I POTENZIALI DEI GRADIENTI

 
  
Se si osserva il disegno relativo alla distribuzione temporale all'interno di un Gradiente si noterà che alcune aree sono in colore chiaro ed altre in colore scuro.
Le aree scure rappresentano le zone dove il tempo è negativo quelle chiare positivo e invece le aree molto scure sono quelle di tempo nullo o prossimo al valore nullo.
Questa disposizione temporale si instaura quando il disco ruota su se stesso e cambia quando si modifica la velocità di rotazione, il senso di rotazione o si è in prossimità di onde o di altri Gradienti o si trasla.

Qui di seguito è mostrata un'ipotetica disposizione dei valori quantitativi temporali (potenziali temporali) in un disco omogeneo in rotazione . La stranezza nasce dal fatto che ci si aspetterebbe cerchi concentrici con tempi positivi e negativi (chiaro-scuro) in rotazione, ma non una spirale. La spirale implica un tentativo di movimento del tempo dall'esterno verso l'interno o viceversa. Quindi il tempo assume una componente centrifuga o centripeta dovuta al cambio di direzione dei punti rotanti .  


 

 

   La spirale normalmente ruota alla stessa velocità del disco ma nel caso di accelerazioni o decellerazioni essa cambia angolo e si sfasa in ritardo o in anticipo per un breve periodo.

   Se si connettono le aree chiare con quelle scure per mezzo di un materiale conduttore, all'interno del conduttore il tempo si pone in movimento per raggiungere l'equilibrio.

   L'energia prodotta dal movimento del tempo nel suo percorso non sembra però equivalente a quella richiesta per far ruotare il disco.

   In altre parole quando si connettono due potenziali non si ha quella prevedibile reazione contraria e proporzionale che tende a frenare il disco ma si ottengono blande controreazioni e modifiche dei parametri relativi al peso o alla risposta gravitazionale.

   Questo modo diretto di intervenire sui potenziali temporali consente quindi di operare in connessione con le forze dell'Universo che reagiscono per mantenere equilibrio.
Per il calcolo di questa energia e dei potenziali valgono le stesse regole di un comune potenziale elettrico anche se come già detto il bilancio energetico non è in equilibrio.
  
   Per analogia si può immaginare un disco di Faraday usato come generatore dove come è noto si verificano varie situazioni che non trovano sempre una spiegazione in elettrotecnica.

http://asse.altervista.org/Strane anomalie di un motore omopolare2.pdf

Nell'esperimento sopra citato i ricercatori mostrano dei comportamenti anomali di un motore omopolare. Sono provate diverse configurazioni in cui la rotazione del disco e/o del magnete sono libere o bloccate e al disco è applicato un potenziale elettrico.
La stranezza si ha in particolare nella configurazione in cui sia il disco che il magnete sono liberi; quando lo statore è alimenato ed è in rotazione ci si aspetterebbe che il magnete produca una reazione contraria invece, almeno apparentemente, il magnete e il disco sono sincroni. 

http://asse.altervista.org/Studio sui Generatori Omopolari.pdf  

   Tutti i fenomeni elettrici noti sono probabilmente riconducibili allo scorrere del tempo ma poiché per il momento non è stata ancora eseguita una sperimentazione sufficiente si rimanda l'approfondimento ad altra occasione.
I potenziali dei quali qui si parla sono esclusivamente riferiti a ciò che si verifica all'interno di un corpo in rotazione non perturbato.

   Per avere un'idea di ciò che accade in un esperimento pratico dove si tenta di rilevare gli effetti derivati dai potenziali s'immagini di porre in rotazione un disco in materiale conduttore di circa 20 cm.
Si connetta il centro del disco con il punto più esterno della periferia e si interponga un voltmetro ad alta impedenza.
Il centro del disco, come si vede nell'animazione, presenta sempre un potenziale identico per cui è un punto di riferimento sicuro e relativamente stabile.
Il punto della connessione alla periferia invece è soggetto a causa della rotazione ad una serie di tempi diversi che sono periodicamente negativi e parzialmente positivi di conseguenza si otterrà che l'energia non sarà continua ma costituita da semionde.
La tensione misurata è dell'ordine di qualche nano Volt e varia con la velocità della rotazione e con le dimensioni del disco, la corrente invece può essere molto elevata ma è di difficile misurazione perchè sembra dipendere dalla sezione del conduttore e dalla temperatura, in ogni caso si ottengono facilmente valori di centinaia di Amperes.

   Gli esperimenti eseguiti anche se incompleti e realizzati con dispositivi artigianali mostrano che tendenzialmente non ci sono limiti alla quantità di corrente che è possibile produrre anche usando dispositivi di piccole dimensioni.
In conclusione si può dire che connettendo stabilmente un punto con il massimo valore negativo con un punto a massimo valore positivo si otterrebbe in uno spazio ridottissimo temperature elevatissime con quantità di energia enorme e altri effetti fisici di grande utilità fra i quali segnaliamo una molto probabile perdita di peso.

   Un'applicazione che usa i potenziali temporali lo “Stromerzeuger" è parzialmente descritta in questi documenti:

http://sod51.altervista.org/traduzione_hans_coler.doc
http://www.rexresearch.com/coler/colerb~1.htm

   Lo “Stromerzeuger" usa un oscillatore inusuale per creare potenziali elevati e Gradienti instabili.

Componenti
   1) Trasformatore con tre avvolgimenti
   2) N.2 Condensatori a secco con tre strati (C1 e C2)
   3) Filo acciaio calamitato avvolto con almeno 15 spire (nel disegno in colore rosso.blu)

   Il filo calamitato può essere di acciaio armonico con diametro non inferiore a 2 mm, le polarità devono essere disposte come sul disegno. Il filo è usato come conduttore.
   Il filo non deve essere bloccato ma appeso e libero di oscillare, normalmente si inserisce la spirale in un tubo qualsiasi, anche di vetro, e si fissano le estremità ai due coperchi di chiusura.



   I condensatori hanno capacità minima di 0,1 micro F e possono essere arrotolati purché il lavoro sia eseguito con cura. Le lamine del condensatore sono di materiale uguale ma se quella interna (P) è diversa si ottiene un effetto migliore ad esempio si può anche usare rame-ferro-rame, rame-piombo-rame, rame-nickel-rame.

   Il trasformatore è costituito da una nucleo in ferro dolce in blocchi(non silicio e non lamierini), gli avvolgimenti sono tutti uguali e realizzati con 1100 spire e filo in rame smaltato da 1 mm2.
La bobina L1 e L3 hanno doppio avvolgimento isolato, il primario e il secondario sono identici (1100 spire). Il trasformatore può anche essere simile al disegno riportato qui sotto.

   Questo apparato usa due metodi, il primo metodo serve per la preparazione ed è necessario farlo  sempre prima di avviare e il secondo ha lo scopo di creare alti potenziali temporali all'interno dei condensatori.
   L'avviamento serve per la predisposizione dei materiali ed usa l'effetto: "Aspden".  http://www.piermafrost.com/2009/12/ritorno-delletere-memoria-e-quantum.html  

   Il processo di avviamento è il seguente, collegare un voltometro ad alta impedenza nell'uscita di L3 oppure uno oscilloscopio.
Alimentare con una tensione da 27-30 volt il circuito dall'ingresso di L1 e mantenere l'alimentazione finche la tensione in uscita diventa stabilmente zero.
Staccare l'alimentazione e ripetere per tre volte questo ciclo.

   I potenziali temporali si creano all'interno dei due condensatori e la loro presenza è una funzione statistica per cui possono apparire in modo discontinuo.
In altre parole si ha eccesso di energia quando all'interno dei condensatori si formano casualmente due potenziali temporali elevati.
Si avverte che i condensatori possono esplodere per cui è necessario proteggerli con un solido involucro e prendere le indispensabili precauzioni.

  Per avviare mettere un carico resistivo su L3, ad esempio due Led incrociati oppure una piccola lampada è alimentare a piccoli impulsi e con una tensione di 20-25 volt L1 finché il processo si autosostiene.
  Oppure alimentare costantemente ad impulsi L1, gli impulsi devono essere reali quindi l'interruzione può essere fatta solo tramite un contattore e non tramite transistor.
 
  Per la taratura aggiungere dei magneti permanenti alle estremità delle spirali magnetiche oppure degli elettromagneti regolabili non alterando però il senso delle polarità che è indicata dal progetto.
  Durante la tarature regolare affinché un impulso in ingresso produca sul carico in uscita un'oscillazione che persista per il maggior tempo possibile.

  Per comprendere il principio di funzionamento di questo dispositivo si deve considerare che normalmente all'interno di un condensatore i potenziali temporali (elettrici) sono distribuiti in ugual misura per tutta l'area delle armature e hanno polarità opposte.
In altre parole ogni singolo punto delle armature ha il potenziale diviso in due parti, in una il tempo è negativo e nell'altra positivo.
L'energia disponibile in un punto qualsiasi è quindi uguale a quella utilizzata per caricare lo stesso punto.
Nel sistema
“Stromerzeuger" e in altri sistemi analoghi come il "Testatika" e quello di "Edwin vincent Gray" si fa in modo che occasionalmente uno o più punti delle armature si trovino a potenziali maggiori di quelli dell'alimentazione e quindi maggiori anche degli altri punti che sono distribuiti sulle armature.
Quando un punto ha potenziali maggiori si potrebbe pensare che l'eventuale energia in eccesso sia conforme e spiegabile tramite la nota formula W = 1/2 CV2  dove l'energia corrisponde al quadrato della tensione ma in realtà l'energia in eccesso è solo indirettamente legata al valore del potenziale.

   Quando un punto si trova a potenziali maggiori l'energia non si scarica fra le due armature del condensatore ma si scarica sui potenziali minori che sono posti nelle aree vicine della stessa armatura innescando una reazione a catena che coinvolge non solo il condensatore ma tutto il sistema elettrico. 
In genere si produce un'oscillazione a volte con frequenza elevatissima e di durata breve che può essere comparata nei suoi effetti a quella di un trasmettitore in radiofrequenza.
Il fenomeno nel suo insieme assomiglia, anche se molto diverso come processo a quello che si instaura nella cavitazione.

   Nel sistema “Stromerzeuger" per favorire la creazione di potenziali anomali si è utilizzato il trucco di usare un condensatore a tre strati costituito da materiali diversi, questo metodo però è da considerarsi sufficientemente primordiale.
Un condensatore più adatto dovrebbe avere all'interno di ogni singola armatura delle isole con materiale diverso per conducibilità.

Per iniziare lo studio sui metodi di "Edwin vincent Gray" fare click sul link qui sotto
Tubo di Gray
Movie
Evento di Gray
Movie

Per conoscere la macchina "Testatika" fare click qui
http://www.progettomeg.it/testatika.htm

 

I buchi neri
  
Si farà ora un breve cenno alle nuove ipotesi proposte dai ricercatori del gruppo del Caltech di Pasadena e inerenti i buchi neri.
L'ipotesi dice che se i buchi neri s'incontrano si creano dei vortici che fuoriescono dalla collisione come tanti anelli di fumo oppure come una spirale simile a quella di un annaffiatore rotante.
Si ipotizza inoltre che la forma del materiale che fuoriesce sia determinata dalla deformazione spazio temporale propria del buco nero.
http://www.altrogiornale.org/print.php?news.6856
Fonte: AltroGiornale.org

Ciò è perfettamente coerente sia con la teoria dei Gradienti sia con la teoria delle onde Portanti.

   La grande differenza fra i Gradienti e la teoria generale che descrive i "Buchi neri" è che i buchi neri non sono un'anomalia esclusiva e tipica dello spazio ma sono una semplice anomalia dei corpi rotanti così come appunto descritta in questo stesso paragrafo.

  La forma spiraleggiante dalla quale fuoriesce energia è una conseguenza ovvia determinata dalla rotazione del discoide mentre la forma ciambellare si riferisce al volume che è interessato al fenomeno. Si vedano le immagini riportate qui sopra e relative ad un evento naturale.
L'intero processo può di conseguenza essere immaginato come una sequenza di due eventi, il primo evento produce energia spiraleggiante e il secondo quello ciambellare è relativo all'espulsione dello porzione di spazio che è interessata al processo.
Questo evento inoltre non si verifica solo fra due buchi neri ma anche fra materia e buco nero.

  In questo filmato si vede l'espulsione del corpo centrale che avviene durante un fenomeno naturale spontaneo.
Ovviamente la forma non è a ciambella come nella spazio ma è la forma che si ottiene in atmosfera.
L'espulsione avviene quando l'energia non riesce a scaricarsi su un potenziale minore.

Espulsione spontanea Movie

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