Copenaghen: Christiansborg e Christiania |
Slotsholmen, l'isola sulla quale sorge il grande complesso di Christiansborg, sorge di fronte alla zona pedonale. Da Amagertorv si passa per la Hojbro Plads dove sorge il monumento al vescovo Absalon che fondò la città: questo è il nucleo originario di Copenaghen. In fondo alla lunga piazza sorge la Borsa eretta nel XVII secolo per ordine del re Cristiano IV, principale artefice della grandezza di Copenaghen. Dalla parte opposta, al di là del canale, si vede l'Holmens Kirke. Fu costruita nel 1619 e svolge la funzione di cappella reale.
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Il vescovo Absalon
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La Borsen (Borsa)
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Holmens Kirke
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Il grande castello di Christiansborg (foto sotto), la cui facciata domina la piazza, ha una storia lunga e travagliata. Questo fu il luogo dove nel 1167 il vescovo Absalon fece costruire la fortezza intorno alla quale nacque Koebenhavn. Distrutto una prima volta nel 1200, il castello fu più volte ricostruito ed ampliato. Nel XVIII secolo venne gravemente danneggiato da due incendi consecutivi tanto che nel 1794 la famiglia reale dovette trasferirsi ad Amelienborg. L'edificio attuale fu eretto tra il 1907 e il 1928 ed è oggi la sede del Parlamento danese (Folketing), della Corte Suprema, degli Uffici governativi e delle Sale di rappresentanza della Corte.
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Al di là del porto canale, sull'isola di Amager, si è sviluppato il quartiere di Christianhavn. Fu fondato dal re Cristiano IV nel 1618. Alla sua realizzazione parteciparono soprattutto architetti olandesi che diedero al quartiere il pittoresco carattere soprattutto sui due lati del canale che lo attraversa. Qui sorge la Vor Frelsers Kirke (foto a sinistra): la Chiesa del popolo, così chiamata perché l'eterogenea popolazione di Christianhavn, ricchi e poveri, tristi e felici attraversa i suoi cancelli da più di 300 anni. La prima pietra dell'edificio fu posata il 19 ottobre del 1682. L'architetto fu Lambert van Haven, di origine olandese e norvegese. Caratteristica della Chiesa è la torre con guglia a spirale con una scalinata che le gira intorno. Sulla cima c'è una grande sfera dorata sormontata dalla statua del Salvatore che porta la bandiera.
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Non lontano dalla Vor Frelsers Kirke si può entrare nella "città libera" di Christiania. Era il 1970 e in questa zona della città c'era un gruppo di piccole caserme che la marina militare aveva abbandonato: un'occasione che i figli dei fiori non si fecero scappare. La zona diventò Christiania, città ideale dell'amore e dell'uguaglianza, un modello solare contrapposto ai ritmi infernali e disumani delle metropoli. In seguito la "Città libera" fu invasa prima dagli hippies e dai beatnicks, poi dai punk, dagli squatters e dai bullshit. Oggi nella città libera vivono circa 800 persone: all'interno è tollerata (anche dal Governo danese) la vendita delle droghe leggere nonostante sia illegale nel resto della Nazione.
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