One Big Mob

(Aw Yea! Aw Yea!)

RACCONTi

Hard warez
Una questione di probabilità


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Mentre il CD veniva ricopiato bit per bit, Gelly recuperò l'ultimo grafico scansionato, che aveva lasciato nello scanner, per sostituirlo con le copertine del disco che stava copiando, fedele al motto se devi fare una cosa, falla bene!
Mentre tirava fuori il foglio, qualcosa successe al perno che regola il coperchio dello scanner perché, tutt'a un tratto, quest'ultimo scese violentemente verso il basso, schiacciando la mano di Gelly sul piano di vetro, mentre il foglio, sospinto forse dallo spostamento d'aria, si adagiava sul pavimento.
Gelly provò a liberare la mano, dapprima con una leggera pressione del palmo verso il basso, poi, accertatosi che il coperchio si era definitivamente incastrato, facendo pressione con tutto il corpo sul case del computer, sopra il quale lo scanner era appoggiato per la cronica mancanza di spazio. Il case era a sua volta adagiato sotto la scrivania: non era, quindi, delle più piacevoli la posizione in cui Gelly si era venuto a trovare.
Come era prevedibile, neanche il secondo tentativo, ebbe buon esito. Gelly decise, quindi, di ricorrere alle maniere forti. Arretrò per togliersi da sotto la scrivania; nel farlo, però, dovette accidentalmente pestare qualche cavo, perché, dall'alto della scrivania stessa, qualcosa, probabilmente la stampante, si mosse piombando sulla schiena del professore e mandandolo di nuovo contro il case, gli occhi fissi nel led di accensione dello scanner, il viso schiacciato verso il basso a formare un ghigno innaturale, il mento premuto contro lo spigolo del case, la giugulare all'altezza del foro di inserimento/espulsione del lettore CD e distante da esso, insieme al resto del collo, di una decina scarsa di centimetri.
In un ultimo, parossistico tentativo di divincolarsi, Gelly dovette premere, in qualche modo, il pulsante di scansione automatica dello scanner. Il software, infatti, partì immediatamente (una volta tanto...), stampando a video:

Sto scannando Gelly...
Salvataggio: non previsto.
La ventola di raffreddamento del processore sembrava vibrare all'unisono con le pulsazioni iperaccelerate di Gelly ed il tremito che gli si diffondeva per tutto il corpo attraverso la mandibola gli rendeva ancor più spiacevole la sensazione di impotenza che provava mentre cercava inutilmente di deglutire.
La scansione della mano destra di Gelly, senza fretta, si avvio verso la sua naturale conclusione.
In contemporanea, il programma di masterizzazione, finito il suo compito, avvertì che entro tre secondi il CD sarebbe stato espulso automaticamente.
Una probabilità su diecimilamiliardi, penso Gelly!

DeK 
AKA Salvatore De Carmine

I marchi citati sono dei rispettivi proprietari (ma va?!?)
Inoltre, i fatti narrati in questo racconto sono pura opera di fantasia. Ogni riferimento a fatti, persone, cose e sistemi operativi realmente esistenti è puramente casuale. (N.B. I professori universitari rientrano nella categoria "persone"...)


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