Dal
29 maggio al 22 giugno
Il
Teatro Out Off presenta:
STRETTA
SORVEGLIANZA
di
Jean Genet
traduzione di Franco Quadri
con
Rosario Tedesco (Occhi
Verdi); Marco Foschi (Lefranc);
Matteo Caccia (Maurice)
Annibale
Pavone
(Guardia)
scena
Emanuela Pischedda; luci
Alessandro Canali; assistente alla regia
Anna Dimaggio
regia
di Antonio Latella
L’autore
scoperto
e lanciato come scrittore da Jean Cocteau, Genet (1910-86) si accostò al
teatro alla fine degli anni quaranta dopo aver pubblicato Le Condamnè à Mort,
Notre-Dames-des Fleurs, Miracle de la Rose. “Haute surveillance”, qui
tradotto da Franco Quadri in “Stretta sorveglianza”, è il suo esordio
nella scrittura per il teatro. La prima messa in scena è invece Le Bonnes,
diretta da Louis Jouvet nel 1947. Genet ha scritto ancora per il teatro,
nell’arco di vent’anni, Adame Miroir - per il balletto - e per la prosa -
Le Balcon, Le Nègres, Les Paravents. Genet ha sempre avuto un rapporto
difficile con il teatro “occidentale” propugnando invece un teatro
“cerimonia” di ispirazione orientale. Il suo teatro è tra i più
originali, affascinanti e misteriosi del nostro secolo.
Il
testo
A prima lettura, “Stretta sorveglianza” può
sembrare un testo esile, fragile, privo della potenza provocatoria e
dissacrante che ha reso grande Jean Genet, ma è proprio in questa sua
semplicità che risiede la provocazione. Nel testo un giovane carcerato uccide
un suo compagno come atto gratuito di emulazione. L’idolo da lui amato però
lo disdegna infatuato a sua volta da un altro criminale.
Se la trama è inconsistente i personaggi sono densi e con molteplici e
più profonde personalità.
Alla messa in scena, dice il regista Antonio Latella,
occorrono corpi pieni di forza emotiva, strabordanti di energia; occorre
creare un secondo spartito, una tessitura di sottotesti, come se le parole di
Jean Genet fossero una lingua da decifrare (MESSAGGI IN CODICE). In questo
testo, più che in altre sue opere, gli attori sono la vera forza motrice,
devono aderire completamente ai personaggi, DEVONO ESSERE.
Lo
spettacolo ha debuttato al Teatro Out Off l'8 maggio 2001.
Antonio Latella,
attore e regista napoletano. Con il Teatro Out Off ha realizzato quattro
spettacoli, Agatha di M. Duras (1998), Otello
di W. Shakespeare (1999) e Stretta
sorveglianza di J. Genet (2001); Pilade
di P. P. Pasolini (2002). Per il teatro Argot di Roma ha messo in scena Macbeth
di W. Shakespeare (2000); per Elsinor, Romeo
e Giulietta di W. Shakespeare (2000); Amleto
di W. Shakespeare (2001); Riccardo III
di W.Shakespeare (2002); per il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli I negri di J. Genet (2002), e TNT in coproduzione con il Teatro
Garybaldi di Palermo, Querelle de Brest
di Jean Genet (2002).
|