan di City Hunter ha facilitato non poco le cose. Ma naturalmente il merito va anche all'impegno del sig. Ueda e degli altri.
Ueda - Non è vero (ride).
Kodama - Però per quanto riguarda il film, dopo aver visto i disegni del maestro Hojo, ho dedotto che sarebbe stata una cosa molto faticosa. Ho pensato che tutti quelli dello staff potessero morire per la fatica (ride), ma fortunatamente ce l'abbiamo fatta. Ci siamo riusciti anche grazie al fatto di fare tutto pur di superare il disegno originale del maestro Hojo.
Hojo - In questo senso anche per me è stato stimolante. Nel fumetto non si può esprimere né il movimento né il colore. Quindi mi preoccupavo di fare dei disegni più belli di quelli del cartone animato.
Kodama - Anche noi avevamo paura di essere criticati per il fatto che i nostri disegni erano diversi dagli originali, e quindi ci siamo messi d'impegno (ride). Io non volevo che qualcuno mi dicesse che era meglio non realizzare un cartone animato dal fumetto. La bellezza sei disegni è strettamente collegata al divertimento che si prova a guardare le belle clienti di Ryo, vero?
Hojo - Io però non mi sono sforzato un granché a creare i personaggi delle clienti, perché non ho mai avuto tanto tempo per pensare (ride).
Ueda - esatto, se mi permette di dirlo, nel fumetto originale ci sono tante scene che hanno fatto meravigliare lo staff del cartone animato (ride). Siamo rimasti molto sorpresi soprattutto quando improvvisamente abbiamo visto che Saeko Nogami era la figlia del questore (ride)!
Suwa - Ogni settimana leggevo "Shonen Jump" con ansia (ride), e non pensavo che sarebbe andato avanti così a lungo.
Hojo - Anche lo stesso fumettista non l'avrebbe immaginato (ride).

 

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