GRADIENTE TEMPORALE O IBRIDO TEMPORALE
I termini "Gradiente temporale" o "Ibrido temporale" definiscono un oggetto nel quale coesistono nello stesso momento tempi diversi. S'immagini ad esempio un disco che ruota sul suo asse centrale. La parte periferica del disco (evidentemente) ruota a velocità maggiore della parte centrale di conseguenza fra la periferia e il suo centro (e quindi per ogni raggio) si avranno velocità diversa che possono essere immaginata come un Gradiente di valori. Velocità diverse implicano che localmente e per ogni velocità e quindi per ogni circonferenza ci sia un tempo locale diverso. Il disco rotante o qualsiasi corpo in rotazione non disponendo di un solo tempo univoco ma di molti tempi diversi saranno appunto degli "ibridi temporali". Come illustrato in seguito un "corpo ibrido" assume nuove proprietà e si comporta in modo diverso relativamente alla materia che lo circonda. Le proprietà acquisite da un "Ibrido" sono inoltre dipendenti da altri fattori come la traslazione, l'accelerazione, la sua massa, il tipo di materia, ecc. Fra le molte proprietà di un Gradiente temporale (Ibrido temporale) sono da evidenziare la capacità di modificare: il proprio tempo relativo, il suo rapporto con la gravitazione, la sua struttura fisica, il comportamento nelle reazioni chimiche e inoltre il Gradiente può interagire con altri Gradienti e onde. Per dimostrare questa teoria sono stati eseguiti diversi esperimenti ma nella vita ordinaria questo principio è comunissimo, diffuso, ed usato in più occasioni anche da animali e da organismi viventi.
La relazione
velocità-tempo proposta da Einstein è diffusamente accettata e anche utilizzata
in alcune applicazioni tecniche.
Il concetto che il tempo proprio di un oggetto si modifica con la sua velocità è
quindi un dato di fatto e non solo una teoria. Normalmente però si ritiene che le modificazioni del tempo siano significative e
da considerare importanti solo quando le velocità sono molto elevate, ciò non
solo non è vero ma è esattamente il contrario. La ruota può essere immaginata come
costituita da due parti, il suo perno centrale sul quale grava il peso (ad
esempio un carretto) e la sua periferia (cerchione) che è in contatto con il terreno. La domanda che può
nascere dopo questa affermazione è la seguente: "Il peso del
carretto è realmente diminuito?". In realtà la fisica classica per spiegare il funzionamento
della ruota utilizza un sistema di attrito e leve, ma la spiegazione scorre
bene a livello didattico ma non sostanziale, tanto è vero che Einstein si è
dedicato allo studio del fenomeno La misura della
variazione che avviene nel tempo di un oggetto o di una parte di
esso è difficoltosa e l'unico modo per
fare la quantificazione, senza costruire complicatissime
macchine, è quello di comparare l'evento con un altro evento noto. Se
osservate il filmato vedrete un comportamento
anomalo della pallina che segue il percorso con le cunette. La
descrizione del moto della pallina fatta con le formule di fisica
classica non
produce questo risultato. Le palline sono alla pari nel punto dove
inizia la discesa
ma la pallina che percorre la cunetta esce in anticipo, il vantaggio
permane
per qualche centimetro e poi le palline si affiancano
nuovamente. Questo fenomeno si ripete per tre volte in modo
identico
anche se le lunghezze intermedie del tratto di pista sono diverse.
Alla fine succede che la pallina che ha percorso le cunette
sembra frenata e quindi rallenta ed è sorpassata facilmente
dall'altra pallina. Abbiamo quindi un finale coerente ma con un
percorso che è
stato eseguito in modo assolutamente imprevedibile e anormale. Il fenomeno è spiegato dall'autore con semplicità e in
questo modo: Una pallina modifica la sua velocità di rotazione a causa delle
cunette, la modifica della velocità comporta la modifica del tempo relativo e
la modifica del tempo è interpretata dagli osservatori come uno modificazione
dello spazio. Se si desidera vedere lo stesso esperimento
eseguito da altri ricercatori fare click qui. Se si è compreso quanto è stato descritto
sarà ora molto semplice capire anche il comportamento di una trottola. |