One Big Mob

(Aw Yea! Aw Yea!)

RACCONTi

Hard warez
Una questione di probabilità


<< Pagina 1 >>

For now we see
through a glass, darkly;
but then face to face
1

Una probabilità su diecimilamiliardi, penso Gelly!
C'era una sola probabilità che quel dannato affare, un lettore CD Slot-in, privo cioè del vassoio che contiene il disco, gli risputasse indietro il supporto ottico senza averlo prima frenato a sufficienza, facendolo cadere a terra o, peggio, catapultandolo contro qualche parete della stanza.
Gelly premette il tasto di espulsione pensando che improbabile non significa impossibile, ma il congegno svolse diligentemente il proprio operato ed il disco si arrestò docile con meno dei due terzi della superficie che fuoriuscivano dal lettore. Abbastanza da poterlo afferrare, ma non più del necessario.
Benché la cosa gli desse fastidio, di certo non era quello il peggiore fra i difetti della macchina che gli avevano affibbiato in ufficio. Gelly non fece neanche in tempo a completare il pensiero, che subito una scritta bianca su fondo blu lo avvisò che il CD non si trovava nel lettore.
Bestemmiando contro Uind'oh e tutti coloro che l'avevano creato, Billigheiz compreso, il professore di Teoria della probabilità reinserì il compact disc nel drive come gli veniva richiesto. Dopo essersi accertato che il disco fosse stato introdotto correttamente, il sistema parve ignorarlo del tutto, lasciandolo a riposare. Gelly estrasse di nuovo il supporto, maledicendo ancora una volta ogni singolo programmatore della Maicrosozz.
Attese qualche secondo, per accertarsi che non ricomparisse il famigerato Schermo blu della morte2. Aveva da poco completato la stampa di un po' di lavoro che aveva sbrigato a casa e, contemporaneamente, aveva effettuato la scansione di alcuni grafici prodotti in laboratorio. Ed, anche in quel caso, un qualche individuo non ben specificato si era beccato una ricca ridda di fanculizzazioni per aver tradotto "Scanning..." (il messaggio che viene visualizzato mentre lo scanner è in funzione) con "Sto scannando..."
Prima di chiudere il PC, Gelly si ricordò che qualcuno gli aveva chiesto una copia del sistema operativo installato sulla macchina: in facoltà non si badava a spese ed, appena uscita, subito si erano procurati l'ultimissima versione; non che ci fossero differenze sostanziali rispetto alla precedente... Giusto per poter dire: "Io cellò!" E, diciamocelo, anche qualche mazzetta distribuita fra i capoccia del dipartimento di informatica doveva aver fatto la sua parte!
Gelly inserì il disco di installazione di Uind'oh nel lettore e lanciò il programma di masterizzazione per creare una copia del CD sul suo hard disk estraibile che avrebbe poi sbattuto con calma, a casa sua, su un supporto vergine. L'odiosa musichetta lo informò che intanto era partita la procedura di installazione automatica. Seguì la solita sequela di improperi ai danni di ignoti, con annesso snocciolamento dell'intero calendario fino a San Silvestro.
Prima di far partire la copia, il prof chiuse il word processor col quale stava dando gli ultimi ritocchi al pezzo che aveva scritto per il suo sito web; un breve racconto in cui uno dei suoi studenti aveva uno spiacevole incontro molto ravvicinato col proprio personal computer.


1 dalla Prima lettera di Paolo ai Corinzi (King James Bible - 1 Corinthians, 13:12)
2 traduzione di Blue Screen Of Death (BSOD); disponibile anche su t-shirt!


<< Pagina 1 >>

BACK - HOME