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Al Teatro Out Off dal 25 marzo al 13 aprile 2003

 

IN EXITU

di Giovanni Testori

con Andrea Facciocchi

regia Michela Blasi

produzione

EXTRAMONDO - TEATRIDITHALIA

 

 “In exitu” è la provocatoria confessione di un giovane tossicodipendente ridotto alla prostituzione, in un tempo che si concentra e si dilata intorno al momento cruciale dell’overdose.

Invocata con ossessione è Milano, la “civis”, indifferente, maledetta e bestemmiata, con i suoi simboli “tutankamici” e “marmorei”, come Niguarda, o come la Stazione Centrale, colossale e gelido tempio pagano, che rispecchia nei suoi gradini le mille offese inflitte all’uomo dalla cultura postindustriale.

Nel totale degrado del suo calvario Gino recupera dalla memoria la nostalgia degli anni della sua infanzia: Annone, il paese materno, con il suo lago; la malattia e la morte del padre; l’abbraccio della mamma, che silenziosa, umile, mai lo abbandona; la “signora maes”, giudice, fredda e moralista.

Nel suo delirio i ricordi si annebbiano nell’ingenuità e nella bestemmia di chi non ha niente da perdere, tanto da confondere la prima comunione con l’atto orale della sua prima marchetta.

Ma lui, Gino, carne martoriata, l’ultimo tra gli ultimi, dagli inferi milanesi, nella più cruda indifferenza, tra il Parco e la Stazione, giunge, attraverso il martirio, alla profezia.

Da agnello immolato e designato alla Croce, diventa il prescelto per la Rivelazione, testimone e protagonista del libro dei libri, l’Apocalisse.

Nella notte fredda e vuota, da una panchina desolata del Parco, tra angeli che rombano su potenti motociclette, ecco la visione, la luce, il mistero che si svela proprio a lui, depositario della verità estrema e risucchiato da quel bagliore.

Gino Riboldi, con la sua parola folle e spezzettata, che va oltre il più esasperato sperimentalismo, nella sua feroce volontà di annullarsi, interroga direttamente e a ritmo serrato l’assoluto per avere risposte definitive, che spieghino il senso del dolore.

Davanti a queste domande possiamo solo prendere o lasciare, e ci troviamo noi stessi sulla scena, con tutto ciò che non abbiamo il coraggio di confessare.

 

“Il grado di non  totale disonore sta nell’intensità con cui ho pagato il libro in me stesso.

E anche nell’intensità dell’amore e della disperazione con cui ho accettato di farmi invadere da questa creatura, dal Riboldi Gino”.

                                                                                                          Giovanni Testori

 

Coprodotto da Extramondo e Teatridithalia, “In exitu” ha debuttato nel 1997 al Teatro dell’Elfo,  accolto da unanimi consensi di critica e pubblico. Successivamente ha partecipato a numerosi festival e rassegne in tutta Italia, tra cui Udine, Palermo (Teatri90), Pontedera, Roma.

Nel decennale della morte di Giovanni Testori, Extramondo ripropone la fortunata messa in scena di quello che è considerato il testo capolavoro dell’autore lombardo.

La performance di Extramondo è un evento al di fuori delle regole della rappresentazione.

Un rito crudo, estremo, senza orpelli: come voleva l’autore.

 

DALLA RASSEGNA STAMPA:

 “ E’ a suo modo impressionante ciò che l’attore Andrea Facciocchi, diretto da Michela Blasi, realizza nel nero claustrofobico della scena in cui dà vita a un impasto da brividi di parole e carne. Lo sguardo dell’attore fende il vuoto, materializza e smaterializza la platea, interlocutrice della solitudine cosmica, o lo porta all’angoscia dei suoi occhi perduti all’indietro.”                           Antonio Calbi, La Repubblica

 

“ Rifuggendo da ogni tentazione realistica o psicologica, scavando nel testo e nella lingua, Andrea Facciocchi e Michela Blasi hanno costruito un monologo di sorprendente forza ed energia, un corpo a corpo con la parola di rara intensità. Il fulcro è proprio questo: la lotta all’ultimo sangue tra due corpi, quello dell’attore con la sua voce, i suoi gesti, la sua danza (ma tutti prosciugati fino all’essenzialità, privati di ogni orpello o divagazione), e quello del testo, con le sue invettive, le sue confessioni, la disperazione e la tenerezza, i gridi, i rantoli…”                                                                     Oliviero Ponte di Pino, Il Manifesto

 

“ in uno spazio vuoto, squassato da lampi di luce, In exitu si snoda in un percorso emotivo in cui il sesso mercenario, l’abiezione estrema di Gino, il suo sentirsi ed essere un reietto della società vanno di pari passo con l’invettiva contro la “tutankamica città”, Milano, percorsa da eserciti di Kawasaki e di Honda. Grazie alla passione della regista e di Facciocchi ne è nato uno spettacolo di una semplicità assoluta, pensato per fare discutere. Consigliato a chi crede al teatro come esperienza personale.

                                                                                  Maria Grazia Gregari, L’Unità

 

La Compagnia Extramondo, fondata nel 1993 da Michela Blasi e Andrea Facciocchi, basa la sua ricerca su un intenso lavoro d’attore e sulla drammaturgia contemporanea. Fra gli ultimi lavori, oltre a “In exitu” e “Confiteor” di Giovanni Testori, Extramondo ha messo in scena “Semplicemente complicato” di Thomas Bernhard; “Hamletmaschine” di Heiner Muller, “Laetherface” di Helmut Krausser, presentati in alcuni tra i più importanti teatri e festival italiani.

 

Teatro Out Off, dal 25 marzo al 13 aprile,  da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo - Prenotazioni: tel. 02.392.62282 e mail  teatro-outoff@libero.it - www.teatrooutoff.it Prevendita: Ticketone – 02.392261 per il punto vendita più vicino; online sul sito www.tickettone.it   Posto unico 12,00 € 

Tea tro Out Off  tel. 02.392.62282   e mail teatro-outoff@libero.it

Informazioni   www.teatrooutoff.it

 

Stagione 2002-2003