La Comunità Parrocchiale di Niella Belbo ringrazia il Signore e saluta le Suore Luigine:
Grazie suor Eleonora, suor Silvana e suor Patrizia!
Domenica 7 Agosto u.s., una chiesa parrocchiale
gremita
La funzione è stata celebrata dal Parroco don
Daniele,
Alla Celebrazione Eucaristica ha partecipato
Certo, non si può dire che si sia trattato di una
giornata di festa,
Nei ringraziamenti, che mai e poi mai avrebbero
potuto rendere giustizia all'impegno al lavoro e al sacrificio di
tutti questi anni,
Al termine della Celebrazione, |
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Il sodalizio tra Niella Belbo e le Suore Luigine ha origine ben 57 anni fa, nel 1954, allorquando l'Asilo costruito a fatica dalla popolazione di Niella sotto la guida di Don Pierino Pellerino necessita delle maestre per iniziare a funzionare. E' invece di pochi anni dopo l'arrivo a Niella di Suor Eleonora, al secolo Angela Teresa Alasia, come raccontato nel suo libro-autobiografia Una suora con la gente, uscito due anni or sono in occasione del suo 80° cimpleanno. Successivamente l'arrivo a Niella di suor Silvana e, ultima (ma solo in ordine di tempo!) di suor Patrizia. Alle nostre tre suorine si sono spesso affiancate, soprattutto durante il periodo estivo, molte consorelle che giungevano a Niella per periodi più o meno lunghi di riposo e di ristoro dai compiti ai quali erano addette nelle sedi di appartenenza (insegnanti, infermiere, maestre d'asilo). In tutti questi anni, le suore Luigine a Niella non si sono occupate "solo" dell'Asilo, (così ha ricordato Silvia nel suo commiato di domenica: ora si chiama "Scuola dell'infanzia", ma noi quarantenni (o più) continuiamo e continueremo a chiamarlo "Asilo delle suore"), ma della formazione al Catechismo, preparando degnamente ai Sacramenti intere generazioni di bambini. Si sono occupate di aiutare e consigliare chi ne aveva bisogno, e di aiutare a mantenere unito un tessuto sociale che "nell'asilo delle suore" vedeva un punto di riferimento. Nel corso dei decenni, le suore Luigine si sono assiduamente occupate della nostra chiesa Parrocchiale, della sua pulizia, della preparazione per i vari momenti dell'anno Liturgico; si sono sempre occupate dei fiori e degli arredi, e hanno contribuito generosamente, con sacrifici propri e con iniziative di vario genere (chi non ricorda la "favolosa Pesca di Beneficenza"?) ai lavori di restauro e di ammodernamento della chiesa, quando ce n'è stato bisogno. Le suore luigine si sono anche prese carico di finanziare direttamente molti lavori di restauro degli arredi contenuti nella chiesa: il quadro di San Giuseppe, il gruppo scultoreo della Madonna del Rosario; recentemente, avevano coperto le spese per il rifacimento di tutti gli inginocchiatoi delle panche della parrocchiale. Non si sono mai tirate indietro quando, ad esempio nei momenti di difficoltà, è stato necessario contribuire economicamente per consentire di portare avanti la Rassegna Organistica Niellese. E' quindi davvero difficile ricordare suor Eleonora, suor Silvana e suor Patrizia per tutto quello che hanno fatto. E' certamente più facile ricordarle per come lo hanno fatto: semplicemente, in silenzio, in laboriosa umiltà, pazienza, dedizione e letizia. E in obbedienza. Ed è proprio nel segno dell'obbedienza che, domenica scorsa, si è interrotto (avevo scritto "chiuso"! ma che brutta parola... e poi così non è!) il sodalizio tra Niella e le suore Luigine. La Madre ha constatato e rilevato le difficoltà ad una permanenza a Niella, ha richiamato le consorelle ed esse, obbedendo ancora una volta al voto pronunciato tanti anni prima, hanno obbedito, si sono congedate da noi e sono rientrate in seno alla Congregazione. |
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E' sempre difficile comprendere ed accettare che
"ci venga tolto" qualcosa o, peggio, ci venga a mancare qualche
persona a cui siamo affezionati, vogliamo bene e siamo legati. E oggi, con suor Eleonora, Silvana e Patrizia che non per vezzo o per necessità altrui ci sono "strappate". Certo, dopo tanti anni il distacco da tutti noi non può che essere doloroso. Certo, la decisione, inizialmente mantenuta così "segreta" (ma chissà quale segreto c'era da mantenere, chissà quali appelli o ricorsi si volevano evitare!) non ha agevolato la comprensione delle cose ed i tempi in cui la decisione si è concretizzata, non hanno certamente contribuito a rendere più "metabolizzabile" e comprensibile il distacco. Le nostre suore - è stato deciso - dovevano ritirarsi da Niella, e dovevano farlo in tempi brevissimi. Questo, in effetti, è stato l'unico neo che potrebbe essere rilevabile in tutta la vicenda. In ogni caso, poco o nulla cambia. Certo, qualcuno che avrebbe voluto congedarsi personalmente non ne ha avuto la possibilità, ma avrà la possibilità, certamente gradita, di andare a trovare suor Eleonora, suor Silvana e suor Patrizia nella loro nuova dimora di Acqui. Qui le consorelle più giovani si prenderanno certo cura di loro, e renderanno certamente meno pesanti e più vivibili, nonostante la nostalgia che non mancherà, gli anni che il Signore concederà loro di vivere ancora. Uniti nella preghiera, oltrechè nel ricordo per tutto il bene che le suore Luigine hanno cercato, seminato, costruito nel loro lungo permanere a Niella, cerchiamo di "tirarci su le maniche" e di proseguire, nel solco di Amore, Carità, Speranza e dono di sè che esse stesse hanno tracciato nelle nostre strade, nelle nostre vite, nei nostri cuori. Accanto a Maria, Madre del
Rosario, e Madre di tutti, sia la nostra preghiera comune e il
sostegno lungo questo cammini terreno. Benediciamo il Suo nome per tutti i doni che gratuitamente ci elargisce, ora e sempre. |
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Resta con noi, Signore, perchè si fa sera, e il giorno ormai volge al
declino (Lc, 24, 13-55)