Un corpo con Gradienti o un'onda sono
quindi dei sistemi parzialmente indipendenti che si rapportano all'equilibrio
universale in modo unico e speciale.
In funzione dei loro parametri di rotazione, movimento o massa essi sono in grado di
interagire e comunicare fra loro.
Se non fosse citata la sperimentazione concreta eseguita da un'altro
ricercatore indipendente che è il prof. Cortesi sarebbe difficile
accettare le affermazioni dell'autore per l'argomento di questo
capitolo.
Il concetto è così ecclatante e così assolutamente fuori da
ogni logica conosciuta che solo uno scrittore di fantascienza poteva immaginare
una cosa simile.
Per tentare un'ipotesi teorica si potrebbe immaginare che
esiste uno speciale aspetto della risonanza che non è connesso
alla materia ma
allo stato temporale di un oggetto. Questa ipotesi pero' non
basta a spiegare quello che accade con gli esperimenti di Cortesi in
quanto qui si parla anche
di interazione fra un'onda generica con un Gradiente o la luce con un Gradiente. L'autore riporta la sua teoria ma essa risulta di difficile
comprensione probabilmente per il fatto che la materia è assolutamente nuova e
non è mai stata trattata prima. L'idea
esposta è che qualsiasi corpo con gradienti riceve un
trattamento speciale dalle forze dell'Universo che nel
tentativo di riportare una situazione di equilibrio
lo isolano circondandolo con un involucro fatto di onde
sovrapposte.
Queste onde però non hanno frequenza casuale ma l'onda
superiore è sempre con frequenza dimezzata.
La sovrapposizione di onde e anch'essa dimostrata
concretamente e recentemente da un altro ricercatore Fabrizio Tamburini.
Quindi se questo è il modo di funzionamento, si potrebbe ipotizzare che ci
siano sempre degli elementi comuni
fra due gradienti e ciò indipendemente dalla loro origine e dimensione
temporale.
Questi elementi comuni potrebbereo essere ad esempio i
numeri della serie dei divisori della frequenza.
Se le frequenze sono multipli fra loro evidentemente la
serie dei divisori sarà sempre 1,2,4,8, ecc. e ciò per qualsiasi
gradiente
indipendentemente dalla sue entità dimensionale.
Se questa ipotesi è corretta si può affermare che la
comunicazione fra gradienti è sempre possibile per almeno uno o per più ordini
armonici.
Tutti conoscono che le onde trasmesse da una stazione radio possono essere
captate usando un semplice dispositivo capace di risuonare a determinate
frequenze e allo stesso modo due Gradienti oppure un onda e un Gradiente possono comunicare e interagire fra
loro.
La differenza sostanziale fra le comunicazioni Radio e quelle dei
Gradienti deriva dalla massima flessibilità nell'uso dei
dispositivi, ad esempio un pendolo comunica con un'onda, una sfera
in rotazione, un raggio di luce, ecc. e le comunicazioni non
risentono dei tipici ostacoli delle onde elettromagnetiche.
Uno scienziato italiano Carman Cortesi che è
completamente ignorato dalla comunità scientifica ha studiato per anni il
comportamento dei corpi rotanti.
Questo scienziato non solo per la genialità dei suoi strumenti ma anche per la
sua dedizione e il suo coraggio meriterebbe diversi premi Nobel.
Questa è la sua pagina web
http://www.cortesi-gravity.it/index.html
Un suo esperimento dimostra come un
pendolo in oscillazione riesce ad interagire con un cilindro rotante che è
completamente isolato dall'ambiente eterno.
Va precisato che l'esperimento è stato eseguito con il
volano" chiuso emeticamente in un contenitore antistatico e antimagnetico
"
Foto dell'esperimento
Naturalmente lo scienziato da una sua spiegazione del suo fenomeno che purtroppo
però ovviamente non tiene conto degli innovativi concetti di Gradiente e "Onda portante".
Nel caso di questo esperimento sono in
comunicazione fra loro un'onda e un Gradiente naturale.
Per ulteriori informazioni
http://www.cortesi-gravity.it/pag_15.html
Questo esperimento però dimostra come una
delle proprietà degli Ibridi temporali può essere usata per creare nuovi
strumenti di comunicazione in sostituzione o in alternativa di quelli usati in
radiotecnica e dimostra altresì che un Gradiente può anche diventare strumento
di indagine per lo studio di forze e onde che altrimenti non si potrebbero in
alcun modo rilevare e in più le forze e le onde saranno rilevabili sia se agenti
nel Tempo di riferimento sia in un Tempo diverso.
L'autore
stà gettando le basi di una nuova sorprendente possibilità di trasmettere
o rilevare informazioni senza interagire con l'oggetto osservato
semplicemente impiegando gli ibridi temporali. Interessante sarà verificare la
velocità di propagazione dell'informazione che in prima ipotesi potrebbe essere
istantanea essendo una questione temporale e non spaziale
Ad esempio qui si rileva a distanza un
momento angolare
http://www.cortesi-gravity.it/pag_8.html
Ci permettiamo ora di dare una nostra visione degli
esperimenti riportati sul sito citato del Dott. Cortesi.
TEORIA dell'autore:
L'universo tende a compensare ogni tipo di evento per
mantenere l'integrità di se stesso.
Ora verificheremo se gli esperimenti soddisfano questo
postulato.
Primo esperimento :
Inizialmente sia il volano A sia il volano B ruotano nello
stesso verso spinti dall'azione dei propri singoli motorini.
Se acceleriamo la rotazione del volano B l'universo cercherà
di creare un ibrido temporale contrario tale da bloccare l'accelerazione,
questo nuovo gradiente però non agirà solo nello spazio di B ma anche in un
ampio spazio circostante di conseguenza agirà anche su A decrementandone la
velocità.
Ebbene se andate a vedere l'esperimento fatto dal Dott.
Cortesi, questo è proprio cio' che accade.
Secondo esperimento :
A ulteriore riprova di quanto supposto poniamo ora in
rotazione i due volani ma con verso opposto di rotazione.
Se l'ipotesi formulata ò corretta accelerando B anche A
dovrebbe accelerare e infatti la sperimentazione reale del Dott. Cortesi ancora
ci conferma.
Ribadiamo il fatto che il Dott. Cortesi si muove su un'altra
linea teorica interpretativa che potrebbe essere altrettanto valida.
Nel seguente esperimento invece è verificata l'interazione
tra ibrido temporale e onda luminosa. Riportiamo integralmente quando
riportato dal Dott. Cortesi nel documento del suo sito :
http://www.cortesi-gravity.it/pag_6.html
Qui si misura l'interferenza fra un
Gradiente e la luce
"
Radiazioni
solari interagenti con i momenti angolari di volani
Si sono presi due volani e racchiusi in due contenitori
cilindri metallici antimagnetici, diametro esterno cm.12, diametro interno
cm.8, altezza cm.10 e chiusi ermeticamente. Si sono collegati allo strumento
misuratore e registratore con sensibilità di fondo scala 50 mV. I due volani sono stati messi in funzione
lontano da radiazioni e da qualsiasi possibile disturbo. Temperatura durante il
funzionamento costante e pressione costante. Da notare che un volano ruota di
senso orario e il secondo di senso antiorario rispetto alla rotazione
terrestre, e posti sul medesimo piano di rotazione dell'equatore terrestre.Le due registrazioni
che giornalmente vengono registrate, registrano un andamento quasi uniforme: al
mattino alle ore 7 - 8 circa, i due volani cominciano a diminuire il loro
assorbimento in corrente ed aumentano la loro velocita’ diminuendo il loro
peso. Questo andamento lo si ottiene fino alle ore 17 - 18 circa, poi inizia il
periodo inverso ove si ottiene una diminuizione dei giri dei volani, un aumento
di assorbimento di corrente ed un aumento di peso del volani.Questo ciclo si
ripete tutti i giorni e con variazioni maggiori con cielo sereno. Le variazioni
registrate giornalmente dei due volani come andamento risultano uguali ma
diverse in ampiezza. Il volano che gira inversamente alla rotazione terrestre
registra un segnale più ampio circa il 20% rispetto al volano che ruota in fase
alla rotazione terrestre "
Un corpo in rotazione
crea una perturbazione continua che l'Universo tenta di compensare
ma senza riuscire.
Se s'immagina un pendolo in oscillazione si potrà facilmente
comprendere come agisce l'Universo.
Ad ogni nuovo movimento del pendolo l'Universo si oppone creando una
forza contraria che tende a portare l'oggetto nella posizione
precedente.
La forza contraria però non è istantanea e quindi nemmeno
proporzionale.
Il pendolo infatti nel suo movimento accelera e decelera per cui la
forza della risposta in un istante qualsiasi è sempre diversa dalla
forza che muove.
In altre parole il
pendolo come un'onda sono dei Gradiente che presentano tempi diversi ad
ogni movimento mentre un cilindro rotante è un Gradiente che
presenta stabilmente tempi diversi.
Un cilindro in rotazione è dunque soggetto ad una forza
dell'Universo che però non può essere costante ma variabile e auto
referente. L'andamento e la distribuzione volumetrica di questa
forza è nota a tutti anche se è erroneamente interpretata come campo
magnetico.
La conseguenza sarà che intorno ad un corpo rotante si creerà un
guscio di protezione costituito da forze distribuite con intensità
decrescente che partendo dal centro si propagano all'infinito.
Se si osserva il disegno della distribuzione dell'intensità delle
forze si noterà certamente che esse hanno forma di onde stazionarie
con frequenza incrementale variabile e decrescente.
Questa distribuzione della forza intorno ad un corpo in rotazione
assume delle proprietà che si possono facilmente intuire e tradotte
con una sola parola "Instabilità"
Un tale campo di forze essendo costituito da molteplici frequenze di
conseguenza sarà in grado di risuonare o risentire di qualsiasi
frequenza o forza perturbatrice.
La forza perturbatrice si tradurrà in una variazione della velocità
di rotazione che sarà proporzionale all'intensità della forza
applicata, alla massa rotante e al tipo di materia usata.
Il progetto di un
sistema in grado di produrre energia basato sui concetti appena
esposti risulta molto semplice anche se è necessario rammentare che
il tempo dove si compie lavoro potrebbe essere diverso da quello in
cui si trova l'operatore.
Quando si perturba il
campo di forze si ottiene come conseguenza la variazione della
velocità di rotazione e l'energia contenuta nella variazione non sarà mai proporzionale
all'energia impiegata per perturbare.
La variazione di velocità può essere usata per fare misure, inviare
informazioni, produrre energia o modificare l'azione della Gravità.
Le modalità per perturbare sono diverse ad esempio è possibile usare
un'onda, un Gradiente immerso nel campo, un'accelerazione o una
traslazione (possibilmente) curva.
Nel caso di una traslazione curvilinea di un Gradiente si può
ottenere una
diminuzione del peso relativo che si sposta e agisce in un
tempo differente.
Qui sotto due esempi:
Gravità relativa 1
Movie
Gravità relativa 2
Movie
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